image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Daniela Pes non è più
un segreto: l’alternativa alla
carta da parati emo-trap è lei

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

26 agosto 2023

Daniela Pes non è più un segreto: l’alternativa alla carta da parati emo-trap è lei
Targa Tenco 2023 per il miglior album d’esordio, la musicista sarda è una forza della natura con cui fare i conti. Per capire meglio il suo “Spira”, l’abbiamo vista suonare, quasi di notte, in un parchetto. Insieme a Maru Barucco, ha squarciato le tenebre con una musica che evoca una techno cosmica dai profumi mistici. “Un’esperienza”, si potrebbe azzardare, rischiando quell’enfasi che però è parte della indefinibile proposta di Daniela Pes. Una musica sospesa che, rispetto all’ossessionante contesto dei numeri e dello streaming, suona completamente personale e “fuori”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

In un parco, in tarda serata, nel buio – poche le luci che illuminavano il verde e i tavoli – abbiamo ascoltato un’altra musica. “Altra”, fuor di polemica, rispetto al pensiero ormai debole e fragile di una emo-trap così pervasiva da essere diventata la carta da parati sonora di un’intera generazione. Che poi non è l’emo-trap, il problema, ma l’apparente mancanza di alternative, l’oscurità in cui le alternative tramano per provare a guadagnarsi un metro di luce o una scintilla di passione. In queste tenebre mai così accoglienti si è esibita Daniela Pes, Targa Tenco 2023 per il miglior album d’esordio, “Spira”. Prodotto da Iosonouncane, si tratta di un progetto sperimentale che trova la propria dimensione ideale in un contesto come quello di “Concorto Film Festival 2023”, rassegna in costante crescita che a Parco Raggio (Pontenure, Piacenza), in questa occasione, ha ospitato qualcosa di coraggiosamente “out-there”. Un’esibizione in cui Daniela Pes è stata fedelmente assistita da Maru Barucco, musicista siciliana che con lei ha condiviso tasti, manopole, filtri e loop.

Daniela Pes a Concorto
Daniela Pes a Concorto

La notte, dicevamo. Il momento in cui germogliano i sogni, in cui l’alterità – anche in un’epoca così sfacciatamente individualista – può diventare un invito sensuale e irrinunciabile. E tutto, nella musica di Daniela Pes, ti invita a uscire da te stesso, dalla tua dimensione concreta, per varcare la soglia di un mondo sospeso e privo di mappe. Arcano e futuro, di nuovo sensuale, ma della sensualità lugubre che poteva essere di Diamanda Galas. Daniela e Maru condividono un palchetto minimal, quasi un altare laico. E celebrano qualcosa di ammaliante e sfuggente perché “Spira”, per quanto reale, resta un progetto di difficile definizione, cantato da Daniela Pes (nata in Gallura nel 1992) in una lingua inventata che è una “mezcla” surreale di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli inventati di sana pianta. Suggestivo? Ci potete giurare. Pretenzioso? Forse. Ma se la musica non può essere solo teoria, la pratica di un disco come “Spira” prende vita in un concerto come quello di Pontenure, dove la gente, unita in semicerchio di fronte al palco, non sa se ballare, ondeggiare o chiudere gli occhi davanti alla voce teatrale e rampicante di Daniela, davanti a una grana sonora straordinariamente stratificata. I brani fluiscono, la musica “si muove” anziché necessariamente “muovere”. Innervata di un carattere quasi rapsodico che colpisce prima di emozionare.

 Daniela Pes allo Sponz Fest
Daniela Pes

Daniela Pes, dal vivo, è una piccola orchestra elettronica, dove i “driving beats” – pensiamo qualcosa di accreditabile alla techno berlinese degli ultimi 20 anni – siede accanto ai Boards Of Canada più storti, a una “folktronica” – la chiamano ancora così? – che prevede improvvise vampate di calore a chetare il subbuglio architettato, con estrema precisione, da un’ispiratissima Barucco (dal suo ultracompatto PercPad Alesis, esce sempre il suono giusto, l’evocazione giusta). Siamo al post-rave cosmico, a una festa pagana in cui Daniela modula e rimodula la voce come una Björk meno snervante o un muezzin con ambizioni più pop e meno religiose. Chiamatela avanguardia, musica concettuale, techno-ambient tinta di nuova etnica o chiamatela, davvero, come meglio preferite. Temiamo che con Daniela Pes una qualsiasi etichetta, in un mondo ossessionato dalle etichette, possa durare giusto fino al prossimo progetto. “Spira” è chiaramente un punto di partenza, uno strano anfratto da cui proviene una visione quasi mistica di un universo che, come dimensione temporale, conosce solo l’eternità. Nel momento in cui i loop fanno girare la testa e i battiti sembrano provenire dal cuore di un ghiacciaio, il verso di un gabbiano squarcia il tessuto sonoro. Quando tutto è incalzante, invece, il fiume elettronico rallenta, attirato da un orizzonte fiabesco e incantato. Sono queste soluzioni, questi misteriosi momenti di tensione e successiva liberazione, a farci vedere e sentire (ecco la concretezza del progetto) qualcosa che probabilmente non c’è. Qualcosa che esiste solo per un’ora, il tempo dell’esibizione di Daniela e Maru. Musica come ipotesi abbacinante nonostante le tenebre. Nonostante un mondo fuori che forse se ne frega perché ha altro di cui occuparsi. Là fuori cantano i numeri, soprattutto; non le voci. I numeri di uno streaming spietato, frenetico, disperato. Così Daniela e Maru, a fine performance, scappano dietro il palco, eteree. Tocca a noi provare a raggiungerle.

More

Lettera agli haters: "Spero non procreiate. Siete pericolosi per l’evoluzione della specie"

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Deinfluencer

Lettera agli haters: "Spero non procreiate. Siete pericolosi per l’evoluzione della specie"

La rivoluzione Mediaset passa dagli esclusi del Gf: per Paola Caruso è “ripicca politica” per un flirt?

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Un flirt sbagliato e...

La rivoluzione Mediaset passa dagli esclusi del Gf: per Paola Caruso è “ripicca politica” per un flirt?

Miley Cyrus è invecchiata male e ha scelto di farcela pesare con Used to Be Young

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Siora Miley

Miley Cyrus è invecchiata male e ha scelto di farcela pesare con Used to Be Young

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Lettera agli haters: "Spero non procreiate. Siete pericolosi per l’evoluzione della specie"

di Veronica Tomassini

Lettera agli haters: "Spero non procreiate. Siete pericolosi per l’evoluzione della specie"
Next Next

Lettera agli haters: "Spero non procreiate. Siete pericolosi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy