La rivoluzione che Mediaset sta mettendo in atto, soprattutto nei programmi come il Grande Fratello e L’Isola dei Famosi sta mietendo non poche vittime. È noto oramai che non saranno graditi, almeno nella casa più spiata d’Italia, personaggi di OnlyFans o profili poco professionali e, direi, menomale, finalmente. Sono in molti gli utenti a essere contenti, a tirare un sospiro di sollievo davanti a questo repulisti che vuole quantomeno personaggi che abbiano delle storie da raccontare. Di recente Lucas Peracchi si è sentito addirittura “discriminato” dai vertici del Biscione, dalla nuova linea editoriale di Piersilvio: “Non è giusto impedire a chi lavora su Onlyfans di partecipare a certi programmi, è ridicolo”. Sarebbe opportuno ricordare a Peracchi che una televisione privata ha tutto il diritto di dettare le proprie regole, che il concetto di discriminazione è ben altro e che dovrebbero sentirsi offesi tutti coloro che di discriminazioni ne hanno subite seriamente. Ma il malcontento a quanto pare non riguarda solo lui, che quantomeno si è espresso pubblicamente, ma molte ragazze e ragazzi che si dicono “disperati” e ora non sanno come fare, “non hanno più un lavoro”. Ecco, fare televisione non è un diritto, fare soldi facili su OnlyFans (quanto possa durare questa farsa non lo so) è invece una scelta, che ha inevitabilmente delle ricadute simili, che sia Mediaset o la Rai, la tv di Stato, che non penso possa gradire (o meglio me lo auguro) profili simili. OnlyFans nasce come cosa? Perché va detto: fare soldi vendendo parti del proprio corpo, che sia nudo, vedo non vedo, un piede, qualsiasi cosa. Questo, a mio modestissimo parere, non è un lavoro e non capisco chi lo classifichi come tale.
Pare che tra i nomi rifiutati, in linea con la nuova strada scelta dall’ad, ci sia anche quello di Guendalina Tavassi, che avrebbe fatto il suo ingresso al Gf probabilmente accompagnata da un volto giovane, pulito, in modo da replicare il modello “pupa e secchione”. Non è il nuovo format del Gf, ma sarebbe stato un unicum del programma, a quanto pare non andato in porto o almeno non con la Tavassi. Poi emerge il nome di Paola Caruso, che ha negato di aver fatto un provino, che sarebbe stata rifiutata, sembra, per un flirt con Paride Mazzotta, commissario provinciale di Lecce, non appoggiato da Tajani, che invece portava come nome Mauro D’Attis. Fonti molto vicine a Forza Italia hanno detto che ci sarebbe stato un intervento dall’interno del partito per il caso della Caruso. Insomma, "una ripicca politica". Appare poi sulla lista degli esiliati il senatore Razzi, sarà mica per i suoi video su TikTok? In ultima istanza anche Marco Zorzetto pare non avere più gli appoggi che un tempo lo avevano supportato. A buon intenditore poche parole.
Ma che nuovo volto avrà questo Grande Fratello? Sembra che verranno a mancare tutte le pseudo storielle e i vari teatrini con la fidanzata/o che viene da fuori a fare la scenata di gelosia per atteggiamenti (veri o finti che siano) del compagno/a, togliendo quindi spazio a messe in scena precostruite, prediligendo invece le storie vere che possono nascere all’interno della casa. Per quanto riguarda invece le selezioni, pare che siano cambiate anche queste. Saranno molto più capillari e si andrà a scavare nella vita del personaggio di turno, nip o vip, cercando di capire se ci siano storie concrete e interessanti da raccontare, qualcosa che possa coinvolgere il telespettatore, in cui lui stesso si possa ritrovare, il tutto cercando di ridurre al minimo il trash e delle storielle inventate. Sembra un ritorno alle origini, alla televisione fatta non per vedere urla e schiamazzi, con ragazze (s)vestite in modi opinabili o con gente che litiga per un pezzo di formaggio. Verranno quindi probabilmente affrontati, tramite le storie di chi ne è stato protagonista, temi importanti, che abbiano un risvolto sociale e culturale.