Gianluca Grignani mette in vendita la villa di San Colombano al Lambro. Se riguardasse chiunque altro, rientrerebbe al massimo fra le notizie di curiosità che di solito si trovano di spalla a siti e giornali. Ma visto il pregresso, risulta invece come una spiacevole conferma dell’allarme che avevamo lanciato il 21 luglio scorso con il provocatorio hashtag #SaveGrignani.
Che la splendida abitazione sia in vendita non è più un segreto, visto che l’annuncio si trova in bella mostra sul sito Immobiliare.it ed è bastato chiamare l’agenzia che si occupa della compravendita (fingendosi un acquirente) per avere tutti i dettagli. I veri fan la riconosceranno a prima vista, anche perché era presente in un lungo reportage di Red Ronnie di qualche anno fa, che per intero è stato eliminato da YouTube, ma se ne trovano ancora brandelli qua e là sul web. Così come sui social dell’artista, che negli ultimi anni ha vissuto decisamente ritirato nella sua abitazione lombarda e moltissime foto e video hanno per scenografia la stupenda dimora.
Per chi si fosse perso la puntata precedente (che comunque trovate qui su Mow), in sintesi riportammo le parole che lo stesso Grignani pronunciò in diretta radiofonica a Rtl 102.5 mentre presentava il terzo singolo del mastodontico triplo album in lavorazione Verde Smeraldo. «Io abito lì, per assurdo la mia casa è lì, anche se adesso la dovrò vendere per ovvi motivi…». E questa esternazione ci fece sobbalzare, visto che è risaputo – e spiegato più volte da lui stesso agli organi di informazione – che nell’abitazione di San Colombano aveva costruito da qualche tempo uno studio di registrazione professionale nel quale aveva investito non poche energie e denaro. A questa circostanza, però, seguì un’altra dichiarazione che, aggiunta alla precedente, dava al tutto un quadro preoccupante: «Non dirò il tuo nome è nato in un periodo storico, in un momento mio particolare dal punto di vista sentimentale molto forte. Diciamo che c’è un muro. Un muro e da qui la mia vita cambierà. Anzitutto per i miei figli, che saluto tantissimo. L’ho scritta in una notte con quella sensazione che provavo, ma non l’ho scritta per la persona con cui sto, o stavo, ma per la persona che mi dava quello che lei non mi dà più». In buona sostanza, descriveva la rottura con la moglie Francesca Dall’Olio – sposata 17 anni prima – e con la quale aveva avuto quattro figli.
Il resto dell’articolo, oltre a criticare la gestione dell’immagine dell’artista da parte del suo attuale entourage – circostanziando il nostro biasimo – prendeva a pretesto quelle affermazioni per ricostruire la parabola dell’artista, che dal 2014 in poi ha conosciuto più scivoloni che balzi in classifica, fino ad approdare, appunto, alla rottura con la moglie e all’ipotesi (oggi confermata) di mettere in vendita una abitazione così importante, sia dal punto di vista economico che emotivo.
Apriti cielo! I fans riversarono tutta la loro indignazione sui social schierandosi a difesa dell’autore di Destinazione Paradiso e altri brani che hanno segnato una generazione, quella cresciuta tra la fine degli anni ’90 e gli inizi dei 2000. “La vita privata deve rimanere privata” il leitmotiv più diffuso, tralasciando le caterve di insulti. Come se non fossero loro stessi, in fin dei conti, che alimentano le carriere nel mondo dello spettacolo con il gossip giornaliero.
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Ne seguì una lettera di diffida dell’avvocato di Grignani (che potete leggere qui su Mow), dove in sintesi specificava che “nessuna decisione di procedere alla separazione personale è stata intrapresa dai coniugi Grignani-Dall’Olio” e “appare, altresì, destituita di fondamento l’altra affermazione da Voi utilizzata secondo cui il sig. Grignani vuole mettere in vendita la casa-studio”.
Peccato che, pochi giorni dopo, fu lo stesso The Joker – come viene soprannominato dagli estimatori di lungo corso – a sottoscrivere “il muro” che lo divideva ormai dalla consorte. In una intervista sul Messaggero a domanda diretta, rispose: «Abbiamo deciso di separarci. La relazione era instabile da un po’, ma sono due anni e mezzo che sono immerso nel lavoro e ciò non ha aiutato. Durante la quarantena abbiamo preso la decisione definitiva». Come anticipato il 21 luglio, è arrivata un’altra conferma a quello sfogo che gli uscì ai microfoni di Rtl 102.5 con la casa di famiglia finita su Immobiliare.it.
La Villa unifamiliare di via della Malpensata, a San Colombano al Lambro, è a disposizione degli acquirenti per la somma di 1 milione e 150mila euro (con rata del mutuo fissata a 3mila 316 euro al mese e un anticipo di 345mila euro). Una bella cifra, non certo alla portata di tutti, ma che permette di accaparrarsi una delle migliori abitazioni della zona, poco fuori Milano, di 623 metri quadri su due piani con piscina e vista mozzafiato sui vigneti circostanti.
A nulla sono valsi i nostri tentativi di contattare Grignani, il suo entourage, gli avvocati che lo assistono (che ci hanno risposto e poi sono spariti) per avere delucidazioni o almeno un commento.
Io stesso sono stato in quella villa, ospite di Gianluca. Un lungo pomeriggio durante il quale progettavamo una intervista e un servizio fotografico che eravamo certi avrebbero fatto scalpore. Lui era entusiasta, instaurò uno splendido rapporto con il fotografo, tanto che lo invitò a tornare con i suoi figli in piscina. Ci spiegò quanto teneva alla sua casa, quanti sacrifici gli costò e quali ansie lo attanagliarono per un investimento tanto ingente in giovane età. Eppure, nessun rimpianto nelle sue parole, nonostante non fossero più gli scintillanti anni d’oro della discografia. Poi l’intervista e il servizio fotografico saltarono per ragioni ancora ignote. Nessuna spiegazione, nessun chiarimento, niente di niente. Ma nonostante tutto, nel riportare ciò che gli sta accadendo, non c’è compiacimento. Tutt’altro. Perché, come ho già ricordato nel pezzo precedente, lo considero uno dei migliori talenti del cantautorato italiano. Di sempre. Per questo, visto che immagino non attraversi un momento facile, gli auguro di poter tornare alla spensieratezza con cui a un certo punto, mentre si rideva a crepapelle, si gettò in piscina vestito (sui social lo fa spesso). Una istintività e una naturalezza che lo caratterizzano da sempre, nel bene e nel male. Ma ora più che mai, forse, è il momento di fermarsi e ripensare a chi vuole essere davvero, da grande, Gianluca Grignani.