Diciamo che potevamo chiuderla pure alla prima serata, visto che la finale finisce esattamente com'è iniziata. Vincono, e a mani basse, la 72° edizione del Festival di Sanremo Mahmood e Blanco con Brividi, in testa a ogni classifica dalla prima puntata, posizione persa solo nella serata delle cover, in cui ha trionfato quell'eterno ragazzo di Gianni Morandi. Seconda Elisa con O forse sei tu. Lady in white è tornata, e di questo ringraziamo il Festival, che qualcosa di buono l'ha già fatta. Terzo Gianni, con Apri tutte le porte. Il golden boy della musica italiana intasca anche il premio della Sala Stampa Lucio Dalla. E ora è tempo di tirare le somme. "Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno...", ma non le nostre pagelle (non ancora, perlomeno).
L'inno di Mameli in apertura
La banda della Guardia di Finanza già posizionata sul palco: a furia di definirlo il Festival della gioia, sono venuti a vedere dove sta. Voto 10. Che spettacolo il nostro inno.
Matteo Romano
“Virale”
Terzo a Sanremo Giovani, Matteo è una bella scoperta di questo Sanremo. Voce interessante e pezzo ben costruito. Voto 7. Cucciolo
Giusy Ferreri
“Miele”
Trascurata dai più in questo Festival, la siciliana ha portato un brano raffinato, con megafono allegato. Voto 6--. Pronta per i comizi elettorali: Vota Giusy Vota Giusy (sarà per la prossima)
Rkomi
“Insuperabile”
Olmo always in ecopelle si gode il palco per l'ultima volta e ringrazia tutto il suo pubblico. Insomma, un ringraziamento breve. Voto 6---. Pornodivo dei poveri.
Sabrina Ferilli, co-conduttrice
Ed è subito caciara sul palco. Spigliata, la nostra chiacchiera, presenta, fa tutto con classe e mestiere, lo stesso usato nell'elogio alla leggerezza, che non è superficialità. Consensi social unanimi, anche dalle amiche Mannoia e Turci. E poi è sempre una gran gnocca. Voto 8+. Sabrina nazionale, te se ama.
Iva Zanicchi
“Voglio amarti”
Ottantadue anni solo all'anagrafe, Iva ne ha dimostrati almeno 20 di meno. Dove si firma per arrivarci così, scusate? Voto 7. Altre due serate e ci tornava pischella
AKA 7EVEN
“Perfetta così”
Akambiato giacca per la finale, ma non la canzone. Non se poteva fa, ve? Testo da Zecchino d'oro, imbarazzante. Voto 5. Akasa subito.
Massimo Ranieri
“Lettera di là dal mare”
Outfit perfetto e canzone da Premio della Critica (che poi ha intascato).Post performance finale m'aspettavo però un Perdere d'amore così de botto e senza senso, per pareggiare almeno i conti con Gianni. Ma si riscatta poi con Papalina e il Fantasanremo. Voto 8. Fuoriclasse
Noemi
“Ti amo non lo so dire”
Se si rompe il vestito della finale sono 7 anni di disgrazie (so specchi?). Canzone difficile, ma cantata bene. Voto 6+. Vestita dalle acciaierie di Terni.
Fabrizio Moro
“Sei tu”
Moro è come il vino: un figo scintillante pure nell'ultima serata. Ho notato che per l'ultima parecchi si so presentati in giacca: forse perché invitati al matrimonio dove cantava Ana Mena? Voto 6. Quelli con la faccia da stronzi ci piacciono sempre assai.
Ps. Anche se la canzone è un mezzo plagio, vince il Premio Bardotti per il miglior testo (s'erano 'mbriacati prima della scelta, se no non si spiega).
Dargen D’amico
“Dove si balla”
Vorrei essere amica di Dargen D'Amico. Irriverente, polemico con un Governo sordo alle sofferenze del settore musicale, e con una canzone che ci farà ballare fino all'estate e oltre, il milanese ci ha proprio conquistato. Insomma Dove si balla is new Musica Leggerissima, senza ombra di dubbio, e lui pure un irresistibile trascinatore. Bonus plus: sta sulle palle alla Lucarelli, perché amico dei Ferragnez. Voto 8. Bimbe di Dargen.
Elisa
“O forse sei tu”
Per l'ultima serata è scesa dalle scale fluttuando proprio come un angelo. Elisa regina in quel mondo che vorrei. Voto 9+. "Quella stupida voglia di vivere" che ce la fa amare così tanto
Irama
“Ovunque sarai”
Pronto per salpare, Filippo ha montato anche le catene, pronto ad andarsene: ma vestiti normali non ne fanno più per Sanremo? Voto 6. Minghi da giovane
Le farfalle azzurre
Palese conflitto d'interessi con Sangiovanni (che canta Farfalle), che sale infatti fino al quinto posto. Bellissime, agilissime, certo non come Gianni eh, ma quasi. Voto 10. Perché non sono sul Fantasanremo?
Michele Bravi
“Inverno dei fiori”
Severus Piton da giovane (Harry Potter) avrebbe bisogno di una canzone decente, almeno ogni tanto. Voto: 6---. Ma che ce frega della gara (e appunto), pensiamo al Fantasanremo.
La rappresentante di lista
“Ciao ciao"
La Rappresentante di Caffarel regala un'ultima performance stile gang di strada. Passo indietro rispetto all'exploit dello scorso anno. Voto 7+. È la finale ciao ciao
Emma
“Ogni volta è così”
Già detto che la figa la portava lei questa volta? Eccetto nella serata con la Michielin, guarda caso. E spacca pure la canzone. Emma: Voto 7. Ammazza che gnoccaggine.
Michielin dirige l'Orchestra, voto: ahahahahahah ok. Comparsata inutile.
Mahmood&Blanco
“Brividi”
I nuovi postini di C'è posta per te, con le biciclette di diamanti sul palco (come nel testo & videoclip), e Ama sottone dei due come noi. Voto 10. Vittoria a mani basse e abbraccio ai genitori. Noi ridiamo e scherziamo ma Mahmood ha vinto il Festival due volte su due. Andiamo a Torino, Ama!
Highsnob&Hu
“Abbi cura di te”
Ecco i Coma Cose in versione Mai na gioia. Voglia di aprire bottiglie di vino una dopo l'altra, visto l'entusiasmo. Voto 6 - "Grazie per averci portato qua Ama": dopo i Måneskin, Amadeus ha dato un passaggio pure a loro?
Marco Mengoni, superospite
Il Mengoni, con Filippo Scotti in primis, è protagonista di un monologo ben fatto contro gli odiatori social. Poi si esibisce con l'Essenziale e Mi fiderò (dal nuovo album). Tornare all'origine e tornarci da vera star, una star inconsapevole di esserlo. Voto 10. Anima bella.
Sangiovanni
“Farfalle”
Bella la sciarpa del Milan messa sulle spalle del conduttore (a mo' di sfottò), ma almeno una papalina buttata a caso? Renditi utile no, visto che la canzone è quella che è. Voto 5. Fermo al quinto posto senza voti degli interisti.
Gianni Morandi
“Apri tutte le porte”
Capitano, mio capitano, stai andando forte. Alle 23:40 è più energico di me e tutta la sala stampa messa insieme (presente, passata e futura). Voto 8. Bimbe dagli Ospizy & non. Terzo posto meritato.
Ditonellapiaga e Donatella Rettore “Chimica”
Pazzesche. Donatella insegnaci a essere così scattanti e fighe a 66 anni (e pure a trovare quello giusto, vah). Voto 8. È una questione di chi chi chimica (classifica ingiusta con loro)
Orietta Berti with Rovazzi (a che è servito?)
Vestita da fata turchina, la nostra canta però Mina come pochi. Tigre da palcoscenico. Nonostante si conci assai male… Voto 7+. Ma che voce ha?
Yuman
“Ora e qui”
Arrivato direttamente in pigiama, come osservato dalla Ferillona, questo Sanremo non l'ha proprio imbroccato, ma la voce c'è. Voto 6---. Il pigiama party a che ora si fa?
Achille Lauro
“Domenica”
Per la finale è vestito da capo a piedi: non me l'aspettavo proprio, questa sì che è una sorpresa (trasgressiv). Ma per caso stava al matrimonio di Ana Mena pure lui? Intanto, già che ci siamo, richiamiamo pure Boss Doms, please, e diamo una sverniciata a questo repertorio di merda degli ultimi tempi. Voto 5+. È già domenica. Oh sisi.
Omaggio a Lucio Dalla & Raffaela Carrà
Con la supervisione artistica di Sergio Japino, va in scena l'omaggio alla regina. Occhiali tondi e cappello: Lucio quanto ci manchi. Voto 10. Immortali.
Ana Mena
“Duecentomila ore”
Vantatene pure Rocco (Hunt) di averla scritta eh, mi raccomando. Che tamarrata! Povera vrenzola, manco è colpa sua. Perché in fondo la spagnola è tanta roba. No, non parlo della canzone, uagliù. Voto 4+. Playlist giostrai 2022.
Tananai
“Sesso occasionale”
Per l'ultima sera si è portato avanti, infatti è sul palco già in giacca da camera. E piovono pure stonature, ma non occasionali. Voto 4. "Ci vediamo all'Eurovision". Simpaticissimo almeno (se hai bevuto pure di più).
Giovanni Truppi
“Tuo padre, mia madre, Lucia”
Er canotta, con immancabile pelo sotto l'ascella, è uno di poche parole ma pure di pochi vestiti. E comunque nel titolo poteva metterci anche la canottiera, per ulteriore coerenza, dico. Voto 5+. Canotte elegantissime e dove trovarle.
Orchestra di Sanremo
Look eccezionale e maestria. Voto: 10. Chapeau Maestri.
Le Vibrazioni
“Tantissimo”
Ovazione a Vessicchio che torna a dirigere. Brano in quota "svegliamose". Voto 5+. È finitaaaaaa
Amadeus
Bisogna dargliene atto, è riuscito a dare una rinfrescata al Festival di Sanremo, a portarci chi aveva la puzza sotto il naso e pure chi non voleva metterci più piede. Anche gli ascolti sono dalla sua, e senza la palla di Ciuri al piede, splende quasi come le sue giacchette. Sarà la commozione e il buonismo del finale, ma in fondo Ama ci è piaciuto per davvero. Voto: 7. Per l'Ama quater posso avere il numero del figlio e propormi come valletta, please?
Giornalisti
I cantanti chiusi nelle loro camere, e i giornalisti tambien rintanati nella loro a scrivere pagine e pagine e fare conferenze e interviste via Zoom. Fiumi di parole, per citare gli incazzati Jalisse, che vi hanno fatto compagnia per tutta la settimana. In questo nuovo Sanremo, tutt'altro che normale, senza feste e senza quella mondanità di contorno che ci spinge ogni anno in Riviera, siamo rimasti tutti a bocca asciutta, e i presenti ancora di più, privati pure dall'esibire i pass stampa come non ci fosse un domani, a mo' di fighettoni fortunati. Insomma, tanto valeva andarsene al vicino Casinò (di Monte Carlo) e tentare la sorte ingrata. Di fatto un festival smart working, che non ci ha tolto però il gusto di raccontarvelo. Voto 10: a chi ha davvero lavorato, i più. Ma a chi si è limitato alla passerella e alle foto: fanculo e tornatevene a casa. Perché Sanremo è Sanremo, al prossimo anno.