Come il risotto della nonna. Non ne esiste al mondo uno migliore, pure Cracco je spiccia casa. Non perché sia realmente così, ma perché quel sapore, quel ricordo ci riporta alla mente tempi felici, forse irripetibili. La memoria gustativa, intrisa di bella nostalgia, fa di questi scherzi. E anche solo la voce di Fabio De Luigi, qualunque cosa dica, funziona allo stesso modo. È (stato) l'Ingegner Cane, il mitologico cantante Olmo, ma pure Carlo Lucarelli ("Paura, eh?"), il Pagliaccio Baraldi, Patrick del Grande Fratello e tanti altri personaggi che, inutile negarlo, ci hanno cresciuti andando a formare il nostro (buon)gusto per la risata. Riverderlo oggi in Amazing - Fabio De Luigi, il primo One Prank Show italiano prodotto da Fremantle e a piede libero su Prime Video da venerdì 3 novembre, è un'esperienza che nessun trentenne può esimersi dall'adorare. Il nostro protagonista, per festeggiare i suoi primi tre decenni di carriera, si ritrova a dover ricevere un premio, lo sconosciutissimo "Amazing Award", appunto. All'interno dell'hotel in cui si terrà la celebrazione, però, spuntano da ogni angolo i suoi amici di una vita, maledette carogne, che faranno tutto quanto in loro potere per mettergli i bastoni tra le ruote con scherzi, sfottò e impedimenti vari. Un cast stellare da Diego Abatantuono a Virginia Raffaele passando per Gialappa's Band, Elio e Marco Mengoni unito per fare letteralmente la festa al comico romagnolo. Un'ora e dieci di puro intrattenimento, cattivissimo e divertente, come non se ne vedevano dai tempi di "Mai Dire". Il tutto per ricordarci quanto vogliamo bene a Fabio De Luigi, alla tv che fu e, forse anche, dopo questa mirabile prova, a quella che potrebbe ancora essere.
Non mancava una certa appresione nei confronti di questo progetto Prime Video. Fabio De Luigi è un'istituzione della comicità nostrana e lo è per diverse generazioni. Ritrovarlo artisticamente invecchiato sarebbe stato un duro colpo per noi tutti. Invece, grazie a Mefisto, il nostro sa ancora fare il suo sporco lavoro. Non solo rispolverando vecchie glorie (Olmo e l'Ingegner Cane in primis), ma anche producendosi in imitazioni meno datate: il suo Iginio Massari - in combutta con Carlo Cracco - è perfetto.
Difficile raccontare quanto visto senza fare spoiler. Ma ci proveremo comunque: Fabio De Luigi arriva all'hotel della premiazione in ansia perché non sa cosa dire nel discorso di accettazione dell'Amazing Award che sta per essergli assegnato con una cerimonia ad hoc. A quanto sappiamo, il comico 56enne non era a conoscenza di tutti gli scherzi a cui sarebbe andato incontro prima di salire sul palco e accattarsi la pretestuosa statuetta. I Gialappi lo chiudono in una stanza, al buio, per fargli cercare un paio di "mutande croccanti" del signor Giorgio. Inquivocabilmente cult le scene con Virginia Raffaele, sia quella in cui modera una retrospettiva sull'attore ("La pistola sparafiori", poesia pura), che il loro incontro nei bagni, con lei nei panni di Marina Abramović. Una performance davvero urgente.
Amazing - Fabio De Luigi è un'ora e dieci di tutto ciò che la tv generalista si sta perdendo, annegando in reality stantii che oramai più nessuno segue e talk politici così tragicomicamente parziali. Come tornare a casa, lo show è intrattenimento puro che culmina con l'ingresso a sorpresa - si vede già nel trailer - di Marco Mengoni in duetto finale con Olmo. È già stato detto cult? Inequivocabilmente, lo ribadiamo. Ora la speranza è che De Luigi si decida a rimetter piede al GialappaShow, rivederli "al lavoro" insieme è stato un modo davvero delizioso di sedurci. Non si azzardessero ad abbandonarci.
A oggi non è chiaro se il format del "One Prank Show" verrà riproposto da Prime Video con altri attori comici. Di certo, per inaugurare le danze la piattaforma ha scelto il migliore su piazza. Il migliore specie per questo tipo di divertissement: De Luigi, fin dall'inizio, si aggira per i corridoi e le stanze del lussuoso albergo come se passasse di lì per caso, senza capire ciò che lo circonda mentre chi lo circonda, invece, pare avere sempre il polso della situazione, non importa quanto surreale sia nei fatti. Anche gigantesca metafora della vita, Amazing - Fabio De Luigi è un'esperienza che vi invitiamo a provare. Nonostante la presenza di Federico Fashion Style e altre star del web che, per fortuna, durano quanto una storia Instagram. Tra loro, si eleva soltanto il sempre bravissimo Edoardo Zaggia ("Benvenuti a Rubrichette!") che obbliga il comico a scusarsi di tutto cuore con una brioche. Per motivi che vi lasceremo scoprire. Ma che ne sa la Gen Z di quando il tormentone principe di tutti i tormentoni era uno scorrettissimo "Che sei una merda!" cantato a squarciagola dall'Italia intera. Lo sappiamo noi. Per questo e per altri "mille milioni" di motivi, non possiamo che dire: Grazie, Fabio De Luigi. Ti vogliamo bene. E adesso torna dai Gialappi, almeno una puntata. Altrimenti, allerteremo "la città di Genova".