Probabilmente avete già sentito parlare di Edoardo Ferrario: lo avrete visto insieme a Luca Ravenna condurre il Cachemire Podcast su YouTube oppure durante una delle tappe del loro tour. Altrimenti, ripescate quei video o seguite la prossima puntata del GialappaShow. Perché Ferrario è parte del cast della seconda stagione del programma su Tv8. Nel corso degli anni, Ferrario ha già raccolto molte importanti collaborazioni: Sabina Guzzanti, Frank Matano e Maccio Capatonda. In diversi programmi si è sempre distinto per una scorrettezza che non fa sconti, rimanendo, però, nei limiti dell’accettabile, una cosa che in pochi sanno fare. Per fortuna, quando ancora era all’università (iscritto a giurisprudenza) decise di affiancare agli studi la carriera da comico: “Ho una grande passione per il live, sicuramente; il riscontro del pubblico immediato di fronte a te è una soddisfazione enorme”. Ovviamente, un comico non può vivere di soli live. Per questo, dopo un periodo in Rai, ci fu l’approdo su YouTube e Amazon Prime. Nel 2019 è diventato persino il primo italiano ad avere un programma di stand up comedy su Netflix. Ma ripercorriamo le tappe della sua carriera.
Gli inizi a “Un, Due, Tre, Stella!”
Come disse in un’intervista a Roma Today, dieci anni fa iniziò a collaborare per i testi di Un, Due, Tre, Stella!: “Sono cresciuto guardando i programmi di Serena Dandini in cui c’era anche Sabina Guzzanti, per me è stata tra le comiche di riferimento per tantissimi anni. Lei mi chiamò dopo avermi visto in uno spettacolo in un teatro occupato, all'epoca”. Ovviamente, Ferrario accettò l’offerta: “Mi chiese se avessi voglia di partecipare al suo programma in diretta in prima serata e io le dissi che ‘per caso’ avevo molta voglia e l'agenda molto libera”. Il comico era ancora molto giovane (aveva solo 24 anni), ma collaborare con personaggi del calibro di Neri Marcorè e Caterina Guzzanti gli ha sicuramente lasciato qualcosa di fondamentale per la sua carriera.
Il “Cachemire Podcast” con Luca Ravenna
Forse è proprio attraverso il Cachemire Podcast, condotto insieme a Luca Ravenna che Ferrario ha raggiunto definitivamente il grande pubblico. Il punto fermo del duo? Silvio Berlusconi. Nel bene e nel male (soprattutto nel male), Berlusconi ha plasmato la cultura italiana, impersonandone il lato peggiore: “Ne ha incarnato le pulsioni in maniera precisa, spostando dalla sua parte il favore popolare”, ha detto Ferrario in un’intervista a The Hollywood Reporter. Era destino, forse, che il podcast finisse proprio in concomitanza della morte del Cavaliere. “Spero non sia morto dal dolore”, disse scherzando ancora Ferrario.
“Prova Prova Sa Sa” con Frank Matano e il “GiallappaShow”
Nel novembre del 2022 Ferrario si cimentò in un’altra prova: Prova Prova Sa Sa, il programma ideato da Frank Matano. Al centro dello show, come nella vita di Ferrario, c’è l’improvvisazione: “Non è un programma come tutti gli altri perché abbiamo dovuto fare affidamento solo e soltanto sulle nostre doti di improvvisazione”. Nel cast erano presenti, oltre a Aurora Leone e Maria Di Biase, anche Maccio Capatonda, uno dei maestri del nonsense italiano. In quel caso, non aveva convinto pienamente, ma il programma ebbe un discreto successo e tra poco (il 26 ottobre) anche la seconda stagione sarà disponibile su Amazon Prime. Adesso, parallelamente, Ferrario è parte del cast del GialappaShow, in onda su Tv8: nella prima puntata ha interpretato Maicol Pirozzi Mindset Official, la parodia di uno di quei mental coach che inquinano le pagine Instagram di tutti noi. Come scegliere una donna? Risponde Maicol: “Non lo so, sono ancora vergine”. O, ancora, sintetizza l’auspicio di tutti quando, al millesimo consiglio di vita, i coach ci mostrano passo successivo verso la perfezione: “Prima ridevano di me, ora mi menano pure”. Poi ha impersonato Maurizio, un papà: “il lavoro più difficile del mondo”. Fare il padre è difficile ma c’è un metodo per facilitare la cosa: “la donna fissa”. Che altro fare, sennò?
C’è ancora molto da vedere di Edoardo Ferrario. In futuro, speriamo possa riprendere la collaborazione con Luca Ravenna. Nel frattempo, ce lo godiamo con la Gialappa’s: l’unico mental coach di cui abbiamo bisogno.