Giorgio Montanini torna a far discutere, e stavolta nel mirino ci finiscono uno spettatore di Orvieto e lo stesso sindaco della città umbra, Roberta Tardani. Durante uno dei suoi spettacoli, un uomo ha assistito all’intera performance per poi – a sorpresa – chiedere il rimborso. Non al botteghino, ma direttamente al primo cittadino. La notizia è arrivata allo stand-up comedian tramite la sua agente, scatenando una reazione furiosa e ironica in puro stile Montanini: "Mi ha chiamato la mia agente dicendomi: Giorgio, è successo un problema a Orvieto. E io: che cazzo potrà mai succedere a Orvieto? Poi mi dice che l’ha chiamata il sindaco. Il sindaco! C’è stato uno spettatore che ha visto tutto lo spettacolo e alla fine ha chiesto il rimborso al Comune. Ma siamo seri?".
Montanini, noto per il suo humor corrosivo, ha colto l’occasione per una stoccata tanto dura quanto provocatoria: "Io sul palco posso dire tutto quello che cazzo mi pare. Siete voi che scegliete di pagare per ascoltarmi. E allora ho pensato che forse ho giudicato troppo in fretta uno come Stalin. Perché a questo di Orvieto ci vorrebbe Stalin. Ma pure per il sindaco che telefona!". E anche il giornalista Andrea Scanzi gli ha dato ragione, condividendo il suo reel nelle sue storie Instagram. Non è chiaro se il sindaco risponderà ufficialmente alle parole del comico, ma la vicenda ha già innescato una nuova polemica che sta facendo discutere sui social tra libertà d’espressione artistica e sensibilità del pubblico. Montanini, nel dubbio, conclude con sarcasmo: "Invece di togliergli la cittadinanza e dirgli: tu vai a Terni, il sindaco mi chiama. Non meriti la fucilazione, ma di essere deportato a Roccaraso".


