image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo ascoltato Il mio lato peggiore, il nuovo album di Luchè, ma com’è? Crudo e volgare, ma anche romantico e profondo. E sul concerto al Maradona di Napoli e i feat con Guè, Marracash, Tony Effe, Giorgia, Rose Villain e…

  • di Giuditta Cignitti

  • Foto: Ufficio stampa

17 maggio 2025

Abbiamo ascoltato Il mio lato peggiore, il nuovo album di Luchè, ma com’è? Crudo e volgare, ma anche romantico e profondo. E sul concerto al Maradona di Napoli e i feat con Guè, Marracash, Tony Effe, Giorgia, Rose Villain e…
A tre anni dall’ultimo progetto, Luchè torna con Il mio lato peggiore, un disco crudo, violento e sincero, che mette a nudo la parte più oscura della sua vita. In 18 tracce, affiancato da nomi di spicco e nuove leve dell’urban italiano, racconta la sua verità tra rabbia, spiritualità e romanticismo…

Foto: Ufficio stampa

di Giuditta Cignitti

A tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro, esce Il mio lato peggiore, il sesto album in studio di Luchè, che ha coinvolto per l’occasione i massimi esponenti della nuova scena urban. Dai rapper più affermati come Guè, Marracash, Tony Effe, Geolier e Sfera Ebbasta ai talenti più freschi come Tony Boy, Nerissima Serpe, Simba la Rue e Shiva, senza dimenticare i conterranei Ntò e Coco e le voci gentili di Rose Villain e Giorgia. Un disco di 18 tracce che scorre veloce con i suoi 58 minuti di barre, dalle più crude e volgari a quelle più romantiche e profonde, in cui Luchè svuota la sua vita degli ultimi anni. Ci racconta il suo lato peggiore, quello che si tende a nascondere al pubblico dei social, agli amici e talvolta anche a sé stessi, ingannandosi così che non esista. Luca Imprudente, questo il suo vero nome ha scelto di mostrarci i suoi difetti spogliandosi dei propri gioielli, come canta in “La mia vittoria” (“Splendere da solo, nudo, senza i miei gioielli”). Eppure, parlare dei propri problemi, se da una parte avvicina ancora di più i fan che ci si riconoscono dentro, dall’altro scopre il fianco a chi Luchè non l’ha mai capito e lo accusa di atteggiarsi (“Se parlo dei miei problemi, sembra che mi stia atteggiando” dice in “Ilary”). Lui ne è consapevole e trasforma questa incomprensione che puzza di trend in una fonte di vanto, paragonando la sua posizione a quella di uno dei rapper più influenti dell’ultimo decennio (“Ho lo spessore di Kendrick e sono odiato come Drake”). La prerogativa di non mettere tutti d’accordo è un segno di veridicità e la forza con cui Luca la rivendica è quella che chiama violenza: “Ho scelto la violenza, uccidi e lascia uccidere Non voglio unione, voglio divisione, combatto con chi ha la mia stessa missione”.

20250517 152138981 1453
La cover de Il mio lato peggiore, il nuovo album di Luchè

L’ha definito il suo album più violento perché la narrazione della verità non prevede censure né sicurezze e alla sua età, con la carriera che ha alle spalle, non avrebbe potuto scrivere di altro. Ci sono ragionamenti a cui solo un uomo che ha finito gli obiettivi da rincorrere può arrivare. Nello skit “Lettera alla pistola alla mia tempia” sviscera l’idea del suicidio nella sua genesi. Come nasce nella testa e come se ne va, restando un pensiero di riserva nei momenti più bui. La morte è un tema che ricorre nelle liriche di tutto il disco, a volte in modo velato, altre in modo esplicito, come l’immagine della pistola puntata alla tempia appunto, ma dopotutto come dice lui, “Parl-are sempre di morte, è il difetto di chi sta avanti” (da “Il mio lato peggiore”). A quella della fine del corpo segue inevitabilmente la preoccupazione per l’aldilà, che per Luchè diventa fede, ma non religione (“Un uomo di fede, non di religione, motivazione […] Io dico a tutti di avere una voce, dico a tutti di abbracciarsi a una croce”, in “Se non ci fosse rabbia”). Tra rabbia e pensieri trascendentali non mancano le canzoni strafottenti e nemmeno quelle sentimentali, in cui da bravo napoletano Luca è un fuoriclasse. Sarà per questo che tanti rapper non lo sopportano, nel suo pubblico infatti ci sono anche molte donne, tendenzialmente meno presenti nell’audience degli altri. Un motivo in più per vantarsi mentre continuano ad accusarlo di fare musica per ragazzine. Intanto, si avvicina la data leggendaria allo Stadio Maradona di Napoli (5 giugno), un traguardo importante per un artista napoletano, che darà inizio al Tour estivo di Luchè, dove per la prima volta potrà mostrare oltre a quello peggiore, anche il suo lato migliore.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo ascoltato in anteprima Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, ma com’è? Un Cantico dei cantici di artigianato artistico, musicale, letterario

di Flaminia Colella Flaminia Colella

merita davvero

Abbiamo ascoltato in anteprima Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, ma com’è? Un Cantico dei cantici di artigianato artistico, musicale, letterario

Abbiamo ascoltato Funny little Fears di Damiano David, ma com’è? Perfetto, ma manca personalità. Tra amori perduti e ballad, l’ex Maneskin somiglia sempre più ad Harry Styles?

di Alessio Simone Iannello Alessio Simone Iannello

riuscito a metà

Abbiamo ascoltato Funny little Fears di Damiano David, ma com’è? Perfetto, ma manca personalità. Tra amori perduti e ballad, l’ex Maneskin somiglia sempre più ad Harry Styles?

The Kolors hanno esaurito le idee? Ghali sta nel chill, tutta la verità di Rkomi con l’ultima infedeltà e Andrea Laszlo De Simone… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio e il peggio dei singoli del venerdì

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

friday's selecta

The Kolors hanno esaurito le idee? Ghali sta nel chill, tutta la verità di Rkomi con l’ultima infedeltà e Andrea Laszlo De Simone… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio e il peggio dei singoli del venerdì

Tag

  • Album
  • critica musicale
  • Geolier
  • Giorgia
  • Guè
  • Luchè
  • Marracash
  • Musica
  • recensione disco
  • Rose Villain
  • Tony Effe

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • Siamo stati al concerto di Luciano Ligabue alla RCF Arena (Campovolo), ma com’è stato? Un sogno molto vicino alla realtà. Tre ore di live, centomila persone e una festa gigantesca per "La notte di certe notti"...

    di Emiliano Raffo

    Siamo stati al concerto di Luciano Ligabue alla RCF Arena (Campovolo), ma com’è stato? Un sogno molto vicino alla realtà. Tre ore di live, centomila persone e una festa gigantesca per "La notte di certe notti"...
  • Ma quanto sono cringe Andrea Bocelli e Jannik Sinner con “Polvere e gloria”? Blanco odia l’estate con “Maledetta rabbia”, l’American Heart di Benson Boone e Dargen D’Amico… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio e il peggio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Ma quanto sono cringe Andrea Bocelli e Jannik Sinner con “Polvere e gloria”? Blanco odia l’estate con “Maledetta rabbia”, l’American Heart di Benson Boone e Dargen D’Amico… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio e il peggio dei singoli del venerdì
  • Evviva Matilda De Angelis, che in un mondo di Elodie, Gaia, Estetista Cinica e Rose Villain è l’unica ad ammettere: “Di femminismo non so un caz*o e non ne parlo”. Ecco quello che nessuno ha notato dopo l’intervista al Fatto sui Nastri d’Argento

    di Riccardo Canaletti

    Evviva Matilda De Angelis, che in un mondo di Elodie, Gaia, Estetista Cinica e Rose Villain è l’unica ad ammettere: “Di femminismo non so un caz*o e non ne parlo”. Ecco quello che nessuno ha notato dopo l’intervista al Fatto sui Nastri d’Argento

di Giuditta Cignitti

Foto:

Ufficio stampa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Dal campo profughi a popstar internazionale, Naike Rivelli intervista Alban Skënderaj: “La mia musica? Un ponte tra Albania e Italia”. E dopo il sold out al Forum di Milano…

di Naike Rivelli

Dal campo profughi a popstar internazionale, Naike Rivelli intervista Alban Skënderaj: “La mia musica? Un ponte tra Albania e Italia”. E dopo il sold out al Forum di Milano…
Next Next

Dal campo profughi a popstar internazionale, Naike Rivelli intervista...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy