Ogni venerdì affoghiamo nel mare di musica che esce. Noi di MOW lo sappiamo bene quanto sia difficile stare dietro a tutti i brani e gli album, quindi vi facciamo un favore: li ascoltiamo per voi, recensendo (brevemente, e con un po’ di ironia che male non fa) il meglio e il peggio dei singoli. Sì, su MOW abbiamo parlato anche del nuovo album di Nicolò Fabi e sì, troverete presto anche la recensione nel nuovo album di Damiano David e di Luchè.
The Kolors - PRONTO COME VA
Titolo in caps lock e si parte già col piede giusto (ironicamente parlando). I The Kolors hanno pubblicato Italodisco nel 2023 e da due anni ormai ci ripropongono sempre quel brano, ma con titoli e testi diversi. PRONTO COME VA è identico a Italodisco nella struttura e ricorda Fancy Footwork dei Chromeo. Che dire, riuscire nell’impresa di riproporre sempre lo stesso brano per l’estate è quasi da premiare. Andrà forte in spiaggia e tra gli over 45.
Ghali - Chill
Il tormentone estivo di Ghali è servito. Chill, prodotto da Takagi & Ketra, è fresco e spensierato. “Mi piaci perché mi fai stare chill”. Ghali ci legge nel pensiero: quanto vorremmo stare rilassati, in questo momento, senza pensare a nulla. Ma l’estate, nonostante i tormentoni estivi la stiano anticipando, non è ancora così vicina. C’è da attendere, ma Ghali ha giocato d’anticipo e, almeno per quello che abbiamo ascoltato fino a oggi, si potrebbe contendere il titolo di re dell’estate con un tormentone che non ti fa sanguinare le orecchie dopo il primo ascolto.
Andrea Laszlo De Simone - La notte
Tra pianoforte e archi, La notte di Andrea Laszlo De Simone è una poesia delicata, intima e romantica. Una ninna nanna per adulti, un brano che ti culla, dove la notte ti avvolge con i mille pensieri che si porta dietro, ricordati quello che è stato e quello che potrebbe essere. Una canzone da ascoltare ad occhi chiusi, stesi in un prato, mentre si guardano le stelle, da soli. La notte, tra l’altro, anticipa il suo nuovo album Una lunghissima ombra, in uscita dopo l’estate, a sei anni di distanza dal suo ultimo progetto, per 42 Records.
Rkomi - l’ultima infedeltà
Torniamo seri per un attimo. Non è assolutamente facile recensire l’ultima infedeltà di Rkomi, ma non potevamo non inserirlo in questa selezione del venerdì. Si parla spesso di brani coraggiosi, a volte a sproposito, ma qui più che di coraggio forse bisogna parlare di onestà. Rkomi si spoglia di tutto, racconta perdita, abbandono, violenza, e lo fa con la delicatezza di chi non prova più rabbia, ma ha accettato tutto quello che è successo e ha lavorato per poter raccontare a tutti la sua storia. Un brano doloroso, dove più che Rkomi c’è Mirko Martorana, che anticipa decrescendo, un disco su cui ci sono, almeno da parte nostra, davvero grandissime aspettative.
