Come rappresentò nella famosa pellicola "La Notte" l'eccelso Michelangelo Antonioni nel 1961, così nel 2023 il giornalista Giuseppe Cruciani cerca di inquadrare le coordinate attuali della crisi della coppia, all'interno dell'alienante società contemporanea. Come fu per l'opera cinematografica che vinse l'Orso d'Oro a Berlino negli anni del boom, forse anche questa nuova fatica editoriale non sarà gradita ad alcuni dei concittadini, poiché si leggeranno nelle scelte e nei compromessi che invadono i rapporti di coppia. Forse gli italiani, come nel caso della pellicola in bianco e nero interpretata dall'inarrivabile Marcello Mastroianni, si vedranno riflessi nelle variegate testimonianze e nelle gesta delle coppie descritte dal giornalista di Radio 24. Giuseppe Cruciani porta infatti con scorrevolezza il lettore nel proprio viaggio all'interno della realtà italiana e del rapporto che gli abitanti della Penisola hanno con il sesso, ma non solo: il conduttore radiofonico nel 2023 si dedica infatti al formato per due, la coppia. In lingua tedesca si usa una parola composta: "Lebensreisepartner", per identificare chi è che ci "accompagna nel viaggio della vita". E la sinossi del nuovo libro edito da La Nave di Teseo, pare la conferma per questo concetto di condivisione: le coppie sono due persone che vivono insieme e camminano come equilibristi sopra un filo, ogni piccolo sbandamento potrebbe provocare la precipitosa caduta e la rottura dell'equilibrio nella relazione, ma tante persone riescono a schivare le difficoltà che la vita propone, fino a trovare la stabilità all'interno della propria coppia.
Questa faccia la conosco. Sulla copertina di "Nudi" del 2020 Cruciani ha sfoggiato il lato B, mentre in "Coppie", disponibile dal 23 maggio 2023, si mette a petto nudo. L'immagine intende forse tracciare un seguito tra la pubblicazione di 3 anni fa e il percorso che Giuseppe Cruciani compie nel 2023 all'interno dei vizi privati e delle complici virtù, da vivere in due. Il volume ha un taglio quasi "psicologico" e tratta i diversi equilibri e squilibri, che si formano nelle coppie: "ad esempio una coppia dove 'Lui' è segretamente bisex e 'Lei' lo scopre, ecco in quel caso c'è tutta una dinamica che si accende come una miccia tra i due protagonisti che... ma... non voglio raccontarti tutto..." risponde il giornalista con schietto pragmatismo al telefono con MOW, mentre è atteso al Salone del Libro di Torino per un probabilissimo bagno di selfie in folla di fan. Lungi da MOW l'idea di spoilerare, ma almeno sbottonarsi un po', dai: c'è qualche storia gustosa e ruspante?
"Il sesso c'è, ma non è il fulcro. Casomai è lo scenario: la scintilla che attiva il cambiamento all'interno della coppia. Ma ci sono tante storie bellissime all'interno del libro. Ad esempio c'è una coppia, legalmente coniugata, in cui uno dei due è trans e l'altro si trova a lottare contro il proprio mondo, pur di amare. Una storia... bellissima!". Quindi, come un terzo incomodo, ha messo un vouyeristico occhio sulle beghe delle coppie italiane? "Intendiamoci: sono coppie normali, formate da persone normali. Certo, ci sono alcuni dei temi che ho già trattato in radio, in parte. Come l'effetto scandalo nella piccola provincia d'Italia o come i legami di lunga durata, dove uno dei due affronta un tragitto che lo porta a comprendere la felicità, anche sessuale, del proprio partner... ma basta: ti ho già detto troppo!".
Ok, ma si può almeno sapere se c'è un lieto fine? "Ma no, no: non tutte le situazioni finiscono bene, questo sì che posso dirtelo. Ed è proprio perché sono storie vere e vissute: sono tutte reali, di persone vere, in cui gli italiani un po' si possono anche riconoscere. C'è ad esempio un caso pazzesco che mi ha mandato un avvocato... una cosa incredibile... ma ora ciao... ti saluto.. ciao, ciao, ciao, ciao." (Click). L'incontro in anteprima con l'autore di "Coppie. Storie di desiderio e trasgressione", ultima fatica del giornalista e conduttore Giuseppe Cruciani per La Nave di Teseo, è in programma insieme a Francesca Barra e Mauro Corona: sabato 20 maggio alle ore 19.45, presso la Sala Ambra, PAD 1, al Salone del Libro di Torino. Giuseppe Cruciani, Roma, classe 1966, vive a Milano da oltre vent’anni, dove ogni maledetto giorno conduce La Zanzara dagli studi di Radio24, in "coppia fissa" ai microfoni con il sodale David Parenzo. I due giornalisti hanno creato un inedito spazio di informazione e libertà di parola, in cui interagiscono con le esperienze, il vissuto e le confessioni di: "persone comuni", note celebrità o altra coloratissima umanità, che spesso in cambio li insulta. L'ideale e l'ispirazione è nella libertà d'espressione del conduttore radiofonico americano Howard Stern: maestro americano della radio anni novanta, nonché provocatorio conduttore di polemiche ed esplicite dirette, alle cui gesta è dedicato il lungometraggio del 1997, "Private Parts".