Nel bunker più spiato d'Italia l'aria si fa sempre più irrespirabile. A meno di tre settimane dalla finale, il montepremi da 100mila euro ha acceso gli animi come un cerino nella benzina, e i concorrenti sono pronti a tutto pur di accaparrarsi un posto sotto i riflettori. Strategie, screzi e vecchie ruggini tornano a galla come un reality nella sua forma più pura: scontro aperto e clip a profusione.
E chi se non Lorenzo Spolverato a prendersi la scena? Il suo carattere esplosivo, inizialmente tollerato come folklore da reality, ora ha superato la soglia del fastidio e sta diventando un problema vero e proprio. Il punto di rottura è arrivato nella diretta di giovedì, quando il conduttore stesso ha messo in discussione i suoi atteggiamenti. Ma Lorenzo, lungi dal fare mea culpa, ha deciso di raddoppiare la dose. Nel mirino? Javier Martinez, fidanzato di Helena Prestes e, secondo Spolverato, suo "badante".

Una frecciatina velenosa che ha innescato il botta e risposta: “Javier, devi imparare a stare zitto. Ti fanno sempre gli sconti qui dentro, io le prendo tutte, una ad una, e ne vado fiero. Ecco perché sono agitato, non perché tu mi fai paura”, ha tuonato Spolverato, convinto da sempre di essere il bersaglio designato delle dinamiche del gioco. Eppure, ironia della sorte, è stato proprio lui il primo concorrente a conquistare la finale.
Ma la miccia era accesa e, dopo qualche scambio di colpi, la tensione non è rientrata. Quando Javier è stato chiamato in confessionale, Spolverato gli ha regalato un’uscita da vero gentleman: “Marcisci coglio*e”. Insomma, un tocco di classe per scaldare ancora un po’ l’ambiente.
Chi non gliele manda a dire è Stefania Orlando, che non perde occasione per smascherare il suo atteggiamento: “È bravo a sviare, ieri mi ha detto che a me fanno sconti. Ma quali sconti devono farmi, cosa ho fatto?”. E il punto è proprio questo: Spolverato ha giocato la carta del concorrente solitario, penalizzato da tutti, ma la realtà dice altro. Sarà stata una strategia vincente?
