Helena Prestes, modella brasiliana, è stata eliminata dal Grande Fratello al televoto e l’Italia intera, secondo X, è in piena sommossa. Una isteria collettiva forse mai vista prima che testimonia in primis quanto estremo bisogno abbia la gente di andare a toccare l’erba (legale, per cortesia, che poi non potete guidare sette giorni, vi riservate di nuovo sui social e siamo da capo). Orde di fanatici si mostrano infuriati sui social e lanciano appelli manco la concorrente fosse stata sequestrata invocando #GiustiziaperHelena in molteplici lingue (tra cui inglese e portoghese - lingua madre della nostra). I più creativi tra questi esseri sono riusciti a noleggiare un billboard a Times Square - vabbè, per quindici secondi costa quaranta dollari - allo scopo di gridare al mondo tutta l’indignazione che hanno in corpo a causa di cotanta ingiustizia subita. “Boicottiamo il Grande Fratello, non guardiamolo più, vogliamo vederlo fallire!” gridano da più parti, compiacendosi poi per gli ascolti flop come fossero un merito e, in particolare, merito loro. Peccato che questa edizione e l’Auditel bisticcino da settembre, oramai, con risultati di share fiacchissimi. Il pubblico preferisce sorbirsi l’ennesimo sceneggiato Rai sul ‘Conte di Montecristo’, con rispetto scrivendo, piuttosto di dragare una puntata del papà di tutti i reality. E i motivi sono pressoché infiniti. L’unica roba che non c’entra beatamente una cippa ar sugo con la Caporetto che è lo share del Grande Fratello è proprio l’uscita di questa Helena Prestes. Eppure, si vocifera che il programma sia così disperato da prendere in considerazione l’ipotesi del ripescaggio della santa martire lanciatrice di bollitori. Cotanto pandemonio sulla base del nulla cosmico sarebbe straordinario, davvero orwelliano, un romanzo satirico-grottesco che leggeremmo volentieri, forse. Invece, è pura cronaca fattuale, lasciate ogni speranza voi che qui siete capitati.
Allora, Helena Prestes. Se siete a digiuno di Grande Fratello forse avrete sentito parlare di lei per il famigerato lancio del bollitore. Sì, è stata lei a scagliarlo al culmine di una lite con l’ex voce dei Gazosa, Jessica Morlacchi. Una scena che l’ha spedita, insieme a quell’altra e alla ex Non è la Rai coi pugni nelle mani Ilaria Galassi, in nomination d’ufficio come provvedimento disciplinare. Il pubblico, ma serpeggia insistente l’ipotesi di brogli al televoto, l’ha voluta fuori dalla Casa preferendole la cafonissima ex velina Shaila Gatta. E a quanto pare gli italiani possono tollerare tutto: paghe da fame, tasse mannare, politici pluri-indagati per i peggiori misfatti, giornalisti rapiti o imbavagliati in terre straniere. Ma non che il loro concorrente del cuore possa uscire dal ‘Grande Fratello’, non scherziamo, sia mai. Su X, culla di ogni fandom fuori di melone, circolano foto create con l’intelligenza (chiamiamola così) artificiale che mostrano rivoltosi in piazza all over the world, da Londra a New York, contro l’ingiustizia subita da Helena Prestes, si mormora che nel pomeriggio di ieri, domenica 19 gennaio, un nutrito gruppo di Masaniello e altri animali fantastici si sia realmente riunito nella capitale britannica per un sit-in di protesta della durata di tre ore buone. Manca solo la fiaccolata, ma arriverà. Sappiamo di poterci rendere ancora più imbarazzanti di così come sappiamo che non mancheremo certo di farlo. Intanto, corre voce che il Grande Fratello stia valutando un possibile ripescaggio di Helena perché sarebbe terrorizzato da tutte queste persone furiose.
Allora, tale mormorio sarà stato messo in giro dallo stesso fandom della modella brasiliana, giusto per non restituire l’impressione di far la voce grossa invano. E alimentare la propria spavalda mitomania. O almeno, vogliamo crederlo. Vogliamo crederlo perché se il reality dovesse mai farla rientrare sul serio, si segnerebbe un autogol clamoroso, l’ennesimo: il pubblico ha speso soldini, il televoto non è gratis, per ottenere quel risultato, dunque per il salvataggio di Gatta su Prestes. E mo’ bell’e buono vogliamo invalidare ‘sta cosa perché altra gente frigna accigliata sui social? Non diamo altri motivi al cosiddetto Codacons di inviare le solite cento mail al dì, per carità, siamo già saturi così.
I ‘prestessiani’, valgono oramai come setta, si credono pure ‘Avengers’ che purgano il ‘Grande Fratello’: grazie al loro ‘boicottaggio’ (non ne seguono più una puntata dall’uscita della santa patrona, professano), il reality affonda lato Auditel. Così asserendo fingono di ignorare come il programma stia semplicemente continuando ad affondare tanto quanto prima, non lo guarda quasi più nessuno da settembre, ovverosia da quando Helena era ben reclusa nella Casa insieme a tutti gli altri disagioni. Dunque? Dunque l’unica certezza è che stiamo rovinati. Chi protesta, chi ne scrive (noi compresi, per carità), chi cerca di sostenere la narrazione di Helena Prestes martire soltanto per fare engagement ed ergersi a giustiziere social come e dove tira il vento. Oggi per tirar su qualche follow facile tocca dire così, domani chissà, magari il contrario. E sarebbe uguale. Troviamo che questa follia non vada alimentata, troviamo che vada semplicemente descritta per ciò che è: una follia, appunto. Perché fa ridere, ma pure disperare. Times Square, dai su. Non c’è davvero nulla di più serio per cui indignarsi, prendere in mano i social e ‘lottare’? No, l’Italia hic et nunc è una Repubblica fondata su Helena Prestes, povera stella, fatta fuori dal Grande Fratello brutto e cattivo, malvagio, usurpatore. C’è da scendere in piazza, da fare rumore perché questo sì che romperà i maroni all’editore, perché si tratta di un’ingiustizia che non può né deve passare sotto silenzio perché… perché? Ma sticazzi, bimbi, trovatevi una fatica.