Erano quattro amici al bar. Loro però non volevano cambiare il mondo, loro volevano giocare al Fantasanremo. Ci sono riusciti: nell'edizione 2024 del Festival della Canzone, al fantasy game si sono iscritte ben 4.201.022 squadre. Ma, citando un artista per cui Sanremo è “uno squallido spettacolo” in cui -parafrasi nostra - ci sono soprattutto canzoni discutibili, torniamo ai quattro amici al bar. Perché è proprio così che nasce il Fantasanremo: in un bar di provincia. A Porto Sant'Elpidio, per l'esattezza: il cuore del distretto calzaturiero del fermano. È qui che si ritrova un gruppo di amici: ed è qui che, un po' per passione un po' per una fortunata intuizione, nasce il FantaSanremo. L'idea di base nonché il riferimento è il Fantacalcio, però riadattato per seguire insieme il Festival di Sanremo. Cioè il programma per eccellenza della tv italiana: quello intorno a cui si riuniscono milioni di spettatori. Un programma che, già da qualche anno, ha avviato un percorso di svecchiamento con le vittorie di Francesco Gabbani e Mahmood, oltre a un'attenzione particolare ai social e al web. È il 2020, gli amici del bar di Porto Sant'Elpidio stilano un regolamento: si formano 47 squadre, Rai Radio 2 si accorge del gioco e intervista uno dei fondatori. Questo il funzionamento: avendo a disposizione una certa quantità di Baudi, ogni concorrente deve comporre la propria squadra scegliendo 5 tra gli artisti in gara. I Baudi sono una finta moneta, una sorta di unità di misura con cui quantificare il valore di ogni artista. A questo punto, nominato un capitano, in base a cosa faranno durante il Festival gli artisti della propria squadra, si guadagnano o perdono punti. Segue dunque un dettagliato elenco delle varie azioni, suddivise in bonus e malus. Cosa si vince? “La gloria eterna”.
Arriva il 2021: un anno di pandemia, le chiusure; Sanremo si svolge in un surreale Ariston vuoto. Il FantaSanremo si sposta allora in rete: un sito, un nuovo regolamento. Complice il passaparola e una diretta Instagram di Fedez, le squadre salgono a 46.962. Lo spirito è ancora goliardico, i cantanti che partecipano pochi. Su Twitter si sghignazza parecchio davanti all'incredulità di Amadeus che non capisce bene cosa stia succedendo sul palco. L'anno successivo il FantaSanremo cresce ancora e si fa fenomeno, tanto che il termine FantaSanremo viene considerato neologismo del 2022 dalla Treccani. Di edizione in edizione poi, la partecipazione aumenta sempre di più, tutti gli artisti in gara lo conoscono. Insomma: sono entrati gli sponsor. Inoltre, il team di FantaSanremo parte per la riviera ligure dove c'è uno spazio al Palafiori che attende i ragazzi. Nel frattempo, sul palco dell'Ariston, è stato pronunciato diverse volte il nome del gestore del bar: mica male come pubblicità. Come continua questa storia? Siamo nel febbraio 2024, con i direttori d'orchestra che accettano mazzi di fiori con la mestizia di chi ne ha viste tante e il sorriso di chi supererà anche questa. Sul palco arrivano scope, matite copiative; Amadeus, tra un'inquadratura della sua famiglia e l'altra, colleziona abbracci dagli artisti in gara. Qualcuno ogni tanto ha l'espressione di chi, palesemente, pensa che questo FantaSanremo sia diventato un po' come la musica balcanica per Elio e Le Storie Tese: è bello e tutto quanto, ma alla fine rompe, e sorvoliamo sul cosa. Una sorta di tassa da pagare per non sembrare antipatici. Campionessa di FantaSanremo nel 2022, la stessa Emma nel salotto di Mow Mag ci ha detto che quest'anno lo trova un po' strano. Il FantaSanremo del resto, si ritrova ormai inglobato nel format Sanremo. Le eccezioni, le azioni strane degli artisti si sono tramutate in consuetudini: lo spettinamento della liturgia sanremese, è diventato esso stesso parte della liturgia.
Il Festival ha fagocitato FantaSanremo: prima giovando del fatto che il coinvolgimento del pubblico venisse dall'esterno, poi assorbendolo. Normalizzandolo e banalizzandolo. Fantasanremo ha perso quell'aura di spontaneità che un gioco come questo si porta dietro: proprio come succede a certa musica indie che diventa mainstream. Che dopo l'ascesa sia iniziata la parabola discendente? Ma non c'è problema. A maggio si svolgerà l'Eurovision Song Contest e gli amici di Porto Sant'Elpidio hanno pensato anche al FantaEurovision: difficile che a Malmo i concorrenti leggano il regolamento prima di salire sul palco. Lì almeno, la spontaneità è salva.