image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Il signore delle formiche
è il film da vedere per comprendere
l’Italia di oggi (uguale a quella di ieri)

  • di Leonardo Masi Leonardo Masi

27 settembre 2022

Il signore delle formiche è il film da vedere per comprendere l’Italia di oggi (uguale a quella di ieri)
Il nuovo film di Gianni Amelio, regista da sempre impegnato sui temi sociali, dopo la sua ultima fatica Hammamet (2020), ha presentato a Venezia un’opera liberamente ispirata al caso di Aldo Braibanti, intellettuale coinvolto in un processo per plagio (di un suo allievo) negli anni ‘60 che era una implicita condanna dell’omosessualità. Ma siamo sicuri che l’Italia sia poi cambiata tanto?

di Leonardo Masi Leonardo Masi

«“Ricordate” usava dire il professor Fumagalli al termine delle lezioni “se ne sappiamo di più sulla vita delle formiche, ne sappiamo di più sulla nostra”. Il professor Fumagalli insegnava Storia e Filosofia». Questa prosa di Giampiero Neri, contenuta entro la raccolta “Piano d’erba” (e qua riferita a una delle sue tante figure, il professor Fumagalli), sembra essere l’epitome, cioè il riassunto quanto più azzeccato della vicenda politica e personale di Aldo Braibanti, recentemente trasposta su pellicola da Gianni Amelio in “Il signore delle formiche”, presentato in concorso al festival di Cannes. Aldo Braibanti era uno scrittore, sceneggiatore, filosofo, ma anche un mirmecologo, che ricercava la bellezza nella natura e le sue forme, nei formicai artificiali riposti nelle teche, di cui studiava atti e comportamenti. Un etologo, prima di tutto, che ravvede nella formica le sembianze di una norma a cui dovrebbe aspirare anche l’uomo: non un semplice parallelo, ma un paradigma riposto nelle leggi naturali, tutte basse e microscopiche, della comunità formicaia. E per questo allestisce a Castell’Arquato e a Roma un laboratorio artistico, in cui letture, romanzi, poesia, danza s’intrecciano sotto il nome comune di arte, che aristotelicamente è imitazione della natura nel suo stesso modo di operare.

Le formiche, difatti, non hanno distinzioni tra privato e pubblico, hanno uno “stomaco sociale”, il cui bene collettivo è anteposto a qualsivoglia interesse individuale: in altre parole, “hanno bisogno di stare vicino”. Un laboratorio, perciò, che funge da esperimento sociale, che trascende l’illegalità del rapporto morboso tra il “plagiatore” Braibanti e la materia informe dei suoi allievi, che ripensa in termini totalizzanti lo scambio culturale. Tutti gli allievi cadono vittime dell’amore per Braibanti, tutti pendono dalle sue labbra, ne ricercano approvazione e beneplacito, anche coloro che il maestro si fila poco o con cui si scontra. L’amore corporeo (ed omosessuale) con gli alunni (e che è ciò per cui venne processato) è solo l’ultimo ed estremo corollario di un rapporto che ha sospeso ogni limite per far posto ad una condivisione senza uscite, che trova nella “messa in crisi” la necessità del suo stesso sviluppo.

20220927 150851533 5789
Aldo Braibanti

Giustamente, di questo film è stato messa in luce la mentalità volgare di un’epoca in cui l’omosessualità era considerata una stortura della natura umana, da invertire e riportare alla “norma”. Un vezzo non direttamente riconducibile (e qui va un grande merito ad Amelio) all’una o all’altra delle visioni politiche, sebbene sia evidente la matrice profondamente cattolica del processo a cui lo scrittore va incontro. D’altro canto per Serena Nannelli (dalle pagine de “Il Giornale”, https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/signore-delle-formiche-gianni-amelio-film-pi-testa-che-cuore-2064456.html) la pellicola calca eccessivamente sulla fascinazione intellettuale tra Braibanti e il suo allievo Ettore, mettendo da parte e svalorizzando il momento più propriamente erotico del loro rapporto. È necessario, tuttavia comprendere la grande capacità di Braibanti di entrare nella mente dei suoi allievi, di comprenderne disagi e potenzialità, ma soprattutto di lasciarsi lui stesso affascinare: vi è una scelta continua da entrambe le parti di incontrarsi su un terreno che rompe qualsivoglia rapporto a senso unico sul modello “allievo-maestro”, e che muove nella comune direzione della curiosità per il mondo, tutta immanente e simbiotica. Un rapporto che in sé poteva legarsi in passato al reato di plagio, nella vicenda di Braibanti strumentalizzato come copertura per condannarne l’omosessualità. Ma che oggi, ancorché legale, rimane inconcepibile, vista la netta distinzione tra spazio privato e personale e vita pubblica e lavorativa che ormai presiede la conduzione delle nostre vite. Riusciremmo, anche solo a concepire, senza ghigni o sospetti di sorta, un Braibanti ed un Ettore dell’oggi? Un maestro ed un ragazzo che viaggiano assieme, condividono una camera e vanno assieme ad una festa? È possibile oggi, rompere la soluzione di continuità tra vita privata e “rapporto lavorativo” al fine di una più ampia condivisione ed esperienza culturale?

More

Sea Shepherd, I Guardiani del Mare: il film di Irene Saderini che potrebbe costringervi a cambiare vita

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Gli ammutinati del bouncin'

Sea Shepherd, I Guardiani del Mare: il film di Irene Saderini che potrebbe costringervi a cambiare vita

Il film di Veltroni? “È stato tutto bello”, ma grazie a Paolo Rossi, Paolino e Pablito

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Calcio al cinema

Il film di Veltroni? “È stato tutto bello”, ma grazie a Paolo Rossi, Paolino e Pablito

Abbiamo sbirciato dentro al set del docu su Enzo Ferrari: le auto nel cast sono da sogno

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

ritorno al passato

Abbiamo sbirciato dentro al set del docu su Enzo Ferrari: le auto nel cast sono da sogno

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi

    di Ilaria Ferretti

    La Ruota della fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? La valletta Samira nel mirino del filosofo (e influencer) Matteo Abozzi
  • Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."

    di Gianmarco Serino

    Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

di Leonardo Masi Leonardo Masi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sea Shepherd, I Guardiani del Mare: il film di Irene Saderini che potrebbe costringervi a cambiare vita

di Cosimo Curatola

Sea Shepherd, I Guardiani del Mare: il film di Irene Saderini che potrebbe costringervi a cambiare vita
Next Next

Sea Shepherd, I Guardiani del Mare: il film di Irene Saderini...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy