image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Johnny Depp non è
più "maledetto" di tanti di voi

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

17 maggio 2023

Johnny Depp non è più "maledetto" di tanti di voi
Più che un ritorno in scena è una rinascita in perfetto stile hollywoodiano: ascesa, declino, resurrezione. Johnny Depp sul red carpet ha mandato in tilt il Festival di Cannes, pronto a presentare il suo ultimo film “Jeanne du Berry” dove interpreta Luigi XV. E ancora una volta lo hanno definito “artista maledetto”. Ma quale maledettismo? Semmai l’attore ci ricorda “il viaggio dell’eroe” tanto da essersi trasformato nel biopic di se stesso. Ma la verità è che non sopportiamo i fighi sopportando al contempo la nostra sfigataggine...

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Johnny Depp maledetto? Maddai. Può pensarlo solo la vicina di pianerottolo, quella che socchiude la porta per dare una sbirciatina. Partiamo subito dalle due foto che lo descrivono come tale. Foto 1, il tavolo di Johnny Deep: una busta di tabacco Virginia, un bicchiere di wisky, una deliziosa scatolina personalizzata, una borsa di pelle a tracolla sul quale è adagiato un Cd con su scritto a pennarello “Keith Richards” e che sembra proprio un master originale e inedito inviatogli da Keith Richards in persona considerata anche l’amicizia fra i due e la confessata ispirazione per il personaggio di Jack Sparrow fornitagli dal musicista, una bottiglia di vino, quattro linee di cocaina di dimensioni omeopatiche. E questo sarebbe un maledetto? Avete mai visto il tavolino del vostro direttore di banca o del vostro idraulico? Foto 2: Johnny Depp dorme per terra. Minchia, stava con Amber Heard chiunque avrebbe dormito per terra o nella cuccia del cane! Anche perché pare, si dice, si mormora, che la Heard, sul letto, ci defecasse, o qualcosa del genere: il pavimento era il posto più igienico e anche il più morale se è per questo.

Johnny Depp dorme a terra e, a destra, la foto del suo tavolo emersa nel processo con Amber Heard
Johnny Depp dorme a terra e, a destra, la foto del suo tavolo emersa nel processo con Amber Heard

La verità è che Johnny Depp incarna “il viaggio dell’eroe”, ossia il manuale di sceneggiatura (di Christopher Vogler) che è una sorta di Bibbia hollywoodiana: ascesa, declino, resurrezione; Johnny Depp è già il biopic di se stesso, e l’accoglienza a Cannes e il contratto da venti milioni di dollari per fare da testimonial al nuovo profumo Dior (e dicevano che puzzava, lo dicono sempre quando non sanno cosa dire) lo testimoniano. La verità è che l’umano non sopporta i fighi, non può, non potrebbe sopportare i fighi sopportando al contempo la propria sfigataggine, è da questo che derivano i vari “maledetto”, “puzza”, “drogato”, “lavati i capelli”, “barcolla”, “beve”, “le scarpe non si intonano con la cintura”, “lascia sempre le luci della cucina accese”. Johnny Depp è Jack Sparrow. Passa indenne le varie peripezie della vita e non perché è fortunato ma perché sotto l’aria da sbandato (in senso di camminata) ha un cervello che gli cammina dritto.

Hunter S. Thompson e Johnny Depp
Hunter S. Thompson e Johnny Depp

Dice: però la storia con Amber Heard? Chi di noi non ha avuto una storia con una Amber Heard? Certo, per avere una storia con una Amber Heard devi essere figo, altrimenti una Amber Heard neanche ti guarda. Le Amber Heard sono cose che capitano se sei figo, l’importante è come se ne esce (chi non ricorda Brad Pitt frignante dopo la fine della storia con Angelina Jolie). L’altro figo è Leonardo Di Caprio, ma sembra un bambolotto, gli dai una ventenne, lui la ciuccia e se ne sta tranquillo, poi quando si consuma gli compri un altro ciucciotto. E invece Johnny Depp era il migliore amico di Hunter S. Thompson, nelle cui ultime volontà scrisse che voleva essere cremato e le sue ceneri sparate nello spazio. E Johnny Depp lo ha fatto: ha comprato un cannone e ha sparato Hunter S. Thompson, l’inventore del “gonzo” style”, l’autore di “Paura e disgusto a Las Vegas”, nello spazio. Uno come George Clooney, se gli muore un amico, si mette un completo e fa le condoglianze alla vedova o al vedovo.

Johnny Depp e Amber Heard
Johnny Depp e Amber Heard

Maledetto? Johnny Depp? Abbiamo umani sotto la soglia della povertà, umani che non hanno accesso all’acqua, abbiamo umani impiegati alle poste, abbiamo umani soggiogati dalle mogli o dai mariti in matrimoni che non finiranno mai, abbiamo umani che non alzano mai la voce altrimenti i vicini chissà che cosa pensano, abbiamo umani robotizzati, reverenti, così per bene da mettere paura, abbiamo umani che comprano le pantofole, umani che si mettono il pigiama, umani al servizio del capitale, umani al servizio del potere, umani pronti alla qualunque per non soccombere, umani che guardano le offerte negli scaffali dei supermercati, umani che mettono il detersivo nella lavatrice col misurino, umani che spengono le luci della cucina quando escono, e Johnny Depp sarebbe il maledetto?

Johnny Depp nei panni del pirata Jack Sparrow
Johnny Depp nei panni del pirata Jack Sparrow

More

Sia lodata Maïwenn, una grande stro*za che al Festival di Cannes chiude l’era del MeToo (con Johnny Depp)

di Annina Vallarino

E le femministe mute

Sia lodata Maïwenn, una grande stro*za che al Festival di Cannes chiude l’era del MeToo (con Johnny Depp)

Ok ma chi ca**o è Laura Tecce, l’underdog della nuova Rai meloniana?

di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

Donne di destra

Ok ma chi ca**o è Laura Tecce, l’underdog della nuova Rai meloniana?

Don TikTok lancia la maratona del Rosario: “La sfida è riportare i giovani in Chiesa”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Il Vangelo via TikTok

Don TikTok lancia la maratona del Rosario: “La sfida è riportare i giovani in Chiesa”

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì
  • Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”

    di Riccardo Canaletti

    Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”
  • LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)

    di Grazia Sambruna

    LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)
  • Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)
  • Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…

    di Domenico Agrizzi

    Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…
  • Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

    di Gianmarco Aimi

    Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sia lodata Maïwenn, una grande stro*za che al Festival di Cannes chiude l’era del MeToo (con Johnny Depp)

di Annina Vallarino

Sia lodata Maïwenn, una grande stro*za che al Festival di Cannes chiude l’era del MeToo (con Johnny Depp)
Next Next

Sia lodata Maïwenn, una grande stro*za che al Festival di Cannes...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy