image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

La professione di Morgan
è chiedere scusa

  • di Micol Ronchi Micol Ronchi

28 agosto 2023

La professione di Morgan è chiedere scusa
Travolto dalle critiche per la “sbroccata” a base di insulti e improperi al pubblico durante un concerto a Selinunte, il giorno dopo Morgan riconosce di aver sbagliato e porge le sue scuse. Ma sembra ormai uno schema consolidato. A cadenza fissa per qualche ragione perde la pazienza, inveisce contro tutto e tutti, si sente una vittima, insulta chiunque e poi è costretto a fare retromarcia. Dal 2009 e il dito medio a X Factor passando per l’esclusione di Sanremo nel 2011 e dalla squalifica del 2020 e in mezzo una miriade di altri episodi, Marco Castoldi ormai, più che un musicista, di mestiere sembra essere diventato un “incazzato di successo”

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Il “Morgan Furioso” torna a far parlare di sé. Come sempre male, malissimo. Il permalosissimo Marco Castoldi a questo giro se l'è presa col pubblico di Selinunte che ha affrontato con un pacatissimo "non capite un cazzo", " vai a sentire Marracash e Fedez, froc*o di merda". L'opinione pubblica lo mette in croce e ancora una volta l'ex frontman dei Bluevertigo si dipinge come il grande incompreso, la vittima delle circostanze, il capro espiatorio. E a farne le spese è la sua sempre più traballante credibilità. I fan si dispiacciono per la deriva da "cafone rissoso" che ha preso, mentre forse gli autori di X Factor si sfregano le mani: le premesse di un caldo autunno di polemiche social ci sono davvero tutte, in particolare con Fedez. Marco Castoldi, “perla della Brianza”, notoriamente è un personaggio istrionico legato al mondo dello spettacolo. Conosciuto anche come "genio pazzo", la sua storia artistica è caratterizzata da dischi d'oro e trionfi su vari livelli, ma ormai sappiamo che Morgan entrerà nella leggenda per le sfuriate da “brutte intenzioni la maleducazione”, il brutto carattere e l'ingombrante ego. Lo sappiamo fin dal 2009, quando a X Factor, ancora in onda sulla Rai, il cantante chiuse uno scontro tra Francesco Facchinetti e Claudia Mori mostrando il dito medio con entrambe le mani, il tutto in diretta nazionale. Nonostante il pubblico fischiava, lui ringhiava e se ne fregava. Nel 2014, dopo anni di litigi con concorrenti e autori, annunciò: "Lascio X Factor per sempre. Credo di non avere più niente a che fare con le derive che ha preso questo programma." È stato coerente con questa decisione fino ad oggi.

Morgan e il dito medio

More

Perché, tolto l'insulto omofobo di cui si è scusato, Morgan ha ragione

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Le brutte intenzioni...

Perché, tolto l'insulto omofobo di cui si è scusato, Morgan ha ragione
Morgan e il dito medio
Morgan e il dito medio in tv

Ma ora il "maestro delle sfuriate" si appresta a fare il suo ritorno, dopo molte pubbliche esibizioni di rabbia e la sua consolidata reputazione da "cattivo ragazzo". Nel 2011 venne escluso da Sanremo a causa delle sue dichiarazioni sull'uso di sostanze stupefacenti in un'intervista. Questo portò la direzione a non gradire la “sincerità” e lo espulse dalla competizione all'istante. Naturalmente, lui si lamentò, si scusò, sostenendo che le parole gli erano state estorte. Nel 2017, durante una partecipazione ad Amici, il Castoldi dichiarò di essere vittima di mobbing da parte della produzione. Si descrisse come portatore di bellezza in tv,, accusando gli "squali della scatola col tubo catodico" di voler solo polemiche. Affermò anche che a causa del montaggio era stato dipinto come un mostro. Poi ci fu il caso degli alimenti non pagati alle ex compagne, che alla fine portarono al pignoramento della sua casa. Questo divise il pubblico, ma lui si considerava ancora vittima dell'avidità altrui. Ma nessuna delle sue scenate pubbliche incantò l'Italia quanto la "scena madre con Bugo" nel 2020. In quell'occasione, sul palco dedicato alle cover, insultò il collega cambiando il testo della canzone. Entrambi furono squalificati e la vicenda rimase in discussione a lungo. In un'intervista al Corriere qualche anno dopo, il “genio brianzolo” dichiarò: "Ho reagito così perché mi sono sentito ingannato, usato e mobbizzato." Ancora una volta, il mondo dello spettacolo fu critico nei suoi confronti.

Morgan durante lo sfratto della sua casa a Monza
Morgan durante lo sfratto della sua casa

More

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più di chi imbratta”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Sgarbeide

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più di chi imbratta”

L'ultima sfuriata, avvenuta qualche giorno fa a Selinunte, ha nuovamente catturato l'attenzione del pubblico nel peggiore dei modi. Durante un concerto dedicato a Battiato, dopo un inizio con quaranta minuti di ritardo e diverse canzoni sue anziché dell’artista siciliano scomparso, quando qualcuno ha fatto notare che era fuori tema, Morgan ha reagito con la pacatezza di uno Sgarbi nel salotto della D'Urso: dal "siete stupidi, questa società è una merda" (arrogante e pure boomer) passando per "se questi dementi non se ne vanno io non canto”. Arrivando alla ciliegina sulla torta: "Io non sono un personaggio, andate a vedere Marracash, Fedez... froc*o di merda" parlando direttamente a una persona tra il pubblico.

Morgan a Sanremo 2020
Morgan a Sanremo 2020

More

Nicola Vicidomini in difesa empatica di Morgan

di Nicola Vicidomini Nicola Vicidomini

It's Impossible

Nicola Vicidomini in difesa empatica di Morgan

Se qualcuno nutriva dubbi, Marco Castoldi si è già scusato attraverso i social, mostrandosi pentito per aver usato un insulto omofobo: "Ho sbagliato a usare quell'espressione infelice che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e se potete, accettate le mie scuse." Queste scuse sono probabilmente state accettate silenziosamente da qualche fan storico, ma i content creator che aspettavano solo di attaccare un personaggio pubblico per accaparrarsi qualche like e interviste sui quotidiani nazionali ringraziano l'incontenibile Castoldi. Morgan però sembra essere diventato imperdonabile. Il suo continuo auto-sabotaggio, il lanciare dalla finestra un grande talento e le lamentele continue sul suo essere un genio incompreso lo stanno trasformando in una pallida copia di sé stesso. Sempre più aggressivo, sempre meno musicale e sempre più lamentoso, denuncia il fatto di non essere abbastanza apprezzato dal pubblico, che invece lo sosterrebbe volentieri se si dedicasse a cantare, cosa che non fa per davvero da anni, ma per cui è famoso. Qualcuno si ricorda quando è stato il suo ultimo singolo di successo? Evidentemente, questo blocco creativo che lo affligge da tempo lo ha reso così: piagnone, incoerente e, come direbbe Tananai, "rilassato e calmo come un attentato". È un peccato che l'unica cosa che gli stia riuscendo bene è far saltare in aria sia la sua carriera che la sua credibilità residua. A noi l'artista con cose da dire e non di cui lamentarsi, come l'ultimo di quelli che non ce l'ha fatta, un po' manca. Da anni. Ma le premesse per un ritorno, ancora non le vediamo. Un vero peccato. 

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì
  • Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”

    di Riccardo Canaletti

    Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”
  • LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)

    di Grazia Sambruna

    LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)
  • Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)
  • Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…

    di Domenico Agrizzi

    Abbiamo visto “Havoc” su Netflix con Tom Hardy: ma com’è? Oltre alle scene d’azione, rimane la città di cartone (digitale) e i finti inseguimenti in auto. E con l’IA che arriva ci dovremo abituare…
  • Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

    di Gianmarco Aimi

    Concertone del Primo maggio addio? Da festa dei lavoratori a playlist Spotify: mancano solo scazzi e amorazzi nei camerini e il televoto finale. A quando la direzione artistica di Maria De Filippi?

di Micol Ronchi Micol Ronchi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più di chi imbratta”

di Emiliano Raffo

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più di chi imbratta”
Next Next

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy