image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Love Mi flop? Per Fedez poche donazioni (e un po' di omofobia)

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

5 luglio 2022

Love Mi flop? Per Fedez poche donazioni (e un po' di omofobia)
E così, il tanto pubblicizzato Love Mi di Fedez e J-Ax ha raccolto solamente 130 mila euro. E partendo da una spesa di un milione e 200 mila. E quindi vince ancora il marketing, altro che la beneficenza... Senza trascurare l'apparente scivolata del rapper, paladino dei diritti Lgtb, in silenzio complice all'esibizione del trapper Paky, che durante l'evento si è dilettato in testi dai contenuti omofobi e razzisti. D'altronde il concerto era di Fedez, e quindi forse il silenzio è più comodo dello sdegno (proprio, invece, dell’addetto alla sicurezza, già idolo dei social network). Ah, com'è bello fare gli inclusivi a corrente alterna...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Obiettivo sfiorato di striscio per Fedez e J-Ax. E insomma, parliamoci chiaro, raccogliere con Love Mi solamente 130 mila euro, come da annuncio social a reti unificate, dopo tutta la promozione e l'allegato dispendio (dati alla mano), non si può definire esattamente un successo. E infatti, alla vigilia dell'evento, MOW aveva rivelato che Vivo Concerti si era accollato l'intera spesa, di ben 1 milione e 200 mila euro, con l'auspicio di ricavare la stessa somma dagli sponsor reclutati. Ma al momento si declamano solamente quei 130 mila euro. Meglio di niente, per carità, ma sono briciolette, specie se paragonate alla copertura mediatica del live.

Certo, l'intento rimane comunque lodevole, e il ricavato sarà davvero destinato a Tog-Togheter To Go (in aiuto dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse), ma alla fine della fiera, vince sempre il marketing, e non la beneficenza. Ed è inutile pure che Fedez si scaldi così tanto, e risponda piccato a chi fa notare che se la cricca di cantanti partecipi avesse donato personalmente, la cifra sarebbe stata sicuramente di sostanza. È un fatto innegabile.

E senza per questo lasciarsi condizionare dal dubbio che si dedichi, con la moglie, anche alla beneficenza silente. D'altra parte, è pur sempre ricambiata, visto che anche noi paghiamo, e in silenzio, il cachet stellare della Ferragni al Festival (intorno ai 100 mila euro), difeso però con le unghie e con i denti da Facchinetti Jr, il capitan uncino redivivo grazie alla mai spenta fama di papà.

Grazie al concerto #LoveMi siamo riusciti a raccogliere 130mila euro grazie agli SMS che sono stati inviati al numero solidale. Grazie a tutti coloro che hanno aderito, a breve vi darò un resoconto completo. Sono molto felice per @AmicidiTOG e tutti i suoi bambini ♥️

— Fedez (@Fedez) July 4, 2022

E quindi il flop benefico è un dato di fatto.

E che dire poi di Fedez-paladino del mondo Lgtb, che si spende e spande per la causa, e contesta pure, a furor di popolo, ogni sparata dell'irriducibile Pillon? Ebbene il nostro, ancora durante Love Mi, si è crogiolato nel silenzio complice alla performance (si fa per dire) del trapper Paky, che sul palco insieme alla sua gang si è espresso con testi imbarazzanti (non che gli altri fossero più decenti, Rocco Tanica docet). E contenenti frasi come: "Figlio di puttana, non finocchio.... Metto rapper puttane in ginocchio". E poi la squisitezza finale: "La scena in Ita è piena di ricchioni". E intanto il rapper, tutto smaltini e inclusività, ha preferito non dissociarsi, né post né durante. In fondo il live era suo, sia mai. E nessuno osa rimarcarlo, perché ai Ferragnez si perdona qualsiasi cosa, anche gli inviti ad andare a puttane. 

Ma lo sdegno è giunto a noi grazie a un addetto alla sicurezza (Ivano Monzani), già star di tiktok al pari della prof di corsivo de noantri. E sarà che siamo il Paese dei due pesi e due misure, e per Fedez, i paladini del politicamente corretto sono già tutti in vacanza. Ah, com'è bello fare gli inclusivi a comando.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Trash Italiano (@trash_italiano)

More

Rocco Tanica ci spiega il dissing con Lazza: “Siamo amici, andiamo sempre ai giardinetti". E invita Magalli, col sostegno del M5s…

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Sfida tra "rapper"

Rocco Tanica ci spiega il dissing con Lazza: “Siamo amici, andiamo sempre ai giardinetti". E invita Magalli, col sostegno del M5s…

"Love Mi" di Fedez e J-Ax, sapete quanto costa? Ve lo diciamo noi. Ma la stessa cifra va in beneficenza?

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Spoiler esclusivo

"Love Mi" di Fedez e J-Ax, sapete quanto costa? Ve lo diciamo noi. Ma la stessa cifra va in beneficenza?

"Stanno facendo più i Ferragnez per la salute mentale che le istituzioni". Parla lo psicologo

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

L'audio choc

"Stanno facendo più i Ferragnez per la salute mentale che le istituzioni". Parla lo psicologo

Tag

  • Fedez

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Elogio della poltrona. Da Di Maio alla Frau: come un oggetto di design etichetta i “traditori”

di Fulvio Abbate

Elogio della poltrona. Da Di Maio alla Frau: come un oggetto di design etichetta i “traditori”
Next Next

Elogio della poltrona. Da Di Maio alla Frau: come un oggetto...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy