Come prima data del tour autunnale Luchè comincia da Milano. Questa è la seconda volta che registra sold out al Forum di Assago, la prima fu nel 2022, un risultato che è arrivato dopo una “carriera tortuosa”, come l’ha definita ieri sul palco. Entra in scena con gli occhi coperti. Gli occhiali da sole fascianti sono un accessorio imprescindibile per non restare abbagliati dalle luci dei flash e dei telefoni, ma anche per una sana vanità da rapper. “Vorrei trovare le parole per dire cosa si prova su questo palco, ma non ne tengo”, dichiara dopo appena un paio di canzoni affidando a quel “tengo” tutta la sua napoletanità. Ad accompagnarlo un dj, una tastiera e una batteria, che dà calore ai suoni digitali provenienti dai mixer. Anche se a scaldare l’atmosfera, oltre alle fiamme che ogni tanto arricchiscono la performance, ci pensa Luchè, che non lascia mai il pubblico a sé stesso, incalzandolo con disinvoltura e confidandogli esperienze di vita. A metà scaletta, infatti, crea un momento più intimo, in cui, dopo aver fatto ascoltare lo skit “Lettera alla pistola alla mia tempia”, confessa di aver sofferto di depressione: “A volte mi sentivo perso e vuoto e non riuscivo a scrivere una canzone; quindi, ho scritto uno skit, in un momento in cui mi sentivo come se, se avessi avuto una pistola alla mia tempia, si sarebbe risolto tutto, perché sarei evaporato via. Lo voglio far sentire adesso, perché le persone che hanno bisogno di aiuto a volte non hanno il coraggio di parlare, quindi veniamo noi incontro a loro”.

Il concerto si snoda tra momenti di dialogo, canzoni d’amore e banger dure, oltre a qualche sorpresa dai colleghi. Tra gi ospiti ci sono Coco, che aveva già aperto la serata prima di lui, i rapper Nerissima Serpe e Paky e infine Rose Villain, che proprio la prossima settimana su quel palco farà da protagonista (il 23 settembre sarà il suo primo Forum). Quello di Luchè però è uno spettacolo che non centra la sua essenza nella fiera delle ospitate; infatti, sarebbe potuto anche non arrivare nessuno e l’entusiasmo dei fan non sarebbe cambiato. La platea nei ritornelli si distingue per la presenza prevalente di voci femminili, che sono talmente forti da coprire quella del cantante. “Mi dicono che l’80% qua sono donne è vero?” nota Luchè, per poi ringraziare il pubblico milanese: “Qualsiasi artista vuole suonare qui, perché siete preparatissimi. Milano in Italia è la mia seconda casa.” Meravigliato anche lui dai cori, spende due parole per definire quella che dovrebbe essere la missione di ogni autore: “Le hit le possiamo indovinare tutti, però cantare canzoni di dieci anni fa come se fossero uscite ieri è il mio vero obiettivo e spero che questo messaggio arrivi, perché siamo in una fase in cui la musica è così veloce, che ci siamo dimenticati che deve comunicare qualcosa. Si pensa solo alle classifiche e ai numeri, che ci sta, però la soddisfazione più grande è quella di scrivere un pezzo che rimanga nella vita di chi la ascolta.”

Non poteva mancare un omaggio alla sua Napoli e un ricordo a Pino Daniele, “Questa è per Pino Daniele”, dice per introdurre “La notte di San Lorenzo”, che include il campionamento di “Je sto vicino a te” di Pino. Poi su “Che stai dicenn” invece, compaiono sui ledwall le vele di Scampia stilizzate, per ricordare da dove tutto è cominciato. Come è vero che Luchè porta Napoli con sé al Forum, però, è altrettanto vero che i napoletani, anche se solo d’origine, vanno da lui al Forum, garantendo alla città di rimanere in alto alle statistiche di provenienza del pubblico. Sarà proprio per i suoi conterranei, in riconoscenza dell’affetto nei suoi confronti, che ha organizzato per l’11 luglio un evento speciale e senza precedenti. Luchè, infatti, si esibirà per una notte alla reggia di Caserta, in uno show unico, mentre a Milano tornerà nuovamente il 2 Aprile per una nuova data al Forum.