Vi sarà capitato di pensare, almeno una volta nella vita, guardando una ragazza (o un ragazzo, scegliete voi), con l’aria un po’ misteriosa e con le cuffie nelle orecchie di chiedervi: chissà cosa sta ascoltando? Lo avrete scrutato, pensando: “Avrà sicuramente degli ottimi gusti musicali”. E invece magari, avvicinandovi, vi sarete resi conto che stava ascoltando “Pistole nella Fendi” di Niko Pandetta o qualche successo anni duemila di Britney Spears. Questo per dire che tutti, e chi dice il contrario mente sapendo di mentire, abbiamo dei guilty pleasure. A volte li condividiamo con fierezza, altre ce ne vergogniamo, sperando che nessuno scopra che, tra le quattro mura di casa, passiamo le ore a scrollare guardando i meme di Uomini & Donne, Grande Fratello e, perché no, anche di Temptation Island. Ecco, proprio il reality show di Canale 5, nella sua versione spagnola, sta regalando delle perle che a confronto la versione italiana può accompagnare solo (per citare un meme ormai defunto, ma che non passerà mai veramente di moda).
Se pensate che “il passato rimaniamolo alle spalle” sia tra i punti più bassi (anche per la lingua italiana) raggiunto dalla televisione italiana, avete ragione. Ma probabilmente si è andati ancora più in basso con La Isla de las Tentaciones 8, versione spagnola di Temptation Island, dove uno dei concorrenti, Montoya, dopo aver visto il filmato del tradimento da parte della sua ragazza, è scappato dal suo villaggio urlando come un matto. Una scena quasi surreale, tra il grottesco e il comico, con tanto di rapporto sessuale (non si vede nulla, ma si percepisce tutto) tra il tentatore e la fidanzata di Montoya. Altro che cinema d’autore, qui siamo davanti a qualcosa che va oltre la più fervida immaginazione. È tutto così carico di pathos e così sopra le righe da varcare la soglia del trash, diventando qualcosa che neanche noi siamo davvero in grado di definire. Ci ricorda quasi Ciro Petrone che scappa dal villaggio dei fidanzati, urlando “Federicaaaa”, con i cameraman che lo inseguono e cadono rovinosamente. È tutto così bello e assurdo che non si può, appunto, neanche più definire trash. Siamo andati oltre. Chi dice che l’amore fa fare così folli a ragione. E probabilmente ne sarà ancora più convinto dopo aver visto una qualsiasi puntata di Temptation Island, massima espressione del guilty pleasure di cui ti vergogni potentemente, ma di cui non puoi fare a meno.
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