image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Måneskin contro Rolling Stone: Damiano ha ragione, il rock non è morto! E voi siete invecchiati male

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

3 giugno 2022

Måneskin contro Rolling Stone: Damiano ha ragione, il rock non è morto! E voi siete invecchiati male
Finito l'idillio montato per il live di Las Vegas. Damiano dei Måneskin polemizza a distanza con Mick Jagger sullo stato di salute del rock, contestando l'idea che le nuove leve non siano in grado di mantenerlo vivo. "Il rock non può morire", sottolinea il romano. E ha ragione, in barba ai boomer che respingono, senza rimorsi, i nuovi esponenti. Ma alla fine, i Måneskin sono ancora una rock band? Per i Duran Duran, non esattamente...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Damiano dei Måneskin polemizza a distanza con Mick Jagger sullo stato di salute del rock and roll, contestando l'idea che le nuove generazioni non possano mantenerlo in vita. Una querelle che appassiona i più, visto le due personalità tirate in ballo. Da un lato chi prova a resuscitare il rock nostrano, e dall'altro chi del rock è un'autentica leggenda, e da almeno sessant'anni. E quindi se il frontman dei Rolling Stones lamenta la mancanza di nuovi esponenti del genere, il cantante romano si fa sotto, rivendicando quanto, invece, il rock sia ancora vivo e vegeto.

Il tutto in un'intervista rilasciata alla testata britannica NME, dove fa sapere il suo punto di vista, opposto alle aspettative di Jagger, che individua tra le nuove leve solamente Yungblud e Machine Gun Kelly, sorvolando beatamente sulla band dei miracoli italiana, la stessa che avrebbero scelto personalmente gli inglesi (come da spot mediatico) per aprire il loro live di Las Vegas. Ma in fondo aveva già esplicato la reale versione dei fatti Keith Richards: “I Måneskin hanno aperto il nostro concerto? Non ci ho fatto caso…”, specificando, neanche troppo velatamente, che erano stati piazzati su quel palco dall'abile gioco di management e discografica.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Måneskin (@maneskinofficial)

Ma tornando ai fatti recenti, il cantante romano, forse anche pizzicato dal risentimento per non essere menzionato tra il nuovo che avanza, ha replicato senza preamboli al boss dei Rolling Stones: "Il suo è un modo antiquato di vedere le cose. Nessuno sta mantenendo vivo il rock'n'roll, perché semplicemente è impossibile ucciderlo".

Tesi che ha più volte ribadito a destra e a manca, a cominciare dal palco eurovisivo, rielaborando l'antico motto: "Rock'n'roll never die". E di sicuro, in barba ai detrattori e malinconici della vecchia guardia, non si può che concordare. Il rock non può morire. E chi osanna esclusivamente le band del passato, è solamente aggrappato alla nostalgia di ciò che è stato, finendo per etichettare malamente, e senza ripensamenti, chiunque altro. Perché di buona musica in giro ce n'è parecchia, ma scopriamola veramente, prima di dire che è tutto finito e che una volta sì che era meglio, come se fossimo finiti nel girone dell'inferno dei boomer della critica odierna. 

In fondo, basta uscire dalla propria convinzione per accorgersi che il sentimento rockettaro pulsa ancora forte nelle vene, con buona pace di trapper e autotune che infestano la scena. A cominciare dai ragazzi, che smaniosi di emulare i fasti del passato, provano a strimpellare uno strumento.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da The Rolling Stones (@therollingstones)

E questo è anche merito dei Måneskin, che incarnavano un ideale di rock ben fatto, un miscuglio d'emozioni d'altri tempi, seppure senza lampi d'originalità. Incarnavano sì, il tempo è già al passato. E alla questione abbiamo dedicato un lungo articolo, analizzando l'ultimo singolo del gruppo, "Supermodel", di matrice bellamente pop. Una virata anche poco gradita alle classifiche, come dimostrano i piazzamenti deludenti del singolo laccato e confezionato appositamente per l'America (come il precedente, altro flop).

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Måneskin (@maneskinofficial)

Eppure, solamente un anno fa, il duetto a Sanremo con Agnelli (loro mentore) era di buon auspicio per una carriera promettente, e sostenuta da pezzi di buon pregio (come l'ultimo disco "Teatro d'ira - Vol. I"). Poi è arrivato il sogno americano, e con esso un cambio di direzione palese, che col rock c'entra poco e niente. Dal sound all'immagine griffata Gucci, alle possibili collaborazioni future, inclusa Shakira rincorsa dal fisco (e tradita da Piqué), e quindi bisognosa di far cassa.

Per cui, se è vero che il rock non muore mai, come osserva Damiano, è anche vero che il loro sound è in stato vegetativo da mesi. Come specificano i Duran Duran (in Italia il 23 giugno) che spendono parole d'elogio per i quattro, ma senza accreditarli nell'ambito rock: "I Måneskin sono il gruppo più forte uscito dal pop italiano da un po' di tempo", fanno sapere. E quindi, speriamo che Marlena torni a casa, alle intuizioni dei bei tempi, prima di trasformarsi in una qualsiasi popstar usa e getta. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Damiano David/Måneskin (@ykaaar)

Tag

  • Maneskin
  • Mick Jagger
  • Musica
  • Rolling Stones

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Chi non ama la musica di Giovanni Truppi diventa ricchione (ma non è come pensate)

di Michele Monina

Chi non ama la musica di Giovanni Truppi diventa ricchione (ma non è come pensate)
Next Next

Chi non ama la musica di Giovanni Truppi diventa ricchione (ma...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy