image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Marracash, Fabri Fibra, Geolier e gli altri: il rap è l'unico ascensore sociale che funziona in Italia? Parla la manager Paola Zukar: altro che genere di serie b...

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

11 agosto 2024

Marracash, Fabri Fibra, Geolier e gli altri: il rap è l'unico ascensore sociale che funziona in Italia? Parla la manager Paola Zukar: altro che genere di serie b...
Ma il rap è un genere musicale di serie b? Ne parla la manager di Marracash, Fabri Fibra e Madame, Paola Zukar, che vuol far passare un concetto ben preciso: il rap è “l’unico ascensore sociale che in Italia funziona bene”. Pensate a Geolier, ma non solo…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Il rap in Italia ha smesso di essere un genere "di serie b"? In realtà non lo è mai stato, ma per molto tempo "non è stato capito" (per essere buoni) ed è stato relegato nelle retrovie. Con le prime posizioni in classifica, i sold out, Sanremo, e potremmo andare avanti, tutti o quasi si sono resi conto dello spessore, dell'importanza e della risonanza che questo genere ha nel nostro Paese.  “Il rap è l’unico ascensore sociale che in Italia funziona bene. Non esiste un altro settore economico o culturale in cui arrivi in cima con la semplicità del mercato e il riconoscimento generale che ha oggi chi fa rap”. A dirlo è Paola Zukar, manager tra le più influenti del rap italiano, in un’intervista a Il Sole 24 Ore. in un ambiente competitivo e prettamente maschile, Zukar si è saputa affermare come voce autorevole del rap italiano. Nell’intervista, oltre a raccontare dettagli abbastanza noti sulla manager, ci si sofferma soprattutto su quanto il mercato discografico sia cambiato. “Come in ogni settore ci sono prefessionisti molto abili e accorti che, soprattutto adesso con i social, pianificano collaborazioni, uscite e concerti osservando i rispettivi pubblici di riferimento censiti dai follower e i rispettivi mercati definiti dal numero di canzoni consumate in rete. Questo elemento, adesso, ha reso molto facile il passaggio dalla iper-professionalizzazione alla angoscia”. 

Fabri Fibra Paola Zukar
Fabri Fibra e Paola Zukar

Mentre prima la vita di un artista era scandita da uscita dall'album e concerti, e i conti venivano fatti a fine anno, adesso come sottolineato dalla manager di Fabri Fibra, Marracash e Madame, è cambiato tutto. “I social abbattono ogni distana tra pubblico e artista. È facile andare in crisi e perdersi”. Insomma, negli ultimi anni non è sicuramente facile tenere il passo ed essere sempre costanti e sulla cresta dell'onda. Per quanto riguarda invece il rap come "ascensore sociale", Zukar né ha già parlato nel suo libro, "Rap, una storia italiana", uscito nel 2017, edito da Baldini+Castoldi e ripubblicato nel 2021 in una nuova edizione ampliata per raccontare l'esplosione nella trap in Italia e cos'è successo nel rap dal 2016 al 2021. Nel libro la "Signora dal Rap" sottolinea come il rap rappresenti "l'unico ascensore sociale funzionante, l'unica novità davvero per i giovani". 

https://mowmag-store.myspreadshop.it
Rap una storia italiana
Il libro "Rap. Una storia italiana" di Paola Zukar

Negli ultimi anni, ed è sotto gli occhi di tutti, il rap è diventato il genere "di punta" del panorama musicale italiano. Basta, per semplificare, aprire Spotify e consultare la playlist "Top 50 Italy" per rendersene conto. Nelle prime dieci posizioni, escludendo un brano straniero e "Storie Brevi" di Annalisa e Tananai, troviamo solo artisti di punta del panorama rap e urban italiano. Artisti come, ad esempio, Geolier, rappresentate per eccellenza di quell'"ascensore social" di cui parla Paola Zukar. Il rap non è più un genere "di serie b", e bisogna farsene una ragione. Lo dimostra, tra gli altri, la vittoria della Targa Tenco  di "Noi, Loro, Gli Altri" di Marracash come miglior album dell'anno nel 2022. Ma anche il successo di artisti come Lazza e il già citato Geolier a Sanremo. Insomma, Zukar parlava di rap come "ascensore sociale" già nel 2016, e oggi questo tema sembra essere ancora più attuale.

https://mowmag.com/?nl=1

Tag

  • Cultura
  • Musica
  • Rap

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...
  • Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."

    di Gianmarco Serino

    Serino CONTRO TUTTI: Murgia? “Un bluff”. Saviano, Valerio, Bajani? “Falliti”. Camilleri? “Ha rotto i coglioni”. Stronca il Premio Strega, bacchetta Albanese in geografia e sui casi letterari Palminteri e Cau: “Neanche letti al contrario..."

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Estate, vacanze, turismo: la politica uccide le città, dalla movida alla musica e alla cultura (se n'è accorto anche Taffo). Da Ancona a Milano, ecco cosa succede quando un'amministrazione comunale si porta via tutto

di Michele Monina

Estate, vacanze, turismo: la politica uccide le città, dalla movida alla musica e alla cultura (se n'è accorto anche Taffo). Da Ancona a Milano, ecco cosa succede quando un'amministrazione comunale si porta via tutto
Next Next

Estate, vacanze, turismo: la politica uccide le città, dalla...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy