Siamo riusciti a intercettare al volo, e per un caso fortuito, lo stand-up comedian Giorgio Montanini, che in questo periodo, fra impegni a teatro e al cinema, è particolarmente sfuggente. Da due settimane lo inseguivamo perché la sua era una delle voci che mancavano a commentare quel che è accaduto agli Oscar fra l'attore Will Smith e il comico Chris Rock, che ancora oggi fa discutere. In una chiacchierata di quasi un’ora su come le donne siano sessualmente superiori agli uomini, su cosa sia diventato il politicamente corretto, di cabaret e stand-up, non poteva certo mancare la sua visione sullo schiaffone della discordia. E che vi piaccia o meno, non le manda a dire. Neanche a presunti colleghi come Michela Giraud.
Will Smith è stato bannato per 10 anni dagli eventi dell’Academy per lo schiaffo dato a Chris Rock durante la notte degli Oscar. Cosa ne pensi?
Non mi ci sono soffermato tanto, giusto per farmi un’idea, poi tutto quello che è pruriginoso o morboso non me ne frega niente. Penso che la gente possa salvare la propria reputazione se la scena è stata preparata. Se è finta parliamone, perché se è finta Will Smith avrà preso accordi con l’Academy tipo ‘prendi l’Oscar ma non sei il benvenuto per 10 anni perché in qualche modo dobbiamo punirti però sai ci serve per pubblicizzare, per far vivere la notte degli Oscar anche giorni e settimane dopo la sua conclusione. Esattamente come Sanremo quando Pippo Baudo salvò Pino Pagano dal suicidio (correva l’anno 1995, nda), quello era preparato, non era vero, serviva a mantenere l’ego del festival. Perché poi se si parla del Festival ci sono più ascolti, se ci sono più ascolti aumenta la pubblicità e i soldi. Siccome gli Oscar stavano andando a rotoli in termini di ascolti negli ultimi anni, questa edizione rimarrà nella testa del pubblico in modo più persistente e sarà uno spunto per vedere se il prossimo anno succederà qualcos’altro.
Tutti inizialmente abbiamo avuto la percezione fosse pilotato: la risatina di Smith alla battuta di Rock, la non reazione di Rock stesso…
Perché questo non potrebbe essere pilotato? Chi ti dà la certezza che non lo sia? Quando torna indietro al suo posto dopo avere dato lo schiaffo Smith rideva. Io guardo a questo, se fosse stato reale la prima cosa a cui avrei pensato è: veramente un uomo come Will Smith che vive nell’Olimpo dello spettacolo si compromette per la battuta di un comico e rischia di perdere l’Oscar e fa quella pagliacciata solo perché fanno una battuta su tua moglie? Cioè l’ubriacone del bar o il meccanico sotto casa può perdere la testa, ma questi, gli attori, sono abituati a pressioni simili. Davvero durante la notte degli Oscar, papabile di vincita, gli viene una botta di matto e rischia di perdere tutto? Capisci che mi sembra più assurdo questo che l’ipotesi di una gag preparata che serve ad alimentare gli Oscar? Non riesco a capire perché Will Smith dovrebbe compromettersi così. Per ‘amore’? Se tolgono l’Oscar allora potrei crederci.
Insomma, è come se l’Academy gli avesse fatto un favore nonostante tutto. Il premio rimane ma evita le noiose cerimonie.
Questa cosa del politicamente corretto, anche ipocrita, lo puniamo per un decennio ma l’Oscar rimane a lui. Non capisco, avrebbe più senso toglierli l’Oscar perché non ne sei degno. Non è un giocatore che viene espulso per tot giornate, lì ha un senso un provvedimento simile.
Però a quanto pare Netflix e Apple hanno ‘voltato’ le spalle a Will Smith per dei progetti che erano in cantiere…
Se è vero sì, potrebbe esserci la possibilità che non fosse una scenetta studiata. Vedremo.
Tu e il politicamente corretto…
È un problema dell’oggi e del presente. Ora sulla questione Smith-Rock non m’interessano tanto loro quanto la reazione della gente. C’è chi contempla il fatto che l’attore abbia fatto bene a tirare lo schiaffo. C’è qualcuno, più di uno, che vive nella preistoria, che non ha fatto un passo evolutivo a livello emotivo-culturale-intellettuale fondamentale ossia che quello (Rock) è un comico, è un artista sul palco ed è blasfemo che qualcuno lo vada a menare. Tu in quel momento stai uccidendo Cristo perché sei al di fuori delle regole sociali e culturali. Non ti puoi permettere di entrare a gamba tesa in un terreno che non è il tuo, non ti puoi permettere di salire sul palco perché vuol dire che puoi menare i comici e chi fa il suo lavoro, è folle!
Non è assurdo che nei social tutto sia concesso, ma non agli stand-up comedians?
Questo si ritorce contro a tutti, a me, a te e a chiunque altro. È controproducente anche per la casalinga o per chi lavora in ufficio perché se tu sei schiavo del politicamente corretto tu vivi in una gabbia, la parte reale dell’essere umano, quella animale viene annullata, viene silenziata e sostituita con la maschera. Uccidi l’uomo, uccidi la persona.
Negli anni ‘50-’60 Lenny Bruce parlava di aborto, razzismo e così via. Nel 2022 siamo più chiusi rispetto a 70 anni fa.
Certo, ma l’ha pagata cara. Lenny era così rivoluzionario che il sistema non riusciva a sostenerlo, a contenerlo, non poteva assorbirlo. Alla fine è morto di overdose, devastato da processi, cause e denunce. Tu non puoi processare un comico per ogni cosa che dice. Così uccidi un comico perché il comico è uno sfigato, un miserabile ed è solo attraverso la risata che può raccontare il mondo. Se tu lo privi di quel tempo sul palco, di quello spazio dove può elevarsi a Dio nei tuoi confronti, perché poi quando scende dal palco è una merda, tu lo uccidi. Non puoi costringere un comico a giustificarsi.
In questo clima di politicamente corretto non hai mai paura di salire sul palco?
(Ridacchia) No, seriamente, è questione di determinazione. Io sono determinato a difendere il mio lavoro e la mia vita, se un cretino viene là durante un mio spettacolo non gli conviene. Io voglio essere disposto a metterci la vita sul palco, fino alla morte difendo il mio lavoro, se una persona viene ad affrontarmi con la mia stessa determinazione… vediamo. Se mi rompi i coglioni io vado in mezzo al pubblico e ti meno. Se ti piace il mio spettacolo bene, se non ti piace stai in silenzio, questa è casa mia, che vuoi?
Chris Rock avrebbe dovuto rispondere fisicamente allo schiaffo?
Anche questo mi stupisce, se uno prende uno schiaffo non sta così fermo, uno ha una reazione istintiva ma proprio a livello fisico. Capisco l’aplomb, ma un conto è non rispondere un altro è non avere nessuna reazione corporale come se aspettasse quel gesto. Manco si è protetto la faccia per dire, spostarsi un minimo, no? Il fisico non ha avuto una reazione di difesa, è rimasto a braccia conserte. Siamo fuori dal mondo.
Non ho mai amato Louis C.K. ma…
Oh finalmente, possiamo dirlo? Lui è molto sopravvalutato.
Certo che possiamo dirlo, ma infatti è assurdo che da una parte l’Italia sia contenta di godere del redivivo Louis C.K dopo le svariate accuse di molestie sessuali e dall’altra si scagli contro la battuta di Chris Rock. In particolar modo certe frange di femministe che si sono aggrappate al ‘maschilismo tossico’ di Will Smith in difesa della moglie.
Le femministe di oggi sono le loro peggiori rivali della donna, sono maschiliste, sono arrese al maschilismo e lottano per le briciole. Dovrebbero fare la rivoluzione, la guerra, ed essere al pari dell’uomo non accontentarsi di certe condizioni. La donna deve essere considerata al pari dell’uomo ma con caratteristiche biologiche diverse, non diventare un uomo come risultante delle battaglie femministe.
In America ci sono diverse donne che fanno ottimo stand-up comedy. E qui?
Sarah Silverman, assolutamente. Qui chi abbiamo?
Michela Giraud?
Guardala e ascoltala cinque minuti, io non parlo. La stand up-comedy è comicità e la comicità è arte. L’arte col capitalismo ha un problema, è stata mescolata con l’intrattenimento, cioè quello che va in televisione è intrattenimento come vedi in LOL. Corrado Guzzanti in quel momento (LOL 2) smette di essere artista e fa intrattenimento. Io e la Giraud saliamo sul palco entrambi col microfono, questo non vuole dire che facciamo lo stesso lavoro.
In Italia bisogna distinguere ancora il cabaret dalla stand-up comedy.
Il cabaret oggi è intrattenimento da villaggio. Nel secondo dopoguerra era un un tipo di intrattenimento necessario, fondamentale perché era spensierato e ti serviva a evadere dai tempi duri della guerra.
Come il film “Polvere di stelle” di Alberto Sordi.
Bellissimo e tristissimo, meravigliosa Monica Vitti.
Come fai a fare passare il lavoro di Chris Rock se ancora non si conosce l’arte della stand-up comedy in Italia?
Certo, e come fai quando siamo indietro di trent’anni culturalmente? Qualcuno dice che Smith ha fatto bene a menarlo, e certo stai ancora lì come un coatto che parla di Covid, di guerra, di Roma-Lazio, no vax, invece bisogna argomentare, parlare, confrontarsi e non buttarla sugli insulti che delegittimano il lavoro altrui.
La battuta di Chris Rock può piacere o meno ma non la trovi innocua?
La battuta era di una banalità assurda, proprio becera, proprio per questo mi sembra preparata non immagino Chris Rock fare una battuta così stupida. E’ una battuta stupida da bambino. Mi aspettavo una battuta tipo: che stai a fare, una chemioterapia? Se hai un certo cinismo lo accetti. Se lo fai a una persona del pubblico la stai umiliando, se lo fai a uno che vive di spettacolo, se sei famoso come Jada Pinkett Smith devi starci.
E quindi, come mai tante reazioni anche a questa battuta?
Il fatto che uno dica una cosa non è detto che sia giusta, cioè uno può dire ciò che gli pare ma poi esiste la realtà oggettiva. C’è la scelta di un individuo di vivere fuori dalla società, dalle sue convenzioni, di osservarla e di criticarla e fare come cazzo gli pare, e certo che ne paga lo scotto. L’artista vive la sua solitudine, può essere chiamato e cacciato in un giorno. L’artista deve permettersi di dire ciò che vuole sul palco, che è il luogo deputato alla sua espressione, è casa sua. Sei tu, come pubblico pagante, che paghi un biglietto per andare da lui. Io posso dire sul palco che Hitler ha fatto bene a fare ciò che ha fatto agli ebrei, non sono io che devo essere punito, sei tu come pubblico che puoi scegliere di non venire più. Will Smith poteva denunciare per ‘danni morali’ l’Academy non tirare uno schiaffo a Chris Rock.
Quindi Will Smith come lo consideri ora?
Will Smith ha dimostrato di essere, prima degli Oscar, uno che subisce la libertà e la femminilità della moglie, lei ha dichiarato di essere per la coppia libera, lui è inadeguato, un impotente, uno che si alza così per ‘difendere’ la moglie è un macho non è un maschio, un macho è una virilità ostentata che nasconde una profonda insicurezza.
Tutto si riduce al fatto che Will Smith e sua moglie scopano male?
La donna comanda sempre. Se ciò che Smith ha fatto è vero allora tutto si riduce al fatto che Will Smith è impotente che soffre terribilmente la femminilità e la libertà della moglie, questo non dorme la notte perché pensa che la moglie lo stia prendendo in culo da due tipi. Se questa cosa non l’accetti la lasci, se rimani lì e ci stai male sei uno sfigato. Le donne hanno fatto cadere imperi e non solo, Ruby con Berlusconi, Asia Argento con Weinstein e manco per una scopata, per una leccata di fica.
Che ne pensi del pubblico che si nasconde dietro un dito?
Tutto questo è in funzione del maschilismo, dai alle donne l’elemosina maschilista, da Asia Argento a Jada Pinkett Smith. Devi riconoscere alle donne il ruolo di vittima ma anche di donne e di esseri umani. Maschi, voi fate queste cose qui perché non sapete gestire i rapporti con le donne. La delegittimazione è dittatoriale.
Qual è la soluzione a questa contraddizione in termini i cui viviamo nel politicamente corretto?
Prima di tutto l’estinzione. Che una parte della popolazione riesca a imporre i valori dell’uomo, dal secondo dopoguerra l’uomo ha sancito un cambiamento totale cioè che l’uomo basa la sua esistenza su diritti fondamentali: fratellanza, uguaglianza e il rifiuto della violenza. Questo è lo step, se l’uomo da lì regredisce e continua a usare la guerra, il capitalismo, la violenza, l’uomo è destinato a estinguersi. Magari una parte della popolazione senziente di può adeguare e capire che una rivoluzione si può fare, ogni rivoluzione parte da una minoranza.
Dove ti possiamo trovare prossimamente?
Ho finito dei film a febbraio, tra cui uno di Riccardo Milani ma voglio creare un po’ di suspence.