La prima puntata del Festival di Sanremo 2024 è storia. Come sempre, il day after è quello dei commenti, delle valutazioni delle canzoni. Morgan non ha dubbi: pezzi banali, con argomenti omologati agli standard che Davide Petrella e Davide Simonetta, “i capi della canzone italiana”, hanno stabilito. Ed è per questo che, come un normale cittadino, Morgan lancia una petizione regolare su MOW: una richiesta di complessità, che mira a sviluppare quei temi che, pare, siano esclusi dai brani selezionati. Niente, a suo dire, deve rimanere fuori: dalla politica alla geografia, passando per la “biologia botanica” e il kamasutra. Una musica che può parlare di tutto, con le sue forme, “quarte eccedenti e settime maggiori” comprese.
A questo punto prendiamo atto del fatto che questi Davide Petrella e Davide Simonetta siano i capi della canzone italiana, loro hanno lo scettro della scrittura dei pezzi, quindi noi umili musicisti cittadini facciamo una petizione regolare con cui richiedere una pluralità di argomenti per i testi e di successioni armoniche per gli accordi, facciano ciò che vogliono con la melodia (grido di battaglia del dilettante secondo Schumann). Chiediamo ufficialmente che nelle canzoni vengano trattati i seguenti argomenti: politica, geografia, storia, aritmetica, architettura, astronomia, archeologia, greco e latino, psicologia, sport, gioco d’azzardo, urbanistica, biologia botanica, logica, analisi 1, barriere architettoniche, beverage, informatica, galateo, kamasutra. E che siano utilizzati gli accordi di settima diminuita di tutte le specie, che ci siano passaggi enarmonici, che compaia almeno una modulazione diatonica e una progressione cromatica. Che si includano le quarte eccedenti e le settime maggiori, e che sia prevista la cadenza evitata e la sesta napoletana.