Dopo la cacciata da X Factor, Morgan è stato fatto fuori anche da Sanremo 2024? Questa l'indiscrezione clamorosa lanciata dal portale più letto dagli addetti ai lavori, vale a dire Dagospia, e ripresa da Fq Magazine, sulla presentazione di un brano alla commissione artistica del Festival presieduta da Amadeus. “Come mai il cantante per mancanza di successi è così arrabbiato? – scrive il sito di Roberto D'Agostino - Castoldi ha presentato un brano per partecipare al Festival, ma Amadeus l’ha bocciato”. Esclusione, che a detta loro, quindi, non è stata presa granchè bene. Quanto c'è di vero? Facciamo un passo indietro. Nell'ormai celebre chat WhatsApp nella quale interagisce con più di cento giornalisti, come altri, anche l'ex Bluvertigo ha commentato l'elenco dei Big snocciolato al Tg1. “Oh santo cielo, che due maroni di cast - scriveva la scorsa domenica, a dire il vero, sollecitato da noialtri - Ora vogliamo sapere tutti gli autori delle canzoni – l'aggiunta sarcastica - e farci una bella cena a base di complotto...”.
Allora, nessuna allusione a una delusione in merito. Anzi, nel condividere poi l'articolo sull'ipotetica bocciatura al Festival, ha affilato: “La vera notizia è questa. Il Fatto Quotidiano ha scritto l'ennesima puttan*ta, ma Morgan non se li c*aga”. D’altra parte, non è la prima volta che il cantautore brianzolo critica il conduttore in forze alla Rai, a cui immagina di subentrare nelle vesti di direttore artistico (a fine mandato), così noi di MOW lo abbiamo incalzato anche stavolta, per verificare la faccenda. Ecco la sua replica: “In gara? (manca dal Sanremo 2020, quello dell'affaire con Bugo ndr). Non finché ci sono queste persone - scandisce - Non vado a casa di chi non mi desidera (Amadeus ndr); so che in quel luogo non sono gradito, quindi non mi propongo nemmeno”. Salvo poi (dopo poche ore), aprire a sorpresa, a una collaborazione futura (nella chat a favor di stampa): “Per fare chiarezza, vi dico cosa è accaduto in questi giorni veramente tra me e Sanremo. Come alcuni sapranno, negli ultimi tempi non scorre buon sangue tra me e Amadeus, per molte ragioni che non hanno a che fare con la vicenda del famoso testo cambiato sul palco con Bugo, ma sono successive e si fondano sulla profonda divergenza di visione professionale e culturale, di stile di comunicazione mediatica e televisiva, in pratica apparteniamo a due mondi molto distanti che hanno un’idea dello spettacolo, del servizio pubblico e della discografia diametralmente opposta. Ciò non significa che sia preclusa l’ipotesi di dialogo, anzi la diversità è una grande risorsa perché da essa origina una varietà di proposte per il pubblico a cui si offre una scelta più ampia e tutto questo è un valore sano e democratico...”.
E chiarisce: “Per ciò che riguarda Sanremo ho più volte detto come la penso e cioè che Amadeus l’ha fatto troppe volte, e questo è sbilanciato proprio nella luce dell’alternanza di cui parlavo, dunque è proprio improbabile che si racconti di me che vado a proporre brani per andare in gara, quando ciò che contesto è l’impianto generale, ma devo ammettere che sono sorpreso piacevolmente del fatto che Amadeus interpellato da persone che invece, contrariamente a me, avrebbero gradito la mia presenza al Festival, si sia dichiarato del tutto disponibile e interessato a una eventuale mia proposta, che però non è avvenuta, proprio perché ringraziandolo sinceramente l’ho evitata. Se è vero quello che questi miei collaboratori e produttori mi riferiscono, Amadeus avrebbe valutato volentieri la mia canzone, nell’ipotesi di ammetterla alla gara, e che non aveva nulla in contrario e nessun pregiudizio a proposito, di questo io sono felice, lo saluto e gli auguro buon lavoro”.