image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Netflix ha rotto il caz*o: troppo tempo tra una stagione e l’altra. Avete visto che Pugsley Addams, il fratello di Mercoledì, è diventato il doppio? E su Stranger Things…

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto: Netflix

2 settembre 2025

Netflix ha rotto il caz*o: troppo tempo tra una stagione e l’altra. Avete visto che Pugsley Addams, il fratello di Mercoledì, è diventato il doppio? E su Stranger Things…
Mercoledì è una serie fighissima, ma Netflix ce la sta facendo odiare con i suoi tempi eterni. Pugsley è cresciuto a dismisura e ci siamo anche scordati la trama. Alla fine vogliamo solo una cosa: meno attese, più episodi. Che la memoria non è infinita…

Foto: Netflix

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Netflix, hai rotto il cazzo. Mercoledì è una delle serie più fighe che hai partorito negli ultimi anni. Jenna Ortega più che perfetta, atmosfere gotiche da urlo, un cast che funziona e ritmo giusto. Insomma, una bomba. Però, davvero, ci stai davvero facendo passare la voglia. Sono passati quasi tre anni dalla prima stagione. Tre anni. Che nel tempo dello streaming equivalgono a più di due ere geologiche. Uno guarda una serie, si appassiona, si affeziona ai personaggi, aspetta il seguito... e poi? Il vuoto. Silenzio. Ogni tanto una foto dal set, ogni tanto una dichiarazione vaga tipo “le riprese sono iniziate”, ma intanto siamo qui a rigirarci i pollici all’infinito. Nel frattempo il piccolo Pugsley, fratello minore di Mercoledì, è cresciuto. E ci sta eh, è un ragazzino. È più alto, più grande, ma è ancora lui. Non è del tutto diventato un altro: è semplicemente passato del tempo, tanto. E il punto è proprio quello. Una serie così non dovrebbe essere dimenticata perché chi la produce si prende i tempi della gestazione di un elefante, o anche di più. E no, non è solo Mercoledì. È una strategia globale: Stranger Things, The Witcher, Squid Game... tutte con tempi di attesa assurdi. Ma la gente nel frattempo ha cambiato lavoro, fidanzato e forse anche identità. E Netflix che fa? Annuncia le uscite come se stessimo ancora lì a fare la fila al Blockbuster come nei primi duemila.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Netflix Italia (@netflixit)

Apple TV

Nel mondo reale la vita va avanti. E pure gli attori. Crescono, ingrassano, cambiano voce, fanno altri progetti e a volte si ritirano. Se ci metti tre anni tra una stagione e l’altra, la continuità va a farsi benedire. E no, non bastano due minuti di recap all’inizio per sistemare tutto. Alla fine non chiediamo miracoli: capiamo che ci sono gli scioperi, gli incastri degli attori e i budget. Ma tre anni per una stagione da otto episodi? A questo punto uno è costretto a rivedersi la prima da capo perché si è scordato tutto. Compresa chi scrive. Chi era Hyde? Che fine aveva fatto Xavier? Perché Mercoledì inizialmente odiava Enid? E zio Fester? Boh. Il problema non è Mercoledì, è chi non le sta dietro coi tempi. Una serie così andava nutrita, coccolata e pompata ogni anno. Invece ci ritroviamo a fare i conti con la memoria a lungo termine, che qualche scherzetto lo fa. Ma quanto può durare l’hype? La verità è che, nonostante tutto, avremmo aspettato anche di più. Perché Mercoledì ci piace davvero. Ma voi, cari produttori, fateci un favore: accorciate i tempi. Non si può vivere tre anni nel limbo con la speranza che Mercoledì torni a scuola. Poi ci si chiede perché la gente disdice l’abbonamento. Forse perché quando finalmente arriva la nuova stagione, non ci ricordiamo neanche più perché ci piaceva. O peggio: non ci frega più niente. Netflix, se ci sei, batti un colpo. O almeno batti un ciak.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo visto la serie Hostage su Netflix, ma com'è? Una storia femminista con due donne di potere... senza potere

di Irene Natali Irene Natali

non affonda

Abbiamo visto la serie Hostage su Netflix, ma com'è? Una storia femminista con due donne di potere... senza potere

Tag

  • Serie tv
  • Pugsley Addams
  • Mercoledì Addams
  • Netflix

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)

    di Stefano Scrima

    Al Lucca Comics ci vogliono 12mila euro per una stampa, ma la filosofia di Kenshiro è più nobile (e non può essere capita senza Nietzsche)
  • E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate

    di Fulvio Abbate

    E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate
  • Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana: Rosalía in stile Sorrentino, Fedez polemico (coi media), Vanoni maestra di gusto…

    di Emiliano Raffo

    Il meglio (e il peggio) dei singoli della settimana: Rosalía in stile Sorrentino, Fedez polemico (coi media), Vanoni maestra di gusto…
  • La strada, il rap, Ernia e Qt8: ecco la serie Hype su Rai Play e l’intervista al regista Domenico Croce e all’attore Luigi Bruno

    di Domenico Agrizzi

    La strada, il rap, Ernia e Qt8: ecco la serie Hype su Rai Play e l’intervista al regista Domenico Croce e all’attore Luigi Bruno
  • Al Teatro San Carlo si indaga per peculato sulle nomine poco trasparenti che abbiamo tirato fuori nella nostra inchiesta. Ecco tutti i nomi che abbiamo fatto in questi mesi. E De Luca attacca Manfredi: “Coperto di vergogna”

    di Giulia Ciriaci

    Al Teatro San Carlo si indaga per peculato sulle nomine poco trasparenti che abbiamo tirato fuori nella nostra inchiesta. Ecco tutti i nomi che abbiamo fatto in questi mesi. E De Luca attacca Manfredi: “Coperto di vergogna”

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto:

Netflix

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Dentro la Notizia o Quarto Grado al pomeriggio? Abbiamo visto il nuovo programma di Nuzzi su Canale 5: cronaca nera e morti, era quasi meglio la D'Urso...

di Irene Natali

Dentro la Notizia o Quarto Grado al pomeriggio? Abbiamo visto il nuovo programma di Nuzzi su Canale 5: cronaca nera e morti, era quasi meglio la D'Urso...
Next Next

Dentro la Notizia o Quarto Grado al pomeriggio? Abbiamo visto...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy