Lo Stato stabilisce il costo di un figlio, lo Stato dà quei soldi a chi non li ha, dove li prende? A chi non li ha. Ho capito cos’è il debito pubblico, è l’aumentare della profondità del buco nell’economia dello Stato. Il meccanismo è questo: io lavoro, guadagno soldi perché sono in gamba, sono un essere umano ho pregi e difetti, faccio errori ma tutto sommato sono un elemento pregiato e valido, produco benessere, lo stato mi mette gli occhi addosso.
Io metto gli occhi addosso alla vita. Il mio patrimonio viene avvistato e viene gestito perché io non mi occupo di finanza. Lo Stato stabilisce quanto mi costano i miei figli e nel mio caso dice 2000 euro al mese, io non batto ciglio perché voglio bene ai miei figli e sono contento di mantenerli con il mio lavoro. Un giorno la polizia di Stato irrompe in casa mia dicendo che io ho molti debiti con lo stato, sequestra tutto ciò su cui sono scritti dei numeri (a uno che vive di canzoni e che non sa neanche le tabelline). Lo stato dice che io devo un mucchio di soldi allo Stato.
Lo stato inizia a perseguitarmi e devastarmi l’esistenza mi toglie la casa il laboratorio e il lavoro. Intercetta il 100 per cento di qualunque mio lavoro e grazie alla questione del mantenimento delle figlie mi accusa di non essere un buon genitore perché non mi permette di sostenere l’impegno di mantenimento. Mi disonora pubblicamente e umanamente. Mi chiede i soldi che non ho e che non mi consente di guadagnare.
Io non lavoro e se lavoro mi prende tutti i soldi. Poi esce la notizia che lo stato dà 167 euro a chi non può mantenere i figli, chiedendoli a me che non posso darli né allo Stato né ai miei figli.
Secondo voi ha un senso?