Forse qualcuno se la ricorderà per lo spot sulla Sardegna di un paio d’anni fa, nel ruolo da protagonista in Il Seme della Discordia al fianco di Martina Stella e Alessandro Gassmann, qualcun altro per il suo passato da ex letterina a Passaparola nel 1999. O ancora, per qualche piccola parte in fiction come Don Matteo e Orgoglio. Ma il punto più alto della carriera di Caterina Murino, classe '77, viene raggiunto nel 2006 con il ruolo di “Solange” nel ventunesimo capitolo della serie 007, il primo con Daniel Craig (definito dalla Murino “un gran bono”) nel ruolo dell'agente segreto dell'MI6 James Bond. L’ex modella da anni non abita più in Italia e si è trasferita a Parigi dove si è interfacciata con il cinema francese (compare tra gli attori principali in L'amour aux trousses del 2005).
Era il 2000 quando l’allora direttore e critico Marco Müller decise di introdurre la figura della madrina di Venezia, il cui compito è guidare pubblico e concorrenti dall'apertura del Festival fino alla cerimonia di premiazione. Scegliere la madrina o il padrino della Mostra dovrebbe essere un po’ come scegliere la madrina o il padrino alla Cresima, la persona selezionata dovrebbe essere importante per noi, in questo caso, di particolare prestigio per il cinema (almeno quello italiano). Nulla da obiettare sul fascino della Murino, neppure sull’avvenenza delle ex madrine Rocío Muñoz Morales ed Eva Riccobono, tuttavia c’è da chiedersi quale sia il metro di valutazione affinché un nome primeggi su un altro. Che lo charme a volte conti più di fama e curriculum? Quali sono i veri requisiti? Negli anni hanno aperto il Festival personalità affermate provenienti anche dalla scena teatrale nazionale come Sonia Bergamasco, vincitrice del Premio Ubu 2022 come miglior attrice per la regia di Antonio Latella, la poliedrica Anna Foglietta, con più di trenta film alle spalle e svariate tournée teatrali nazionali (senza considerare le sue interpretazioni sul piccolo schermo). Ma all'appello mancano...
Finora nessun ruolo da madrina è stato mai assegnato a Jasmine Trinca, Laura Morante, Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Barbara Ronchi, Paola Cortellesi, Valeria Golino, Valentina Lodovini, Valeria Bruni Tedeschi e altre ancora. Ad ogni modo, su Variety, la Murino è stata definita una “figura internazionale”, l’attrice ha inoltre dichiarato di voler parlare direttamente con Alberto Barbera, il direttore artistico della Mostra, al fine di garantire che il ruolo stesso di madrina, al di là della sua figura, lasci un'impronta distintiva anche nelle edizioni a venire. Bene, stiamo a vedere.