image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Perché Loredana Bertè, nel duetto a Sanremo con Venerus, canta “Ragazzo mio”, il pezzo di Luigi Tenco dalla storia misteriosa?

  • di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

9 febbraio 2024

Perché Loredana Bertè, nel duetto a Sanremo con Venerus, canta “Ragazzo mio”, il pezzo di Luigi Tenco dalla storia misteriosa?
Un brano idealista del cantautore simbolo dell'altra faccia di Sanremo (quella più oscura), una interprete dal timbro rock e con una storia struggente alle spalle e la versione di uno dei più grandi cantautori italiani. Questa la ricetta del duetto scelto da Loredana Bertè con Venerus sulle note di "Ragazzo mio" di Luigi Tenco e riarrangiato da Ivano Fossati. Un mix letale che difficilmente non ci farà scendere una lacrima. Il tutto su un palco come quello dell'Ariston altamente simbolico, come ci ha spiegato il critico musicale Paolo Talanca: "Portarlo al Festival ne aumenta il valore..."

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

A Sanremo la serata dei duetti di oggi promette di regalare grandi esibizioni, oltre a notevoli emozioni. Tra i tanti, quello che forse è passato finora ingiustamente sottotraccia è quello di Loredana Bertè con Venerus. Non solo grazie al cantautore milanese che la accompagnerà alla chitarra - uno dei giovani artisti più interessanti in circolazione - ma perché porteranno sul palco dell’Ariston un brano come “Ragazzo mio” di Luigi Tenco, che nasconde una storia nella storia (oltre a quella tragica del suo autore) e una evoluzione attraverso uno dei più grandi cantautori italiani come Ivano Fossati. Il tutto sarà condito dalla struggente voce della Bertè, che ha detto spesso di aver voluto fortemente portare questo pezzo al Festival. In mattinata, nel frattempo, Loredana ha fatto irruzione in sala stampa: “Stavolta sogno in grande, è il mio ultimo Sanremo...non come Amadeus (alludendo a una sesta edizione sotto la sua direzione artistica, ndr). Volevo ringraziarvi molto, perché non sono abituata a questi primi posti (per la canzone in gara che si intitola "Pazza"), stupendi e fantastici. La mia comfort zone, lo sapete, è l’ultimo posto, ma meno male che l’altra sera, all’annuncio di Amadeus ero già sdraiata sul letto, non mi sono fatta male, sennò svenivo per terra. Vi voglio bene e grazie, per me è un vero onore”. E ha proseguito scherzando: “Votate per me, io vorrei andare all’Eurovision perché si tiene a Malmö (in Svezia, ndr), così vado a rompere le scatole al mio ex marito (il tennista Björn Borg, ndr). E mi prendo una bella rivincita”. Senza dimenticare la sorella Mia Martini, scomparsa nel ‘95, alla quale vorrebbe dedicare una eventuale vittoria.

Loredana Bertè a Sanremo 2024 con Pazza e Ragazzo mio in duetto con Venerus
Loredana Bertè a Sanremo

Una Bertè particolarmente agguerrita, insomma, come non si vedeva da qualche tempo e che proprio con “Ragazzo mio” potrebbe fare un bel passo avanti per puntare al primo posto. D’altronde questo non è un brano qualsiasi. La canzone, inizialmente interpretata come una lettera indirizzata a un immaginario erede o un testamento spirituale nel quale invita sé stesso a non far mai svanire i propri sogni, nel febbraio del 2013 si è capito che era dedicata ad Alessandro, figlio dell’amico Roy Grassi, come ha provato la testimonianza nel libro Caso Tenco. È stato un suicidio?. Uscito nel ’64 mentre sul lato A del 45 giri che aveva sul lato B “No, non è vero”, è stato poi inserito nell’LP “Luigi Tenco”. Un pezzo che ha conosciuto diverse stagioni, anche perché più volte ne sono state realizzate delle cover, ma certamente la più famosa - e che fece più discutere - fu proprio quella di Loredana Bertè con l’arrangiamento di Ivano Fossati nel 1984. Il critico musicale Paolo Talanca, che abbiamo contattato, ci ha spiegato: “È un brano che la Bertè aveva già inserito nel disco Savoir faire del 1984, esattamente 20 anni dopo l'uscita del singolo di Tenco, fra l'altro era la prima traccia di quel disco. È una canzone pubblicata appena dopo il passaggio di Tenco alla Jolly. Pare fosse dedicata al figlio di un suo amico e, come spesso succede, nella canzoni di Tenco le immagini sono molto chiare. Parla di non farsi influenzare da un futuro in cui incontrerà sempre più gente interessata ai beni materiali, in cui l'idealismo e la coerenza personale, l'impegno, saranno visti con scherno: lo derideranno, lui e le sue radici, ma lui dovrà essere forte. Le similitudini con ciò che rappresenta la Bertè sono evidenti: è una grande scelta, una canzone non scontata, non tra le più conosciute, ma molto rappresentativa, di Tenco e della Bertè. Lo dico sia come membro del direttivo del Club Tenco che come appassionato di canzone d'autore. Farlo al Festival di Sanremo ne aumenta il valore”.

Il disco nel quale è contenuta Ragazzo mio di Luigi Tenco
Il disco nel quale è contenuta Ragazzo mio di Luigi Tenco

Una versione rock che riesce a mantenere intatta la poesia del testo di Tenco e che valorizza nello stesso tempo lo spirito battagliero della cantante simbolo dell’emancipazione femminile in Italia Ma c’è di più, perché lo stesso Ivano Fossati, recentemente, ha spiegato perché decise di affidare alla Bertè il brano, come ha scritto nella fanzine di Rolling Stone che si trova in edicola: “L’idea che i feticisti bacchettoni della canzone d’autore sarebbero saltati sulla sedia inorriditi mi esaltava. Li ho sempre strapazzati quando ho potuto. Rifeci l’arrangiamento del brano così come mi suonava in testa, ruvido, elettrico e potente, senza riguardi e senza sconti. La band londinese non chiedeva di meglio. “Ragazzo mio” in versione rock e una Bertè dirompente, niente di più adatto a potenziare il disco. Oggi di quell’album rimane forse la canzone più apprezzata. È un brano di lungo corso, nella versione Bertè penso che correrà ancora parecchio. E Luigi Tenco che da parte sua era tutt’altro che un bacchettone – come avrebbe mai potuto esserlo - era con noi, ne sono sicuro. Se si fosse regalato una vita tutta intera ce l’avrebbe suonata ancora lui quella semplice, bellissima canzone. Chissà in quale modo”.

More

Le pagelle padre e figlia Monina di Sanremo 2024: Angelina Mango prima in classifica e in stato di grazia, Amadeus fa sparire Teresa Mannino, Mr. Rain e le due altalene che non vanno bene e…

di Michele e Lucia Monina Michele e Lucia Monina

The moninas

Le pagelle padre e figlia Monina di Sanremo 2024: Angelina Mango prima in classifica e in stato di grazia, Amadeus fa sparire Teresa Mannino, Mr. Rain e le due altalene che non vanno bene e…

Sanremo, è Teresa Mannino show (e la farfallina di Belen?). E Angelina Mango e Geolier portano Napoli verso la vittoria

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Il giro di boa sanremese

Sanremo, è Teresa Mannino show (e la farfallina di Belen?). E Angelina Mango e Geolier portano Napoli verso la vittoria

Sangiorgi bacia tutti, anche al pranzo di MOW: “Ricominciamo Tutto capolavoro? Mi ha fatto piangere”. Negramaro ospiti del Bestiario Pop: “Le canzoni ti appartengono più di quanto credi” [VIDEO]

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

MOW goes to Sanremo

Sangiorgi bacia tutti, anche al pranzo di MOW: “Ricominciamo Tutto capolavoro? Mi ha fatto piangere”. Negramaro ospiti del Bestiario Pop: “Le canzoni ti appartengono più di quanto credi” [VIDEO]

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sanremo, è Teresa Mannino show (e la farfallina di Belen?). E Angelina Mango e Geolier portano Napoli verso la vittoria

di Maria Francesca Troisi

Sanremo, è Teresa Mannino show (e la farfallina di Belen?). E Angelina Mango e Geolier portano Napoli verso la vittoria
Next Next

Sanremo, è Teresa Mannino show (e la farfallina di Belen?)....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy