Michele e Lucia Monina tornano con le Pagelle padre e figlia di Sanremo 2024. Terza serata e "solo" quindici esibizioni, mentre gli altri quindici cantanti in gara sono stati estratti (come nella seconda serata) per presentare i colleghi sul palco. Ospiti Eros Ramazzotti, Gianni Morandi e - canterino, rockeggiante e con trattamento più dignitoso rispetto a John Travolta - Russell Crowe. Coconduttrice (sprecata?) Teresa Mannino. Alla fine la classifica premia: 1) Angelina Mango - "La noia", 2) Ghali - "Casa mia", 3) Alessandra Amoroso - "Fino a qui", 4) Il Tre - "Fragili", 5) Mr.Rain - "Due altalene".
Le pagelle di Michele
Amadeus (...)
Io sono senza parole. Il che per uno che ha pubblicato novantadue libri, scritto migliaia e migliaia di articoli e che qui a Sanremo passa il tempo a intervistare artisti, è un paradosso. Solo che pensare a uno come Amadeus, che per talento o per culo ha intercettato un cambiamento in corso e ne ha fatto la propria cifra, parlo dello streaming, non certo del gusto, che però è convinto faccia ridere annunciare Russell Crowe, chiamare a accoglierlo Teresa Mannino, e poi trovarsi di fronte Gianni Morandi faccia ridere, beh, mi lascia appunto senza parole. Con una scaletta fatta ispirandosi agli scritti di Castaneda, che almeno però assumeva pejote, e che alterna drammi a gag, le canzoni non se le caga proprio, e con la voglia sfrenata di farci male ogni sera. Hai un talento come Teresa Mannino e non lo usi, in compenso chiami un ascolano, d’origine, come Russel Crowe a cantare peggio dei cani, vai a capire perché. Qualcuno lo fermi, lo faccia per me, lo faccia per sé.
Teresa Mannino ?
Un talento, assolutamente non utilizzato, stasera. Praticamente mai vista. Giusto un monologo dopo la mezzanotte, quando gli ex democristiani ancora vivi sono andati a dormire.
Paola e Chiara 9
Mi ero imposto di non commentare né le esibizioni di piazza Colombo né quelle della nave al largo, ma Paola e Chiara sono gioia di vivere. Grazie di esistere.
Bresh 9
L’inno del Genoa al Festival di Sanremo. Adoro. Doria merda.
Il Tre e Loredana Bertè 5
Alla Bertè il compito di aprire le danze come presentatrice. Bene. Poi canta Il Tre, che martedi è stato in effetti l’ultimo, quindi ha cantato tecnicamente mercoledì mattina. L’altra volta avevo imputato un certo fastidio all’orario, invece mi sbagliavo. A parte l’extrabeat, buono, la canzone è banalotta, sia melodicamente che come testo. Demoni e fantasmi che sembrano i demoni e fantasmi di Scooby Doo su un pop scialbo.
Maninni e Alfa 6
Alfa presenta il cantante indubbiamente meno noto dei trenta. Lui che è già una giovane star. Nel farlo ruba la scena, col pubblico che ripete il suo ritornello. Poi però Maninni canta Spettacolare, e in effetti un po’ si capisce perché Alfa sia già famoso e Maninni no. Molto classico, in un Festvial orientato altrove.
BNKR44 e Fred De Palma 4
Uno dei peggiori concorrenti di questo Festival presentato da uno dei peggiori concorrenti di questo Festival. I Ragazzini Italiani rispetto a Fred De Palma sembrano proprio finti finti. Ma la loro canzone è migliore, che è un po’ come dire che dovendo scegliere sa morire di colpo nel sonno sia meglio che passare da sveglio giorni dolorosissimi di agonia, senza manco qualcuno intorno.
Santi Francesi e Clara 7
I Santi Francesi hanno una canzone molto cool, moderna nei suoni come nelle parole, elegante, sofisticata a suo modo. I due tengono anche molto bene il palco, tanto quanto Clara è spigliata nel presentarli. Dopo uno dice che i giovani non sanno fare niente.
Mr Rain e Il Volo n.c.
Mr Rain avrebbe anche una canzone ben fatta, e la interpreta anche bene, ma a vederlo fare l’occhiolino al pubblico con le due altalene del titolo lì sul palco, altalene atte a rappresentare i due bambini morti cui la canzone è ispirata, no, non va bene. Come se Il Volo, per rappresentare didascalicamente il loro brano, Capolavoro, avessero chiamato me.
Rose Villain e Gazzelle 8,5
Ecco una delle mie canzoni preferite, decisamente la più sorprendente e coraggiosa. Rose Villain e stilosissima, ottima voce quando canta, ottimo flow quando il brano diventa con la cassa dritta, ottimo portamento. Insomma, ottimo tutto. Ma. Ma un cazzo. Viva Rose Villain e viva Click Boom!, un soffio di internazionalità all’Ariston.
Alessandra Amoroso e Dargen D’Amico 7
Presentarsi con un brano che parla di ansie e attacchi di panico scritta anche da Takagi e Ketra, quelli dei Tormentoni estivi, è qualcosa di talmente assurdo da suonare quasi geniale. La canzone non è neanche male, poi, e almeno non si parla di cocktail, sabbia e vaghi ammiccamenti sessuali più o meno espliciti. Lei è brava, seppur io trovi la sua voce paragonabile a quegli allarmi che ci tengono svegli in certe notti d’estate. Brava. Bravo anche Dargen D’Amico, sul pezzo. Invece di dar peso ai meme, invece di riderci su, pensasse a cantare, che la vita è bella.
Ricchi e Poveri e Bigmama 5
Io quando vedo i Ricchi e Poveri ho paura. Tanta, come se fossi in un episodio di American Horror Story, dove al posto di Lady Gaga c’è la brunetta. Per altro la voce, che sarebbe una loro cifra, scompare dentro la base, che non è che sia esattamente un capolavoro. Ripeto, io ho paura. Se poi penso che ha l’età precisa di mia suocera, beh, mi cago proprio addosso.
Angelina Mango e Irama 9
Dirò una enormità. Coscientemente. Angelina Mango ha un’aura dorata intorno, come chi è in stato di grazia. Canta benissimo, una canzone che è scritta e prodotta benissimo, grazie a lei, a Madame e Dardust, e si mangia il palco come nessuno quest’anno. Prima ho citato Lady Gaga. Ma potrei dire Rosalia. Forse più coerentemente. Ecco. Non ne abbiamo una così in Italia. Da oggi potremmo dire che non ne avevamo. Strepitosa.
Diodato e The Kolors 7
Quelli del tormentone dichiarato di un ragazzo che incontra una ragazza le labbra sulle labbra eccetera eccetera presentano il Diodato di Ti muovi, brano che merita il premio eleganza, e magari anche quello melodia, coi Negramaro. Bene tutto. Almeno si parla di musica e non di divani.
Ghali e Mahmood 5
Come nel caso dei BNKR44 presentati da Fred De Palma, dove il nesso era la tamarraggine, ecco che due seconda generazione, uno marocchino e uno egiziano, si trovano nei panni di presentatore e presentato, grande Amadeus. La prossima volta chiama Aleandro Baldi a presentare Bocelli. Comunque, Mahmood è abbastanza legnoso. Ghali no. Lui fa Jacko con un alieno in platea e una canzone impegnata, ma col testo impegnato troppo schiacciato dalla musica. Peccato.
Negramaro e Emma 9
Emma presenta gli amici e compaesani Negramaro. Ancora qualcosa di connesso, ma a differenza di Mahmood e Ghali qui nessuno si sta sul culo. La canzone, parliamo di cose serie, è ascolto dopo ascolto sempre meglio. E se parti dicendo che una canzone è un capolavoro, poi devi trovare delle iperboli difficili per andare oltre. Ma andare oltre non serve, perché un capolavoro è un capolavoro.
Fiorella Mannoia e Annalisa 8
Cantare a mezzanotte e quarantasette deve aver spinto la Mannoia a dare riscontro alle leggende intorno alla sua interpretazione della prima serata. Di fatto Fiorella interpreta da par suo una canzone intensa, profonda e piena di significati. Orgogliosamente canta. Annalisa nel presentarlo è sul pezzo, lei è una che ha studiato.
Sangiovanni e Renga e Nek 7
Sangio arriva tenendo su i calzoni, forse anche lui spaventato dalla brunetta dei Ricchi e Poveri. Lo presentano Renga e Nek all’unisono come monaci intenti a fare un canto gregoriano. La canzone comunque è bella. Lui, tenerone, dopo aver fatto un tot di cose per il Fantasanremo, che lo vede ultimo, dedica la canzone ai genitori, in sala.
La Sad e Geolier 6
Non so se sono pronto per vedere e sentire i La Sad superata l’una. Sicuramente sembra non esserlo Geolier, che legge la presentazione con la stessa scioltezza con cui Sergio Brio palleggiava. Scherzi a parte, non so perché, ma non si sente neanche una parola, stasera tutto è schiacciato sotto la musica, e a quest’ora è dura stare concentrati. Lo spettacolo c’è. Almeno quello.
Le pagelle di Lucia
Amadeus 3
Oggi non due solo perché ha portato sul palco Tesera Mannino, quindi qualcosa di buono è riuscito a farlo anche dai. Detto questo sono veramente contenta che sia il suo ultimo anno, perché oggi hanno ricordato che è la 23esima puntata di seguito che Amadeus presenta, ed ecco l’ho vista come un invito all’unisono a guardare il prossimo Sanremo da casa, come facciamo noi, perché non ne possiamo più di subircelo per il quinto anno di fila.
Teresa Mannino 8
Un po’ di vita e buon umore su questo palco, ma con un tipo di ironia e divertimento non paesano, non infantile, non bifolco, ma costruito e ben studiato, con una satira intelligente e decostruttiva di alcune sovrastrutture ancora Sanremo ha e avrà ancora per molto, dato anche il paese in cui ci troviamo e il conduttore e direttore artistico che possiede.
Il Tre 4
Ogni volta che l’ascolto penso che ci sono parti interessanti, quando sta iniziando la parte rap per esempio, incuriosisce, ma poi riparte con la strofa più melodica e si rovina tutto, povero anche lui, essere l’ultimo della prima serata, dopo trenta persone con zero attenzione su di lui, e primo di questa serata, con gente che è attentissima e pronta a criticare qualsiasi cosa, insomma capisco la tensione, perché come vai sbagli.
Maninni 6-
A me la canzone continua a non dispiacere, la mia paura è che con tutte queste canzoni stia passando un po’ in sordina e che mentre molte canzoni in gara già le so a memoria di questa non ricordo minimamente né il testo né la base e se qualcuno la cantasse per strada non la riconoscerei, forse questo l’unico problema.
BNKR44 6+
Oggi ho visto un meme che paragonava i Bunker agli specialisti delle Winx e devo ammettere che ora che li guardo cantare ammetto che è vero e mi fa molto ridere tutto ciò. La canzone è molto orecchiabile non si può negare. Io la ascolterei mai? Assolutamente no. Sono imbarazzanti il ballettino, e smorfie e le spinte che si danno? Certamente. Ma sicuramente con i ragazzini delle medie funzioneranno e questo è l’importante.
Santi Francesi 7
La cosa che più mi ha intristito in questi giorni è stato il sentir parlare più del loro aspetto e della loro bellezza che della loro canzone, che per me è meravigliosa, anche perché non è minimamente da sottovalutare il salto di qualità eccezionale che hanno fatto dalla vittoria di X Factor del 2022.
Mr Rain 4
Il coro della chiesa parte due, e di questo mi convinco sempre di più ogni volta che la ascolto. Sicuramente meglio dell’anno scorso, questo sì, ma solo perché non ci sono i bambini inquietanti dietro, non per merito suo. Io capisco che il tema trattato sia importante e delicato, ma sono le modalità, perché a me non arriva niente della storia che voleva raccontarci, se non solo una gran lagna.
Rose Villain 7
Probabilmente l’emozione della prima serata la scorsa volta aveva giocato un brutto ruolo sulla sua esibizione, perché non mi aveva convinta totalmente, questo giro ascoltandomela più con calma e con una performance migliore, sono riuscire a captare maggior mente la potenza di questo brano. E poi nulla da dire, lei ha una bellissima voce.
Alessandra Amoroso 6.5
Boring. Questa assolutamente una canzone sanremese, e lei l’ha cantata bene, perché brava è brava, ma a me non dice niente di nuovo e non ce la vedo per niente come canzone che nel tempo resterà. Ps: Menomale che non l’ho messa nel fantasanremo, dato che ha dichiarato che lei volutamente non farà niente per il fanta, sempre una manciata di simpatia
Ricchi e Poveri 9
Angela dei ricchi e poveri è diventata il mio nuovo spirito guida, io aspiro a essere come lei alla sua età. Tra questa e quella dei The Kolors ammetto che c’è una grande difficoltà a non averle in testa e non avere l’istinto non solo di cantarle a squarciagola ma anche di alzarti in piedi a ballarla con Angela e Angelo, ecco, non posso nasconderlo, io questa sera l’ho fatto.
Angelina Mango 9.5
Che potenza, che energia, che magia che porta sul palco, come sempre la più brava della serata, anche più brava della prima esibizione di martedì. Sono veramente curiosa di vederla alla serata cover, perché immagino già che emozioni porterà sul palco. Per me lei è da primo posto, non mi interessa cosa dice la stampa, cosa diranno le radio, il pubblico, per me la vincitrice indiscussa è lei.
Diodato 8
Diodato perché mi vuoi fare piangere? Meno male che non mi trucco o mi farebbe fare sempre una figura di merda. A me piace, non ero certa fosse all’altezza di Fai rumore, ma rettifico, lo è, alla grandissima.
Ghali 7.5
Questa canzone mi piace sempre di più, io oltre a adorare il testo amo anche come suona, che è un po’ quello che trovavo mancasse nella canzone di Dargen, che ha un testo meraviglioso ma con la base mi cozzava un po’, in questo caso è tutto perfettamente equilibrato, bravo. In più Ghali ha gli outfit maschili più belli di tutta l’edizione, in tutte le giornate
Negramaro 7
La canzone mi piace, loro bravi, purtroppo le canzoni sono troppe e in mezzo a tanta energia e tante canzoni più ballerine e canzoni più malinconiche questa, come quella di Emma, di Alessandra Amoroso, di Maninni e altri, tende un po’ a perdersi e non lasciare tutto quello che in un altro contesto avrebbe potuto fare senza problemi.
Fiorella Mannoia 7
Una eleganza eterna e attenzione non mi riferisco solo alla sua presenza sul palco, o ai suoi abiti bellissima, ma mi riferisco proprio alla sua voce e al suo modo di cantare. Questa canzone, dai toni un po’ deandreiani, ha il testo più bello in gara, e anche uno dei pochi testi impegnati che ci dicono qualcosa, con una chiarezza e poetica che servivano, soprattutto su certi temi, brava martedì e bravissima stavolta (e anche la volta prima che a presentare Geolier ha sbagliato pronuncia e mi ha fatto molto ridere).
Sangiovanni 4
Blanco non avevo letto fosse in gara, ma magari mi era sfuggito, meno male che quest’anno non c’erano rose sul palco. Ps: unica cosa bella di queste esibizioni sono le basi, non fatte da lui.
La Sad 6
La canzone continuo a pensare non sia minimamente nelle mie corde e del mio genere, e sicuramente non me l’ascolterei, però il ritornello funziona, rimane, già lo so. In più, come avevo citato la scorsa volta, bisogna contestualizzarla al pubblico a cui la canzone si rivolge, quindi tutto sommato per me non è male e funziona. Poi loro mi piacciono sul palco, sono frizzanti, si muovono bene, hanno uno stile ben definito e che si sposa bene con la loro musica. Quando dicono “la sad” mi cringiano un po’, ma mi cringia ancora di più quando lo dice Amadeus, ovviamente.