Coup de théâtre. Robin Gunningham potrebbe essere il nome e il cognome dello street artist più chiacchierato del pianeta, Banksy. L'artista è stato citato in tribunale da Andrew Gallagher, un imprenditore 56enne dedicatosi al mercato dei graffiti, dando per buona l'identificazione di Banksy con Gunningham fatta qualche anno fa dal The Mail on Sunday. Il paladino dell'artivismo ("arte con un contenuto sociale esplicito") che ha iniziato a dipingere sulle mura per correggere lo schifo del mondo, probabilmente è un normalissimo signore di mezza età. Tra le ipotesi più disparate che sono state avanzate nel corso degli anni sulla sua presente identità, le più accreditate vedevano Robert Del Naja frontman dei Massive Attack o l'artista svizzero Maître de Casson, (poi da lui smentita) come possibili Banksy. C'è chi invece sosteneva che si trattasse di una donna. Chi? Una a caso. Nell'ottobre 2014, un sito web americano aveva ipotizzato che Banksy potesse essere un uomo di 35 anni di nome Paul Horner, di Liverpool, rintracciato da una task force antigraffiti e arrestato per vandalismo, cospirazione, racket e contraffazione. Fino all'ultimo si pensava di essere arrivati alla soluzione del rebus, peccato però che l'addetto stampa di Banksy, Jo Brooks, ha successivamente smentito che l'artista fosse stato arrestato e ha confermato che l'articolo di partenza era una bufala pubblicata da un sito web di satira. Ennesimo buco nell'acqua. Si ma, il nome del signor Gunningham com’è venuto fuori? Ci hanno pensato gli studiosi di un periodico britannico a fare chiarezza e anche una fotografia scattata in Giamaica...
Secondo uno studio condotto dal The Mail on Sunday nel 2008, l'uomo nella foto scattata in Giamaica (qui sopra) si chiamerebbe proprio Robin Gunningham. L’artista senza nome, Bansky, sarebbe in realtà un ex studente della Bristol Cathedral Choir School. Risultati e intuizioni confermate anche otto anni dopo dalle ricerche condotte dalla Queen Mary University di Londra attraverso la profilazione geografica. Un po' come si fa con la caccia al criminale, gli scienziati hanno studiato la "geografia di Banksy", confrontando gli spostamenti di Gunningham e i luoghi e l'arco temporale in cui sono stati realizzati i graffiti più famosi del pianeta. Ma quando sapremo chi si nasconda dietro il famoso street artist, la magia dei suoi lavori finirà? Speriamo di no, Banksy è un artista che ha fornito all'uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile. Il suo linguaggio è veramente universale e, strategie di marketing a parte (sono state fatte negli anni centinaia di mostre oscene su di lui, seppur le sue opere non possano essere sradicate da un muro), che si chiami Robin Gunningham o Mario Rossi non ha importanza, di certo il suo impegno artistico ed etico non deve finire qui.