Salta il grande concerto del 26 settembre all'Arena di Verona, con 14 artisti e la partecipazione straordinaria di Carlo Conti. L'atteso (e pare anche sold out) Una Nessuna Centomila, evento benefico contro la violenza sulle donne, è stato annullato solo una settimana prima dalla data prevista e rimandato a data da destinarsi. Il motivo è un problema di salute di Fiorella Mannoia, madrina e direttrice artistica, che già la scorsa domenica ai Tim Music Awards si era mostrata sofferente per un dolore alla schiena. “Sono mortificata nel comunicarvi che sono bloccata a letto a causa di un’ernia al disco che mi hanno appena diagnosticato e che mi ha colpito qualche giorno fa, come probabilmente avete visto...”, ha spiegato in una nota la cantante. “Certamente per diversi giorni mi sarà impossibile muovermi, fare le prove ed esibirmi sul palco. I miei colleghi amici e gli organizzatori tutti, con un grandissimo gesto di affetto e solidarietà, hanno deciso di rimandare questa serata per farla essere una festa di tutti. Spero di darvi presto buone notizie. Grazie a tutti, sono commossa dalla solidarietà che mi state dimostrando”.
Malgrado la possibilità di rimborso, assicurata da Friends & Partners, quella che doveva essere una festa si è trasformata in una bufera di lamentele, visto che molti hanno puntato il dito sul modo in cui è stato gestito tutto. I commenti infuriati dei partecipanti si sono moltiplicati di ora in ora: c'è chi lamenta di aver perso i soldi di hotel e viaggio. Si legge: “Per me un'ipocrisia unica organizzare un concerto benefico per poi annullarlo... a scapito delle finanze di chi si era organizzato per andare. Ci fanno la figura di chi era solo interessato al business…”; “Una soluzione si poteva trovare, chi ci ridà tutti i soldi spesi in stanze e treni? Questa è mancanza di rispetto”. Altri ritengono che lo show si sarebbe potuto svolgere lo stesso, visto la presenza di tanti altri artisti (per la precisione: Alessandra Amoroso, Samuele Bersani, Annalisa, Brunori Sas, Elodie, Niccolò Fabi, Emma, Achille Lauro, Francesca Michielin, Tananai, Noemi, Ermal Meta, Paola Turci, Ornella Vanoni…). Tra i commenti: “Il concerto si chiama Una Nessuna Centomila, non Fiorella in Arena, annullarlo non ha senso”. Diversi utenti insinuano poi il dubbio che il rinvio fosse già nell'aria, visto che a pochi giorni dalla data non erano ancora organizzati (come ammette la stessa Amoroso in diretta su Rai Uno), e chi se la prende con l'agenzia live, che pecca di nuovo dopo il catastrofico concerto dei Negramaro a Lecce, e chi anche con gli altri cantanti coinvolti, colpevoli di silenzio significativo.
Questo un estratto dalla rete: “Dobbiamo fingere ancora per molto che sia stato annullato per l'ernia al disco di Fiorella?”; “Annunciare un evento del genere solo tre mesi prima e con un'estate di mezzo e tremila ospiti non era una grande idea già in partenza…”. Ancora: “Visto che non avete avuto le p*lle di lasciare i commenti aperti sotto il post (in riferimento agli organizzatori) vi mando un messaggio. Con tutto il rispetto per Fiorella, ma non avete pensato alla gente che ha acquistato l'hotel, il treno, il volo. Non siete professionali, non si fa perdere tutti quei soldi…”; “Il silenzio stampa degli altri sta a significare che c'è tanto altro sotto la malattia della Mannoia. Tanto è vero che pochi giorni fa hanno detto: dobbiamo ancora organizzare le idee”. Fino all’insinuazione esplicita: “Mi dispiace, ma nessuno mi toglie dalla testa che già si sapeva; la voce insicura di Alessandra (Amoroso) e la non preparazione di un evento così importante che si sarebbe svolto solo una settimana dopo…”.
A conti fatti, davvero l'ernia del disco della Mannoia vale i soldi e il disagio di oltre 20mila persone? Alla fine potrebbe essere solo un altro magheggio di Salzano, come scrivono tra le righe i più: lo scorso anno, a Campovolo (con ben altro parterre: dalla Pausini a Elisa, da Giorgia a Gianna Nannini, oltre Fiorella e le due ex Amici, e poi Caparezza, Ramazzotti...), i biglietti staccati per lo stesso live superavano la soglia degli 80mila…