Sulle scene forti Rocco Siffredi ci ha costruito la carriera. Nell’immaginario collettivo, al suo nome sono accostate immagini di sesso anche al limite della violenza. Supersex, di conseguenza, doveva restituire questo lato della vita di Rocco. In particolare, è una scena che rappresenta un evento avvenuto fuori dai set dei film porno che sta facendo discutere più delle altre: quella in cui, dopo i funerali della madre, l’attore chiede a una donna di avere un rapporto orale con lui, quando la bara è stata appena sepolta. Lo sguardo di Alessandro Borghi è rivolto verso il cielo, mentre di fronte a lui c’è una lapide a forma di croce. Al Basement di Gianluca Gazzoli è lo stesso Rocco Siffredi a spiegare come sono andate davvero le cose: “Nella serie quel fatto è avvenuto al cimitero (a Ortona, in Abruzzo ndr) durante il funerale, ma in realtà era giorno dopo. Io stavo per andare via e una signora amica di mia madre mi chiama dalla finestra, chiedendomi di salire da lei”. L’attore, quindi, entra in casa della donna. Prosegue poi il racconto: “Mi prende, mi fa sedere sulle sue gambe come un bambino e mi ricordo che mi cullava: ‘Bambino mio, Rocco mio, io ti ho tenuto sulle braccia da piccolo, ti ho visto nascere. Non piangere, mamma sta bene’”. Ma questa consolazione ebbe un effetto diverso da quello atteso, o quantomeno da quello che ci si aspetterebbe in una situazione del genere: “Mentre succedeva tutto questo lei aveva queste tettone in faccia a me”. Gazzoli chiede l’età della donna: “Aveva una settantina d’anni”, risponde Rocco.
“Aveva le lacrime sul seno. Io ero molto provato, non so che m’è successo: mi sono alzato, avevo il caz*o durissimo, gliel’ho appoggiato sulle labbra, non in bocca come si vede nella serie, non è stato fatto nessun p*mpino, niente”, dice ancora Rocco, che poi conclude: “Ho fatto così e ho schizzato tutto in faccia. Dopodiché lei mi guardava come per dire: ‘Non ti preoccupare, tutto a posto’. Mi sono vergognato come una mer*a, l’ho rimesso dentro sono uscito, mi sono girato e lei mi ha salutato”. La serie è costellata di immagini, scene e racconti controversi, ma la reazione alla morte della madre, di certo, è tra le più discusse. Infatti, alcuni hanno visto nel comportamento di Rocco una forma di violenza, un rapporto non consensuale: “Ho guardato Supersex, nella scena del cimitero mi ha preso il nervoso misto alla nausea”, scrive qualcuno. O ancora: “Lo schifo di Siffredi che a quanto pare nella sua serie Netflix fa vedere che l'abuso alla signora anziana sia stato un rapporto consensuale al cimitero con lei che si inginocchia di botto per farlo felice per poi dire che non è andata ovviamente così ma ‘lui l'ha vissuta così’”. Un episodio che racconta di come la sessualità per Siffredi sia stata una faccenda complessa. Una vita, la sua, che anche per questo motivo non può mettere d’accordo tutti.