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Pietro Delle Piane o
Lorenzo Amoruso:
tu che maschio sei?

  • di Ray Banhoff Ray Banhoff

31 luglio 2020

Pietro Delle Piane o Lorenzo Amoruso: tu che maschio sei?
In un reality in cui gli uomini si comportano come una classe delle medie in gita scolastica e sbavano per una scollatura, Amoruso pare Platone, mentre Pietro Delle Piane balbetta giustificazioni come un bambino, con le lacrime agli occhi e il labbrino che trema. Narciso, atteggiato, debole uno. Forte, affidabile, onesto, l’altro. E tu, che personaggio maschile di Temptation Island sei?

di Ray Banhoff Ray Banhoff

Ecco la verità: c’è l’uomo che vorresti essere e poi c’è l’uomo che sei davvero. Ovvero, c’è Lorenzo Amoruso e poi c’è Pietro Delle Piane. Aspirazione e realtà spesso sono in contraddizione, ti suona familiare maschio italiano? Questa edizione di Temptation Island ci ha lasciato il solito strascico melenso di casi umani. Tutto disagio visto e rivisto, e cui chiunque guardi la tv ci è già abituato. Però c’è di più.

Inconsapevolmente Temptation ha contrapposto due maschi agli antipodi, dando così vita a una sorta di studio antropologico sui nostri tempi.

Pietro Delle Piane è l’italiano medio. Narciso, atteggiato, debole. Pietro era in una posizione di vantaggio appena entrato, stando con Antonella Elia era difficile risultare peggiore di lei. Eppure ce l’ha fatta. La sua dipartita è esemplare. La sua compagna è insopportabile e parla di lui come un fesso patentato, lagnandosi di quanto sia ingenuo e troglodita. Pietro ha un impeto di reazione, l’unico, e forse da un bacio a stampo a una ragazza eludendo le telecamere. Al falò di confronto la scena è tragica, Delle Piane, invece di rivendicare il proprio diritto di mandarla a quel paese, invece che ribaltare la situazione, si trova a balbettare giustificazioni come un bambino, con le lacrime agli occhi, il labbrino che trema. E lei lo pianta.

Dall’altro lato del villaggio c’è Lorenzo Amoruso che è uscito dal reality con una popolarità mai aveva avuta prima. Ha cinquant’anni, ma sembra che ne abbia sessanta, dispensa pillole di saggezza, non si perde in sciocchezze e soprattutto si dimostra abbastanza uomo da non uscire di testa di fronte a un paio di tette. In un reality dove gli uomini si comportano come una classe delle medie in gita scolastica e sbavano per una scollatura, Amoruso pare Platone.

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Amoruso ha una marcia in più. Anzitutto dice la verità, ciò che pensa. Non si perde in “ma però”, non fa sciocchezze, va sempre dritto al punto. Dice fin da subito di amare la sua donna e non la mette mai in imbarazzo. Possiede quella dote rara di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Si assume le sue responsabilità. Pietro che fa? Nega, si inventa “era un bacio sulla guancia”, ironizza. Poi piange. Ecco lì siamo alla supplica, al punto più basso.

Amoruso non supplicherebbe mai nessuno. Sembra Russel Crowe ne Il Gladiatore, un uomo degli anni cinquanta, una colonna. Uno che piega i tubi con le mani, che se ti da una cinquina in faccia ti resetta. Eppure piange come un bambino quando pensa al suo amore, si incazza ma perdona subito e bacia con la lingua in bocca. Manila, la sua donna è pazza di lui e in un dialogo fa capire che Amoruso è quello che sembra, il vero stallone italiano. Venditti lo diceva: «Scopare bene, scopare bene è la prima cosa». E vale per uomini e donne.  

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Quanti amici zerbinati alla loro donna avete? Quanti uomini avete visto fare i galletti in un night club per poi frignare e negare di fronte alla moglie che controlla i loro cellulari con le foto incriminanti? 

Dove è finito il maschio italiano? Dove sono quegli uomini che forse alcuni ricordano nei loro nonni, quelli che si sedevano capotavola a Natale e fino a che non arrivavano nessuno si azzardava a toccare niente? 

Sono spariti. Quel tipo di maschio che portava la pelata e si tingeva i capelli è stato rimpiazzato da dei frequentatori di palestre depilati e vestiti male, impegnati a postare selfie sui social e a dire sempre di sì a donne che li ritengono inetti. Quel maschio, il Pietro, ha ipotizzato di poter sfuggire a una forma di dominio sentendosi abbastanza furbo da aggirarla, ma si fa fregare persino da Antonella Elia. Guardami, sono bravo: lavoro, ti mantengo, cucino io e faccio la spesa, sì esci con le tue amiche stasera. In compenso mi metto l’orecchino, mi faccio il tatuaggio, apro Instagram e posto le mie miserie. Così se va male con te mi riciclo subito.

Ma là fuori c’è la realtà e quella non ammette trucchi. Nella realtà il mondo è strapieno di Pietro Delle Piane, con le loro scuse, il loro ego, le loro recite. Si stanno comprando il SUV, prenotano Formentera, escono in Corso Como, vengono sgridati in pubblico se la bambina piange da mogli che si lamentano di quanto siano inutili. E ingoiano, zitti, sviluppando stress e facce paonazze. La loro rivalsa è la fuga. Quindi li vedi lì, appollaiati al tavolo dell’aperitivo, che sorridono coi loro denti rifatti bianchi splendenti e puntano le loro prede. Ignari che là fuori ci siano ancora esemplari della loro specie che non mollano, che non chiedono consiglio a chiunque, che non elemosinano consenso. Ammirateli in silenzio, quando dovete fingervi interessati a quel weekend da sogno a spese vostre, quando vostra moglie con le amiche infierirà. E tra un profilo Instagram di una gnocca e l'altro, guardatevi i video di Amoruso su YouTube, che magari imparate qualcosa.

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