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PROGRAMMA SOCIOLOGICO O INTRATTENIMENTO? Aldo Grasso stronca Temptation Island 2025: i falò di confronto “fuochi fatui da esibizionisti?”. Maria De Filippi? “Indiscussa regina del pop, trash e…”. E sulla nuova location in Calabria…

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

5 luglio 2025

PROGRAMMA SOCIOLOGICO O INTRATTENIMENTO? Aldo Grasso stronca Temptation Island 2025: i falò di confronto “fuochi fatui da esibizionisti?”. Maria De Filippi? “Indiscussa regina del pop, trash e…”. E sulla nuova location in Calabria…
Temptation Island è tornato con la tredicesima edizione e una nuova location calabrese. Ma più che le coppie in crisi, a far riflettere è l’analisi tagliente di Aldo Grasso. Il critico si interroga sul senso sociologico del programma, su Maria De Filippi e sull’ormai celebre “falò di confronto” tra i protagonisti del programma…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Temptation Island è ufficialmente tornato. Il programma di Maria De Filippi che mette insieme, corna, pianti e falò di confronto è ripartito, con la sua tredicesima stagione. Sette coppie in crisi si mettono alla prova, cercando conferme. La novità di quest’anno? La location. Dopo anni all’Is Morus Relais in Sardegna, Temptation Island 2025 si è spostato in Calabria, al Calalandrusa Beach & Nature Resort di Guardavalle Marina. Il motivo? “Credo per motivi di marketing, ma non ne sono certo” ha scritto Aldo Grasso sul Corriere della Sera. Ma ci sono delle domande che ci potremmo porre guardando il programma in onda su Canale 5.

Quali? Il critico ne ha elencate alcune: “Temptation Island è un programma d’intrattenimento o di sociologia per sondare lo spirito iperitaliano, neanche tanto nascosto, che alberga in noi? Troverebbe Pasolini una parola immaginosa per descrivere i comportamenti di una massa giovanile indifferenziata, schiava di modelli edonistici che si affermano con la loro pura presenza, con la loro coattaggine non più sottoproletaria?”. E ha continuato: “Bisogna evocare lo spirito di Tommaso Labranca, quello di ‘Estasi del pecoreccio’, per seguire un programma con un sorriso e indovinare il grottesco dove altri credono di vedere il sublime?”.

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Aldo Grasso nel suo articolo sul Corriere della Sera ha citato anche Maria De Filippi, definendola “l’indiscussa regina del pop, del trash, del camp e anche un po’ dell’hardcore”. “Un genio socialmente accettato anche dagli intellettuali mondiali o è solo un’abile venditrice di sentimentalismi, un tanto al chilo, un pilastro dell’egemonia sottoculturale, una che abilmente intercetta e cavalca la riconfigurazione etica ed estetica degli italiani da più di vent’anni?”. Ma cosa pensa il critico del Corriere della Sera dei “falò di confronto”? “Il falò di confronto finale assume le sembianze di un momento catartico, in cui le verità vengono a galla e i protagonisti prendono decisioni cruciali per il loro destino, come come nelle tragedie greche, oppure sono solo fuochi fatui da esibizionisti?”.

Aldo Grasso
Aldo Grasso Ansa
https://mowmag.com/?nl=1

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  • Maria De Filippi
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