Durante la presentazione dell’album Radio Vega, Rose Villain lo afferma e tutti lo riportano senza verificare: “Io ho letto tanti giornali che scrivono ‘Rose Villain è lì solo perché è figa’, quando io sono una brava artista”. Ma chi? Ma dove? Ma perché? Ma cosa? “Tanti hanno scritto questa cosa!”, aggiunge. Ma davvero? Chi sono stati questi “tanti”? Li vogliamo qui, per metterli alla pubblica gogna. Poi, come Elodie, giustamente, giustissimamente, dà la colpa agli uomini: “Certo, mi fa piacere essere carina, faccio di tutto per essere bella, magari troppo, ma questo è colpa di voi uomini che dovreste insegnarci ad accettarci come siamo”. Rose Villain, accettati. Te lo diciamo tutti in coro da MOW: accettati! Accettato che abbiamo Rose Villain, a questo punto, non possiamo esimerci dal nostro compito di giustizieri woke: chi sono questi “tanti giornali” che hanno detto che la Villain è lì solo perché è figa? Adesso, dopo aver spulciato tutti gli archivi dei giornali, decidiamo di fare una ricerca più approfondita sui media online. Il risultato?

Proviamo tutte le chiavi di ricerca su Gogle: “Figa-Rose Villain” ed escono tutte le sue dichiarazioni ma nessuna fonte. Proviamo solo “figa”, interessante ma non troviamo l’informazione che cerchiamo. Alla fine ci arrendiamo e chiediamo a ChatGpt: “Dopo avere esaminato articoli e commenti su media ufficiali italiani, non ho trovato accuse dirette secondo cui Rose Villain avrebbe successo o sarebbe sul palco solo per il suo aspetto fisico e non per il suo talento. Al contrario, in un’intervista recente, la stessa artista ha affrontato il tema, affermando: “Basta dire che sono carina! Sono un’artista che fa musica”. Inoltre, è stata citata tra le artiste italiane consapevoli e responsabili della propria arte e musica, insieme a nomi come Madame, Ariete e Joan Thiele. Questi riferimenti sottolineano il riconoscimento del suo talento artistico piuttosto che del solo aspetto fisico”. Ah! Stando a ChatGpt non è vero, ma allora se lo è inventato? Adesso, dato che MOW sta attento alle fonti, preghiamo l’ufficio stampa di Rose Villain di farci sapere quali sono questi “tanti giornali” che l'hanno accusata di essere solo “figa”. Perché altrimenti viene il sospetto che sia una frase studiata a tavolino per dare qualcosa in pasto ai giornalisti per l’uscita dell'album, quando, al posto di parlare di quanto è figa, Rose Villain, avrebbe dovuto parlare del contenuto dell’album in quanto artista.

Insomma, al momento, e al netto di smentite comprovate, è Rose Villain a dire di essere lì solo perché è figa e non perché è una brava artista. Ovviamente parliamo di giornali, di “tanti giornali”, oppure dei siti di informazione ufficiali, non dei social dove la gente spara minchiate. Ma forse la cantante confonde i varie media. Come quando, durnate Sanremo, disse: “Di recente ho visto un’intervista su TikTok di uno dei tre (astronauti, ndr), che ora non mi ricordo come si chiami, che dice di non esserci mai andato”. Si riferiva all'allunaggio del 1969, peccato che poi quel video in cui parlava Buzz Aldrin sia stato verificato essere tagliato ad arte. Quindi un fake. L’ufficio stampa di Rose Villain ci fece cancellare un pezzo in cui ci domandavano se la cantante, a Sanremo, la sera dell’abito rosso, avesse o meno le mutande. Non avevo scritto né che fosse figa, né parlavo della canzone: parlavo di mutande. Era un pezzo squisitamente tessile, neutro, oggettivo. Si notava già una certa somiglianza, nella comunicazione, con “Elodie che combatte il patriarcato”, e siccome crediamo fermamente che la moda, gli abiti, o la mancanza di essi, siano una forma di lotta contro le prevaricazioni di questa società ingiusta, volevamo indagare se la lotta civile e civica di Rose Villain passasse anche attraverso le mutande, così come aveva già fatto Elodie. Erano i giorni di "si na pret", cavalcata abilmente dall’ufficio stampa e dalla comunicazione di Rose Villain, e non ci pare che dall’entourage di Rose Villain ci sia stata tanta indignazione (aveva anche condiviso il video sui social). Eravamo sotto Sanremo e la "pret" tirava, uh se tirava. La "pret" sì, la riflessione profonda sulle mutande no. Adesso la “pret” si lamenta che i giornali le dicono “pret” senza riconoscerle la bravura artistica. Ma quali sono questi giornali? Domanda: ma Rose Villain per la sua comunicazione si ispira a Gigi Marzullo? “Si faccia una notizia e ci dia un comunicato”.
