Il Serale di "Amici" si avvicina e con esso arrivano anche le conferme sui nuovi giudici chiamati a valutare le esibizioni degli allievi: Amadeus, Cristiano Malgioglio ed Elena D'Amario compongono la giuria di quest'anno. Una scelta che, seppur in parte prevedibile, chiude definitivamente il cerchio sulle voci che volevano Fedez in giuria. La sua presenza è stata ipotizzata soprattutto dopo il suo coinvolgimento durante il pomeridiano, ma alla fine la produzione ha optato per una squadra che dovrebbe garantire una valutazione più bilanciata di canto e ballo.

La mancanza di Fedez, infatti, non è solo una questione di nomi o di dinamiche televisive, ma sembrerebbe rispondere a una logica ben precisa: se ci fosse stato lui, chi avrebbe giudicato i ballerini? La risposta a questa domanda porta con sé una riflessione più ampia sullo spazio riservato al ballo all'interno del programma. Già da anni si discute di come il canto riceva spesso più attenzione rispetto alla danza, (soprattutto) in termini di visibilità mediatica, ma anche di opportunità offerte agli allievi. Se la giuria fosse stata composta esclusivamente da esperti di musica, il messaggio sarebbe stato chiaro: ancora una volta il ballo sarebbe passato in secondo piano. La scelta di Elena D'Amario come giudice serve proprio a riequilibrare questa tendenza, assicurando che la danza abbia una voce autorevole nella valutazione delle esibizioni. Ma c'è un altro aspetto da considerare: l'attuale situazione della musica all'interno del programma. Se negli anni passati alcuni brani lanciati dai concorrenti di "Amici" avevano ottenuto un buon riscontro commerciale, quest'anno la situazione sembra diversa. I singoli dei cantanti in gara non stanno brillando nelle classifiche e, di conseguenza, si potrebbe ipotizzare che la produzione abbia deciso di puntare su un volto noto come Amadeus per dare maggiore credibilità e visibilità al settore musicale del talent. La sua esperienza nella conduzione di eventi musicali di grande portata potrebbe servire proprio a rilanciare l'interesse verso il canto, che forse quest'anno necessita di un boost più forte del solito. D'altro canto, la presenza di Cristiano Malgioglio assicura un elemento di spettacolo e competenza musicale innegabile. Con il suo stile inconfondibile, offrirà giudizi taglienti e al tempo stesso intrattenimento per il pubblico, unendo competenza e leggerezza. In definitiva, la scelta della giuria di quest'anno sembra rispondere a precise esigenze: garantire una valutazione equa tra canto e ballo e allo stesso tempo dare nuovo slancio a un settore musicale che, almeno per ora, non sta brillando come in passato.
