Questa intervista, pur ripresa da altri quotidiani e siti nei giorni del settantesimo compleanno di Vittorio Sgarbi, è stata realizzata nel luglio 2021. Le opinioni riportate nelle risposte sono il pensiero esclusivamente dell'intervistato. Fatta questa premessa necessaria, partiamo.
Risponde al telefono mentre sta facendo qualcos’altro. O meglio, mentre sta parlando di qualcos’altro. La linea è disturbata ma si evince che la conversazione in corso sia molto concitata. Soprattutto quando irrompe l’unica parola distinguibile tra le tante: “Coglione”. Siamo al telefono con Vittorio Sgarbi, in attesa di un’intervista che, dopo due minuti di caos indaffarato, parte con un affabilissimo “Eccomi”. Di “affabilissimo”, nel corso della conversazione, rimarrà ben poco. A farne le spese, prima di tutto il vaccino per il Covid (“Se fosse efficace, uno dopo averlo fatto non dovrebbe ancora essere costretto ad andare in giro con la mascherina, il Tampax e quant’altro”), ma anche l’intellettuale Tomaso Montanari (“Chi è? Uno che parla di cul-tura?”) e soprattutto Chiara Ferragni (“Vecchia befana con un mezzo marito”). Una pacatissima chiacchierata tra politica, Pornhub, arte e sesso (che Sgarbi non fa mai con la persona ama "perché sarebbe un’eresia chiederle: “Dammi il culo”). Blastate da novanta, ma anche parole di stima (verso pochi eletti) e un obiettivo: diventare ministro dei beni culturali. Ci riuscirà? Intanto progetta di candidare Vasco Rossi a sindaco nel modenese. Tenetevi pronti a un nuovo capitolo di #Sgarbeide allo stato puro. E mettetevi scomodi, andiamo a cominciare.
Partiamo subito con un po’ di polemica. Lei ha detto: “Hanno sostituito Dio con il vaccino”. Chi l’ha fatto?
Intanto io sono ateo quindi crederò nel Dio che voglio, no? Il problema di Dio è di quelli che ci credono. Io non credo a nulla quindi vaccino, mia cugina… chiunque e qualunque cosa può andare bene. Ho detto che quelli che credevano in Dio e andavano in chiesa, ora hanno messo il vaccino al posto di Dio. Cosa che mi pare affar loro. Vaccino poi che non è un vaccino, infatti non lo rendono obbligatorio e se non lo rendono obbligatorio vuol dire che non è testato, da qui si capisce che abbiano dei problemi a riconoscere che sia efficace.
Lei si è vaccinato, però…
Sì, sono vaccinato. Io ho avuto il Covid, il cancro e ho anche fatto il vaccino. Se vado in un Paese dove, per esempio, c’è la malaria, per non prendermela, mi vaccino. Ma non pretendo che tutti quelli che vivono in quel Paese, facciano il vaccino anche loro. L’importante è che lo faccia io. Se il vaccino è efficace, il vaccinato di cosa si preoccupa? Deve davvero fare catechesi per diffondere il vaccino? Lui si è vaccinato, quindi è a posto. Forse ha dei dubbi? Se uno non si vuole vaccinare, sarà lui che muore, mica io. È talmente logico! Se faccio il vaccino però poi devo ancora avere paura e quindi mettere la mascherina, il Tampax… allora perché l’ho fatto? A cosa mi serve?
Lei perché l’ha fatto?
Perché ne ho parlato col mio dottore e io mi fido ciecamente dei medici: mi hanno curato il cancro. Il loro suggerimento è stato di fare una dose di vaccino e non due perché chi, come me, ha avuto il Covid ha già gli anticorpi e necessita di una sola somministrazione.
Ha avuto effetti collaterali?
Non ho sentito il Covid quando l’ho preso, ho avuto il cancro, ho fatto il vaccino e zero effetti collaterali. Sono invulnerabile.
Come giudica il fatto che molti personaggi noti, dagli intellettuali alle showgirl, si espongano contro il vaccino senza avere alcuna competenza per farlo?
Evidentemente avranno letto da qualche parte che il vaccino non ha questa efficacia così assoluta. Se bastasse farlo, non ci romperebbero i coglioni con le mascherine e tutto il resto, no?
A proposito di opinioni, abbiamo recentemente intervistato Tomaso Montanari che di lei ha detto: “È molto chiaro cosa stia a cuore a Sgarbi e direi che non è più la cultura”…
Non so chi sia questo qua. Chi è? Comunque, la mia scelta è molto chiara: sono Presidente del Mart e ho fatto decine di mostre, le ultime sono ancora in corso. Non so cosa faccia questo Montaroli (sic) però io faccio quel che devo fare e ho un obiettivo.
Quale?
Voglio fare il ministro dei beni culturali. E lo voglio fare perché voglio chiamare persone colte a lavorare con me, quindi di certo non lui. Ma poi di cosa si occupa? Di vaccini? Davvero non ho idea…
A proposito di persone che vorrebbe con lei in politica, parliamo della sua lista "Rinascimento". È vero che ha coinvolto personaggi noti come Enrico Montesano e Sergio Japino?
No, io ho chiamato Japino ma non Montesano. Il mio candidato comunque è Morgan.
Perché lei punta su Morgan?
Trovo che sia una persona molto intelligente e sveglia. D’altra parte, mi pare che Rimbaud, Baudelaire e tutti i famosi “Maledetti” non fossero particolarmente riconosciuti per la loro condotta devozionale. Quindi tutto ciò che c’è di trasgressivo in Morgan lo ritengo giusto per rompere uno schema sociale in cui ci sono questi Stefano Montanari (sic) o come si chiamano che fanno delle dichiarazioni così tanto per.
Una curiosità: ha mai discusso seriamente con Morgan?
Sì, in televisione. Fu un grande spettacolo chiuso dopo una puntata (“Ci tocca anche Vittorio Sgarbi” – Rai 1 a. d. 2011, ndr). C’era Morgan con me e l’ho fatto tacere perché mi stava interrompendo ma niente di che. Non ho mai avuto discussioni radicali con lui.
Peccato. Sarebbe stato un bello scontro fra titani. Tornando alla politica, c’è qualche altro artista che vorrebbe candidare?
Sì, Vasco Rossi nel Modenese. Mi piace molto.
Il fatto che Vasco Rossi non abbia esperienza in politica lo ritiene ininfluente?
No no, anzi, è meglio! Quelli che hanno esperienza fanno talmente schifo… Basti vedere la Raggi: moltissima esperienza ma sarebbe meglio metterla nel cesso e tirare l’acqua.
Spostiamoci da Roma a Milano, città di cui lei è stato Assessore alla Cultura dal 2006 al 2008…
E sono stato cacciato. Sa perché? Perché avevo fatto la mostra Arte e Omosessualità. Capisce? Ero talmente avanti che prima che Fedez nascesse, io affrontavo pubblicamente queste tematiche e sono stato appunto cacciato perché la Moratti non era d’accordo.
Chi vedrebbe bene nel ruolo di Assessore alla Cultura milanese oggi? A parte Fedez, s’intende…
Potrebbero andare benissimo Davide Rampello o Davide Rondoni, entrambi molto capaci. O anche Morgan.
Stiamo sull’arte: ho letto che ha sentito parlare della diffida che gli Uffizi hanno mandato a Pornhub per via del progetto Classic Nudes…
Certo che ne ho sentito parlare, ne ho scritto su Panorama. Io l’unico di cui non ho mai sentito parlare è quel Montanarini (sic). Comunque, riguardo a questa polemica, dico che ognuno può interpretare l’arte come gli pare, anche in un modo che non ti piace. Resta legittimo.
A lei è piaciuta l’interpretazione di Pornhub?
Beh, se volessero farlo per il Mart gli darei volentieri l’autorizzazione, una volta pagati i diritti. Fatto questo, chiunque può fare ciò che vuole di quel che vede. La Venere di Botticelli può essere interpretata in chiave porno? Certo, pagando i diritti per utilizzare quell’immagine.
Per sponsorizzare il rientro nei musei dopo i lockdown, sono stati in molti a ricorrere agli influencer di cui lei pare, però, non avere molta stima. È sua infatti la massima: “L’influencer è un pirla sfaticato che lucra su dei pirla danarosi incapaci di scegliersi da soli un paio di scarpe da pirla”. La pensa ancora così?
Adesso penso anche peggio perché secondo me il pirla, cioè l’influencer pirla, non è capace neanche di scegliersi le cose per sé. Come quella lì che si chiama Ferragni o Merdagni… ha degli zatteroni talmente schifosi che avrebbe bisogno di un influencer che le dica cosa prendere perché lei non sa quel cazzo che fa. Cioè già ha preso un fidanzato che non si può guardare, un mezzo marito. E poi, non contenta, si è tirata su degli zatteroni che fanno più schifo del marito. Per cui, a parer mio, avrebbe davvero bisogno di qualcuno che la influenzi.
Beh, qualcuno tipo lei, magari. La Ferragni potrebbe comprare una delle sue magliette con la scritta “Capra”…
Brava! Per poi indossarla e farla vedere al mondo dicendo: “Io sono capra”, ovvero quello che è.
In effetti anche lei con oltre mezzo milione di follower su Instagram è un influencer, Sgarbi…
Sì, però tenga conto che ne ho 2 milioni e mezzo su Facebook, anche.
Poi appunto ha fatto pure il merchandising ufficiale tra magliette e power bank col suo nome, proprio come i veri influencer…
Certo. Ma uno che compra delle cose da me ha un gusto raffinato.
Quindi lei, nonostante sia un influencer, non è un “pirla sfaticato”?
No, sono decisamente più raffinato come lo è chi acquista da me. Quelli che comprano dalla Ferragni sono un milione di sfaticati incapaci che comprano perché vedono questa vecchia befana che, a fianco di un rincoglionito, propone delle cose per scemi.
La “vecchia befana” sarebbe la Ferragni?
Sì, ormai sì. È anzianotta.
La pornostar Malena invece, sua grande amica, quanti anni ha?
È mia amica ma non so quanti anni abbia. A Roma c’è bisogno di un capolista e ci metterei subito Malena. Così il Vaticano sarà contento.
A questo punto si potrebbe coinvolgere anche Rocco Siffredi…
Si potrebbe, però è troppo anziano. E poi Siffredi lavora dove io mi diverto.
Per esempio, nel campo del sesso orale che, a sua detta, è come il parmigiano…
Ma questo l’ha detto lui o l’ho detto io?
L’ha detto lei!
Ah, mi è uscita proprio bene!
Tornando al merchandising di Sgarbi, ho letto che si tratta di un’idea della sua compagna. È vero?
Verissimo. È un’idea della mia fidanzata Sabrina Colle e del suo amante, Ippolito. Lavorano insieme a delle stronzate di questo tipo.
Voce femminile indistinguibile
Ma è lì presente?
La mia fidanzata è qui presente. E anche Ippolito.
Ah bene, salve a tutti allora. Capitate giusto a proposito: nel 2019 ha detto dalla d’Urso che lei e la sua fidanzata non fate l’amore dal ’99. È tuttora così?
Confermo. Non facciamo l’amore dallo scorso millennio. È stato un accordo: come c’è il sesso senza amore, c’è l’amore senza sesso. Anzi, andare a letto con la mia compagna è quasi un’eresia, un peccato mortale. Come fa uno a scopare la donna che ama? È brutto. Le puoi dire “Dammi il culo!”? Come fai a chiederlo alla persona che ami?
Quindi lei fa l’amore solo con persone che non ama?
Solo con persone che non amo, esattamente. Anche se non vorrei scandalizzare Montanarini (sic). Perché mi pare che lui parli di cul-tura, no? Ma non importa, quello che voglio dire è che la felicità amorosa è una cosa, mentre il sesso deve essere libero, cieco: l’uccello è senza occhiali.
Stando su questa meravigliosa immagine, quand’è l’ultima volta che il suo è stato senza occhiali?
L’ultima volta che ho fatto l’amore è stato il 6 febbraio di quest’anno.
Se lo scrive sul calendario, in genere?
No. Poi mi sono ritirato. Mi hanno messo un catetere nel buco del culo e ho avuto altre priorità.
Si è ritirato ufficialmente, possiamo dire?
Mi è venuto il cancro e mi sono dovuto ritirare. Ma l’intervista è stata registrata?
Sì, l’ho registrata e verrà trascritta.
No, ma non chiedevo a lei. Lo domandavo qui e mi confermano: è stata registrata anche da noi. Quindi poi possiamo…
Possiamo litigare?
Anche.