image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Suburra,
eterna come Roma

  • di Redazione MOW Redazione MOW

11 novembre 2020

Suburra, eterna come Roma
Si conclude la serie Netflix disponibile in 190 paesi e la produzione pubblica sul Corriere della sera il manifesto che ha animato l’intero progetto, per salutare estimatori e fan

di Redazione MOW Redazione MOW

Ultime fasi per i fan della serie Suburra (la terza stagione è disponibile su Netflix) per appassionarsi alle vicende legate al Giubileo a Roma nel 2001 in cui si susseguono, come sempre, lotte di potere fra criminalità, politica e clero. I protagonisti principali sono Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara), Amedeo Cinaglia (Filippo NIgro), Samurai (Francesco Acquaroli), Manfredi Anacleti (Adamo Dionisi) e Sara Monaschi (Claudia Gerini)

Visto che si tratta dell’ultima stagione, per salutare i tanti estimatori, la produzione oggi (mercoledì 11 novembre) ha acquistato due pagine del Corriere della sera per pubblicare quello che può essere definito il manifesto dell’intera serie di Netflix.

20201111 152450039 7424
Suburra sul Corriere

Ecco il manifesto: “Grazie per queste tre stagioni di politici e criminali, mignotte e preti. Per le battute in romanaccio e le canzoni Sinti. Per Acido Acida cantata in macchina a squarciagola e per le spaghettate ajo, ojo e peperoncino. Grazie per le lotte di potere, il sangue versato e le lacrime di dolore. Per Mi hai cambiato la vita Aurelia’ e per Daje Spadi’. Grazie per la tua storia sena fine. Suburra, eterna come Roma”.

 

Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram

Visualizza questo post su Instagram

Ci ha confessato che Aureliano è “bono come er pane”, ma noi ne eravamo certi 🖤

Un post condiviso da Netflix Italia (@netflixit) in data: 1 Nov 2020 alle ore 4:00 PST

More

Suburra, Giacomo Ferrara saluta Spadino: "Lo ringrazio, siamo cresciuti assieme"

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Cinema

Suburra, Giacomo Ferrara saluta Spadino: "Lo ringrazio, siamo cresciuti assieme"

Suburra, ecco che fine ha fatto il vero Samurai Massimo Carminati

di Redazione MOW Redazione MOW

Cinema

Suburra, ecco che fine ha fatto il vero Samurai Massimo Carminati

1727wrldstar: “Doveva anna’ così, fratellì”

di Moreno Pisto Moreno Pisto

L'intervista

1727wrldstar: “Doveva anna’ così, fratellì”

Tag

  • Cinema
  • Netflix
  • Suburra

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Redazione MOW Redazione MOW

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Diaz, da Netflix alla realtà (e alla promozione di alcuni responsabili) si riapre la ferita

di Alessandro Mannucci

Diaz, da Netflix alla realtà (e alla promozione di alcuni responsabili) si riapre la ferita
Next Next

Diaz, da Netflix alla realtà (e alla promozione di alcuni responsabili)...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy