Sono volati stracci tra Mara Maionchi e Tiziano Ferro. E questo lo sa chiunque non abbia trascorso l'ultima settimana su Marte. La talent scout del cantante di Latina gli ha dato dell'ingrato a Belve, da Francesca Fagnani su Rai 2. Lui ha condiviso un articolo di MOW che provava a spiegare le motivazioni per cui cotanta presunta irriconoscenza da parte sua, non sarebbe stata, a livello umano, poi gran peccato mortale. Tutti ne scrivono, scegliendo il proprio litigante preferito. Noi prendiamo i pop corn e seguiamo la bagarre che è scoppiata sui social come sulle prime pagine nazionali, sezione Spettacoli e Scazzi. Intanto, abbiamo dragato i corridoi del musicbiz, per cercare di tastarne pareri e umori. E ne siamo riemersi con una sfiziosa curiosità, un'anticipazione che, se confermata, sarebbe davvero "epocale": vedremo Tiziano Ferro in gara al prossimo Festival di Sanremo? Nei corridoi del musicbiz, al momento, si darebbe già per certa la sua partecipazione alla kermesse. Si tratterebbe di un esordio in gara per lui che nel recente passato ha calcato il palco dell'Ariston solo in qualità di super ospite. E sarà contentissimo?
Nella lunga intervista a Vanity Fair di cui questa settimana Tiziano Ferro è uomo-copertina, non si fa menzione del Festival. Cosa ben strana, considerato che in genere appena si conclude un'edizione, ogni giornalista allunga la domanda pure al primo artista di strada che intercetta sulla via. Bisogna poi aggiungere una serie di dati di fatto, brutali e spietati. Cominciamo da questo: la strategia di comunicazione del cantautore, negli ultimi anni, è sempre stata molto chiara: a ogni nuovo progetto, corrispondeva l'annuncio di una qualche sciagura. Per il documentario biografico su Prime Video (più disco), ecco arrivare la rivelazione sulla sua dipendenza dall'alcol, mai raccontata prima e piazzata a traino dell'imminente uscita. Delle imminenti uscite. Il divorzio dall'oramai ex marito Victor? Il nostro ne ha parlato proprio in concomitanza con l'uscita del primo romanzo vergato di proprio pugno, "La Felicità al Principio". Può apparire curioso, dunque, che stavolta abbia esposto un tiramento, le imposizioni commerciali di Mara Maionchi che tanto lo avrebbero fatto soffrire in gioventù, 'gratis'. E forse, se l'ipotesi sanremse fosse confermata, l'intera bagarre acquisirebbe una luce nuova, diversa. Sì, era da un po' che Ferro non si ritrovava sotto ai riflettori nazionali. Nell'ultima settimana, nel bene o nel male, ci è ritornato. Potrebbe comunque essere un buon inizio: fare in modo che la gente, dalla casalinga al collega di professione, ricominci a parlare di te. E, se così fosse, Mara Maionchi contestandogli quella "irriconoscenza" a Belve, clip anticipata e divenuta già viralissima sui social prima della messa in onda del talk Rai 2, si conformerebbe come un ottimo assist. Un favore, perfino.
Poi c'è da valutare la fase di carriera che Tiziano Ferro sta attraversando. Abbiamo scritto, e lo ribadiamo, che se si svegliasse domani mattina col pallino di fare una data allo Stadio Olimpico, andrebbe sold out in poche ore. Questo è, con ogni probabilità, vero. Allo stesso tempo, è da un bel pezzo che il nostro non sforna una hit che si possa definire tale. I (tantissimi) fan che ha ancora oggi, si recherebbero in massa a un suo concerto per cantare tutti insieme 'Sere Nere', 'Non me lo so spiegare', 'Rosso Relativo' e compagnia. Non certo i brani dei dischi più recenti, passati grossomodo inascoltati rispetto ai fasti del passato. Dichiaratamente in crisi nera, anche creativa, sarebbe dunque plausibile immaginare che la star di Latina senta l'esigenza di un vero e proprio rilancio discografico. Difficile accettare l'idea di aver già detto tutto a 'soli' 44 anni. E dove si va quando si vuole tentare di dare un boost alla propria vita artistica? Esatto, a Sanremo. Sperando che funzioni. Come ad alcuni fortunati è già successo. Su tutti, Marco Mengoni. Forse in pochissimi ricorderanno che il 'Re Matto', prima di portare L'Essenziale all'Ariston, fosse sostanzialmente sparito dai radar già da un bel pezzo. Poi, invece... Boom!
Ora, la domanda è: possibile che si possa già sapere il nome di un cantante in gara a Sanremo 2025 ancor prima dell'annuncio del conduttore (e/o direttore artistico) ufficiale della kermesse? Stando alle regole, no. Però, se così fosse davvero, dovremmo credere che le discografiche non abbiano già i loro piani, piani che prescindono da chi il pubblico vedrà alla guida della prestigiosa kermesse nella città dei fiori. E non siamo certo così ingenui da pensare che le major, come tutte le grandi e piccole aziende, non abbiano già in canna un business plan preciso, oppure anche solo aspirazionale, dei desiderata. Proprio tra questi 'desiderata', a quanto si mormora nei corridoi del musicbiz, la partecipazione di Tiziano Ferro a Sanremo al momento sarebbe data per certa. Ora di febbraio, chiaro, tutto può cambiare. Magari alla fine ci ritroveremo Tullio Solenghi presentatore unico e pluripotenziato. Rispetto a quest'ultimo, pur divertente scenario però, l'ipotesi del cantante di Latina in gara a Sanremo 2025 sarebbe ora come ora sul tavolo di chi decide davvero l'orientamento del mercato discografico. E lo sarebbe già da prima dello scazzo 'epocale' con Mara Maionchi. Staremo a vedere. E, soprattutto, ad ascoltare...