image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

La trama del nuovo fumetto autobiografico di Zerocalcare? “Ho fatto una cosa terribile, così brutta che ho preferito passare per spia invece di…”

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto di: ANSA

15 settembre 2025

La trama del nuovo fumetto autobiografico di Zerocalcare? “Ho fatto una cosa terribile, così brutta che ho preferito passare per spia invece di…”
Zerocalcare ha un progetto segreto: una storia vera mai raccontata, troppo dura anche per lui. L’ha accennata a De Core Podcast, e potrebbe diventare un fumetto o una serie. Come sempre, con la sua voce unica. E noi siamo già Team Michele Rech

Foto di: ANSA

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Di solito quando si dice “ho un progetto nel cassetto” è un modo figo per dire “non so bene che farci, ma mi piace l’idea di tenerlo lì”. Se lo dice Zerocalcare, invece, è tutta un’altra storia. Anche perché il suo cassetto, lo ha raccontato ospite a De Core Podcast, è chiuso da trent’anni. E dentro non c’è un’idea, c’è una colpa. Il fumettista romano, che nei suoi lavori mette a nudo traumi e paradossi personali con una leggerezza chirurgica, stavolta ha ammesso che c’è qualcosa che ancora non è riuscito a disegnare. Né a dire. Una storia talmente grossa da essere diventata fantasma. «C’è una storia segreta, nel senso che dentro il secondo libro che ho fatto, che si chiama Un polpo alla gola, e questo “polpo alla gola” che è la rappresentazione del senso di colpa. Nel libro si vedono i bambini: i protagonisti hanno otto anni, e il senso di colpa del mio personaggio è di aver fatto la spia su una cosa che ha fatto l’amichetta Sara. È vero che io mi sono portato questo senso di colpa da una vicenda vera, ma non è di aver fatto la spia: è una cosa molto più terribile, che io non ho mai avuto il coraggio di raccontare. Talmente terribile che preferisco passare per spia piuttosto che raccontare quella cosa.» Ecco, questo è il punto. Zerocalcare non ha bisogno di effetti speciali per arrivare alla gola. Non si inventa nulla. Non si costruisce addosso il personaggio, non recita l'autenticità. La vive. E la trasforma in una narrazione che è insieme confessione e presa bene collettiva. La mette a disposizione, ma solo quando è pronto. Sia chiaro.

Zerocalcare
Michele Rech, Zerocalcare

«Quella è una cosa di cui, prima o poi, vorrei avere il coraggio di parlare apertamente e raccontarla.» Lo dice con quella sincerità che non chiede sconti. Senza cercare pietà o hype. Senza farci sopra nemmeno un post. Solo mettendo lì la frase, come se stesse parlando con un amico. Che è poi il suo modo di stare al mondo. Alla domanda se potrà diventare un nuovo fumetto, o magari una serie, lui resta vago. Ma apre uno spiraglio: «Boh, in un fumetto, in un film, in una serie… Diciamo che con l’animazione in realtà ci puoi fare tutto: ci puoi fare delle pilloline, ci puoi fare delle puntate, ci puoi fare dei film. Non ho un’idea precisa, però quella è una cosa che mi rimane proprio qua da sempre, da quando ho otto anni.» Il punto, forse, è tutto qui: Zerocalcare non ha bisogno di travestirsi da genio tormentato o da artista visionario. Non ha nemmeno bisogno di dire tutto. Basta il modo in cui lo fa. Quello stile che, chi scrive, ama da sempre, e non per moda. Perché è impossibile non riconoscersi almeno un po’ in quel modo tutto suo di tenere insieme rabbia, risate e ferite. Il suo prossimo lavoro, che sia libro, film o fumetto, non vediamo l’ora di leggerlo. O di guardarlo. Ma soprattutto di capirlo. Perché se c’è una cosa che fa Zerocalcare, sempre, è questa: raccontare una storia personale che alla fine è anche un po’ nostra.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Zerocalcare è al festival di Venezia: “A me non me ne frega un caz*o di Maria Callas”. E su Disclaimer e Valerio Mastandrea…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

severo ma giusto

Zerocalcare è al festival di Venezia: “A me non me ne frega un caz*o di Maria Callas”. E su Disclaimer e Valerio Mastandrea…

Tag

  • libro
  • Michele Rech
  • Podcast
  • Zerocalcare

Top Stories

  • E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate

    di Fulvio Abbate

    E visto che Beatrice Venezi non va bene al Teatro La Fenice vi lanciamo la candidatura di Elio con Fulvio Abbate
  • Gli intellettualoni parlano di Beatrice Venezi per attaccare Giorgia Meloni, ma se a qualcuno fregasse davvero dell’opera ora farebbero le barricate per la nostra inchiesta sul San Carlo

    di Riccardo Canaletti

    Gli intellettualoni parlano di Beatrice Venezi per attaccare Giorgia Meloni, ma se a qualcuno fregasse davvero dell’opera ora farebbero le barricate per la nostra inchiesta sul San Carlo
  • Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)

    di Riccardo Canaletti

    Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)
  • Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?
  • E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...

    di Matteo Cassol

    E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...
  • Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

    di Leonardo Caffo

    Intervista dolce, violenta, vera ad Anna Negri: “Mio padre Toni? Voleva cambiare il mondo, ma non si accorgeva dei rapporti di potere con mia madre e me”

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto di:

ANSA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Abbiamo letto “L’ultimo segreto” di Dan Brown, ma com’è? Un altro libro bestseller e un capolavoro del suo genere, come “Il codice da Vinci” e “Angeli e demoni”. Lo scrittore è un alieno: troppo bravo, troppo popolare. Troppo tutto

di Riccardo Canaletti

Abbiamo letto “L’ultimo segreto” di Dan Brown, ma com’è? Un altro libro bestseller e un capolavoro del suo genere, come “Il codice da Vinci” e “Angeli e demoni”. Lo scrittore è un alieno: troppo bravo, troppo popolare. Troppo tutto
Next Next

Abbiamo letto “L’ultimo segreto” di Dan Brown, ma com’è?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy