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Valentina Nappi replica a Sgarbi:
"Il suo tre in matematica gli impedisce
di capire la sensibilità degli artisti".
E su Marina Abramović...

  • di Valentina Nappi Valentina Nappi

20 giugno 2022

Valentina Nappi replica a Sgarbi: "Il suo tre in matematica gli impedisce di capire la sensibilità degli artisti". E su Marina Abramović...
L’evento “Annusa Valentina Nappi” al museo di Casoria ha scatenato diverse polemiche, trovando però l’approvazione un po’ a sorpresa di Vittorio Sgarbi: l’ha accostata a Marina Abramovich, oltre a lodare il direttore del museo campano e a rilanciare dando consigli all’autrice della performance: "Può fare corsi di erotismo igienico, ed educare i giovani sulla pulizia sessuale". Ma Valentina Nappi ha deciso di replicare al critico d’arte e, in esclusiva per MOW, ha spiegato perché a suo dire Sgarbi “è un populista dell’arte” e “il suo tre in matematica lo condannano a non poter cogliere la sensibilità di un Brunelleschi o di un Piero della Francesca”. Ma non solo, visto che ha rispedito al mittente anche il paragone con la "nonna della performance art"…

di Valentina Nappi Valentina Nappi

Vittorio Sgarbi che dice di apprezzare la mia performance è come il proverbiale orologio rotto che può segnare l'ora esatta. È un populista dell'arte, un interprete della sensibilità della casalinga di Voghera, dell'elettore medio di Matteo Salvini, di coloro che considerano Michelangelo espressione di una civiltà in salute e Duchamp espressione di una civiltà in declino. Non ha alcuna comprensione dell'arte dalle avanguardie storiche in poi e in realtà non può capire nemmeno il Rinascimento: i suoi tre in matematica - più precisamente la sua non comprensione e dunque non amore viscerale per la matematica - lo condannano a non poter davvero cogliere la sensibilità (non le tecniche, non i calcoli: la sensibilità) di un Brunelleschi o di un Piero della Francesca. Come può parlare di armonia uno che non possiede l'hardware cognitivo per capire (nemmeno se provasse a studiarlo per anni) cosa sia una coppia di funtori aggiunti?

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La "body performance" di Valentina Nappi del CAM, il Contemporary Art Museum di Casoria

Tornando alla mia performance, essa ovviamente non c'entra nulla con le velleità di Marina Abramović. Le sue erano e sono strizzatine d'occhio alla banale cultura woke, femminista, liberal che era ed è dominante in certi ambienti. Marina Abramović era ed è una delle espressioni più banali e stereotipate di un certo spirito del tempo. Io faccio l'opposto: mi oggettifico, faccio gridare le femministe allo scandalo, al sacrilegio. Ed espando realmente l'orizzonte sensoriale del linguaggio artistico. Anzi, non artistico: perché per me la categoria arte, così come concepita fino a Duchamp, è morta, è un simulacro per feticisti necrofili. Io vado nei musei per profanarli. Non uso (come fa l'arte) la pornografia e l'oggettificazione in chiave critica: la celebro.

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