Quarto Live di X Factor 2024. Il tema della puntata, “Hell Factor”, ha visto sulla “giostra” sia i concorrenti che i giudici Achille Lauro, Jake La Furia, Manuel Agnelli e Paola Iezzi colpiti da ben due eliminazioni: The Foolz e Danielle. Intanto, la diretta dello show Sky Original, ieri su Sky Uno, ha ottenuto 665mila spettatori tv medi – un dato in crescita del +28% rispetto alla scorsa stagione – con una share tv del 3,3% e 1.240.000 contatti tv unici, valore in linea rispetto alla settimana scorsa. Ma a noi interessa altro, cioè come hanno cantato? Li valuta per MOW un’esperta come Clara Moroni, cantante, autrice, compositrice e produttrice, tra le prime donne rock in Italia. Chi meglio di lei? Infatti nella sua Viper Room non ha lasciato scampo a (quasi) nessuno…
Prima giostra - Il Calcinculo
Les Votives voto 10. Perfetti!
Lowrah voto 7. Buona esecuzione ma non esalta.
Danielle voto 9. Il diamante grezzo più grande di questa edizione.
The Foolz voto 5. Ho avuto un'illuminazione! Con il cantante dovrebbero fare la tribute band di Franco Califano (verranno poi eliminati).
Francamente voto 6. La sufficienza per la sua voce. Il tentativo di trasformare in qualcosa di toccante, The rhythm of the night di Corona, è veramente sprecare del tempo e dell’energia invano.
Pankcake voto 8. Chiudo gli occhi, immagino i Clash e sorrido.
Lorenzo Salvetti voto 7. Completamente nella sua cuccia calda e confortevole di marzapane.
Mimì voto 10. Libera, si libra nell’aria, apre le ali e fa vedere, ma soprattutto sentire, tutti i suoi colori.
I Patagarri voto 8. Sono loro. Sono bravi. Uno scorcio di Harlem anni '20.
Seconda giostra - Acchiappa il volpino
Lorenzo Salvetti, Me so ’mbriacato di Mannarino, voto 5. Che pena mi fa sto povero ragazzo. Lo vogliono pazzerello, invece deve sforzarsi all’inverosimile per diventare un parodistico pasoliniano coattone alla Pelosi. Lui, dalla voce di velluto, un cuore di crema e i riccioli di un putto, si ritrova febbricitante, morente, legato al letto di contenzione come il figlio di Mamma Roma, altro che giostra, quella e’ una gogna. Voto 2 al giudice Achille Lauro.
Danielle, Fegato spappolato di Vasco Rossi, voto 6. Agnelli con sto altro povero ragazzo non ne azzecca una. Praticamente, non lo vuole far cantare. Sembra un sabotaggio. Gli mette nella gola uno dei pezzi più serrati e melodicamente ritmici di Vasco (e posso dirlo con cognizione di causa). Nonostante tutto, Danielle lo fa bene, ma è difficile brillare. Da 6 feet under, una tomba scavata sotto la giostra. Giudice Manuel Agnelli - N.P. (non Pervenuto, per chi non ha mai fatto un compito in classe).
Francamente, Blinding Lights di The Weekend, voto 6. Lei ha una voce con una timbrica che renderebbe interessante anche cantare il libretto di istruzioni di un frigorifero. ma questo pezzo non la fa sgommare. La sua macchinetta di plastica puzzolente della giostra, rimane attaccata alle meccaniche del pavimento, non riesce a correre e la coda del volpino non è nemmeno passata da lì.
Lowrah, Someone you loved di Lewis Capaldi, voto 7. Finalmente la Iezzi azzecca una assegnazione che consente, seppur parzialmente, a Lowrah di sgasare un po’. Si alza dal cavalluccio e anche lei sfiora, ma non acchiappa la coda del volpino.
Les Votives, La canzone nostra di Mace feat. Blanco e Salmo, voto 9. Il cantante e la band portano a casa tutto. Hanno la loro identità e la spalmano su tutto, ed è buona come la Nutella. Hanno qualcosa in mano, vediamo se è la coda del volpino. Non per l’assegnazione, che non è proprio un regalone, ma per riuscire a fottere anche le scelte del loro giudice,
Mimì, La sera dei miracoli di Lucio Dalla, voto 8. La strofa è intelligibile. Poi, finalmente, per gentile concessione, Mimi riesce a far sentire la sua voce. Mancava da un bel po’. Ancora acerba nell’italiano, l’inciso però le consente di far sentire la pienezza della sua voce e la capacità di interpretare e trasferire emozioni al pubblico. Finalmente si diverte anche lei, perché ha potuto cantare e del volpino non gliene frega niente, manco lo cerca.
I Patagarri, Summertime, di Gershwin/Fitzgerald, voto 7. Sono loro, restano loro, rimarranno loro. E per fortuna, dico io. Tutta la filippica di Lauro al suo Senato sulla performance fuori dalla loro comfort zone era solo un vuoto discorso puramente elettorale, che al solito non mantiene mai le promesse. Lauro ha un futuro in Politica! I Patagarri, per grazia ricevuta, resteranno sempre loro. Voto al giudice: Scheda Bianca.
Punkcake, Mi ami? dei CCCP, voto 6. Iniziano e mi scende una lacrima, sono stati piallati anche loro dalle scelte di Agnelli? Vestiti come avrebbero potuto vestirsi i Residents, temo il totale snaturamento e invece no. Si risollevano e tornano loro. Alla bulgara, fanno piramide umana e cercano di fregare la coda del volpino prima che esca.
Il ballottaggio
Danielle, Sfiorivano le viole di Rino Gaetano. Torna finalmente Danielle, senza il bavaglio. Mi piace e mi spiace che uno dei migliori si ritrovi sempre a camminare sulla lama del rasoio e non per colpa sua.
Lowrah, Man down di Rihanna. Lo fa benissimo, ovviamente. Un repertorio infinito di pezzi simili che per lei è rimasto sempre off limits. Ha dalla sua che la Iezzi non può rimanere senza concorrenti.
Lauro, spalle al muro, invoca il tilt.
La giostra scricchiola. La coda di volpino (pensate quanti ne hanno ammazzati per il nostro divertimento) è già stata messa via per la prossima piazza polverosa e orribile, illuminata da neon cromaticamente pacchiani. Danielle muore dilaniato sulla lama e il volpino, non mi sono sbagliata, se lo sono portato a casa i Les Votives.