Gli angeli di Victoria ci avevano lasciato quattro anni fa, tra polemiche e considerazioni su un evidente cambio della sensibilità collettiva riguardo al mondo attorno al quale hanno costruito la loro fortuna. Adesso le celebri modelle, conosciute in tutto il mondo per la camminata sensuale, con corpi da favola e magrissimi, sono pronte a tornare in passerella. Ma con qualche differenza. Le ragioni della pausa le possiamo immaginare tutti. Al brand erano state apportate diverse critiche: infatti, era stato accusato di portare avanti una cultura misogina, sessista, discriminatoria e di diffondere una sovraesposizione del corpo femminile.
In passerella sfilavano solo modelle bianche e, solo nel 2018, sono arrivate le prime latino-americane. Ma questo non è bastato a salvare il marchio. Critiche simili hanno investito anche l’americana Abercrombie & Fitch, al tempo promotrice di una cultura che si basava sull’esclusione. Su Netflix è disponibile un documentario che spiega alla perfezione, con le testimonianze di alcuni dipendenti ex dipendenti del marchio, le ragioni delle fine di un impero che sembrava destinato a durare per sempre.
Se da una parte A&F ha riprovato a tornare sulla cresta dell’onda, con scarsi risultati, sembra invece promettere bene Victoria's Secret, che ha rivisto i suoi codici estetici. Gli intenti del brand ci sono tutti e sembra proprio che l’azienda abbia voglia di portare sul palco una nuova versione della sfilata, adattandosi a quelli che sono le nuove esigenze del mercato.
Victoria's Secret World Tour
Dal 2019 ad oggi, il marchio sta lentamente ricostruendo la sua identità e la sua credibilità. Infatti, già nell’anno dello stop aveva assunto Valentina Sampaio, modella trans, e negli anni a seguire aveva arruolato donne di ogni estrazione sociale e di ogni ambiente lavorativo (atlete, attiviste e artiste), inserendo poi in collezione delle linee di lingerie più inclusive.
La ciliegina sulla torta arriva con il Victoria's Secret World Tour. Il marchio di intimo, infatti, torna con la sua sfilata-evento, che però assumerà la forma di un documentario, che sarà disponibile su Amazon Prime Video il 26 settembre. Questo format riunirà un cast di creative, provenienti da quattro diverse città del mondo, che produrranno ciascuna la propria collezione. Queste storie confluiranno poi in un'unica sfilata di moda-documentario, in cui si esibirà Doja Cat, che conterrà anche un quinto segmento dedicato ai capi disegnati da Victoria's Secret.
La campagna Icon di Victoria's Secret
In attesa del 26 settembre, il marchio americano ha recentemente svelato la sua nuova campagna pubblicitaria, scegliendo come testimonial alcuni angeli del passato, tra cui la cinquantatreenne Naomi Campbell e Adriana Lima, che aveva lasciato VS nel 2018 in lacrime. "Il nome dice molto. Ogni donna può essere un'icona. Si tratta di essere uniche. Ognuno ha il proprio modo di esprimere le proprie emozioni e sé stesso: questa unicità ti rende speciale", ha dichiarato la Lima alla rivista People commentando la campagna.
Adut Akech, Hailey Bieber, Paloma Elsesser, Sui He, Emily Ratajkowski, Gisele Bündchen, Naomi Campbell, Adriana Lima e Candice Swanepoel sono i volti della nuova campagna che racconta diverse donne, diverse storie e diversi corpi. Sono delle donne potenti e non più delle donne giocattolo. L’ideale di donna e di sensualità, oggi, è cambiato, e VS lo ha capito. E così Victoria's Secret è pronta a fare concorrenza a brand come Skims di Kim Kardashian, Yitti di Lizzo e Savage X Fenty di Rihanna. Almeno secondo le immagini diffuse e le varie dichiarazioni del marchio. Riuscirà davvero a fare pace con il proprio passato, e con quei detrattori che leggono in questo cambio un mero interesse economico? Lo scopriremo presto.