Che dire, semplicemente: Airoh e Arenautica Militare. Velocità, tecnica e stile si fondono in un progetto complesso e ambizioso. Airoh, marchio nato nel 1997 da Antonio Locatelli, uno dei punti di riferimento a livello globale nella progettazione e realizzazione di caschi da moto ad alte prestazioni, sarà a Pitti Uomo, insieme al marchio di abbigliamento Aeronautica Militare, per una novità all'insegna dell'adrenalina e dell'italianità. Il focus della collezione è il J110, un casco jet pensato per garantire il massimo comfort su qualsiasi tragitto, che si trasforma facilmente in un casco integrale, mantenendo in entrambe le versioni elevati standard di comodità, aerazione e protezione. Proprio il J110, nella versione presentata a Pitti, si unisce al mondo e al design dell'Arenautica Militare, grazie a tre declinazioni esclusive, ognuna dedicata a un reparto dell’Aeronautica. Ognuna delle tre varianti sarà infatti caratterizzata da una grafica speciale, un omaggio a una tradizione, a un racconto fatto di persone, di squadre e di libertà. Perché “ognuno è una dichiarazione di identità, senso di appartenenza e potenza”.

Le tre varianti? La prima si chiama Frecce Tricolori, ed è ispirata alla livrea del nuovo velivolo T-346 del 131° Gruppo Addestramento Acrobatico. Un casco che celebra la leggendaria Pattuglia Acrobatica Nazionale e il 65° anniversario delle Frecce Tricolori, attraverso una edizione limitata proprio in 65 unità. C'è poi il 20° Gruppo O.C.U., noto per il suo motto "Unus sed leo" ("Uno ma leone"), che ne esprime la forza e la determinazione. ll leone, emblema distintivo della compagnia, campeggia su una base elegante nei toni tradizionali delle Forze Armate. Un mix perfetto di carattere e potenza visiva. Ancora, il 154° Gruppo “Diavoli Rossi”, la versione più audace e grintosa della collezione. Grafica grigio opaca, che ne sottolinea il carattere deciso, con l’iconico diavolo rosso, emblema del reparto che "risalta come simbolo di coraggio e spirito indomito”. A chi è dedicata l'intera collezione? A chi la velocità la ama davvero, la vuole, la insegue, con in mente un prodotto che, senza dubbio, si fa riconoscere.


