Il Milan se l’è meritato questo Scudetto. Ma sarebbe stato bello vederlo con tre vere squadre nelle ultime tre partite e non contro questo Verona, questa Atalanta e soprattutto questo Sassuolo. Mi rode il culo, sì, ma lo sport è fatto di valori e di atteggiamenti e giocare contro squadre che palesemente rinunciano a vincere è la fine dello sport. Punto. Su tutti, ieri il comportamento del Sassuolo è stato al limite dell’ironia. Ridicolo.
Anche in Premier si giocava il campionato all’ultima giornata. Il Manchester City, in vantaggio, giocava contro l’Aston Villa. Al 70esimo era sotto di due gol, poi ha recuperato con una reazione rabbiosa. La vittoria se l’è andata a prendere e l’Aston Villa ha tenuto fede ai valori di questo sport, qualsiasi sport. Il Sassuolo, invece, tre gol al Milan li ha regalati che manco al calcetto.
Direte voi, vabbè e allora la Sampdoria ha resistito? Per 55 minuti sì: Audero ha parato la qualsiasi, i giocatori si immolavano sulla linea, poi l’Inter è venuta fuori e ha vinto. Troppo tardi. Perché, ripeto, il Milan ha meritato: l’Inter ha perso troppi punti nella prima parte della stagione, poi ha perso il derby (vera svolta di questo campionato), ci ha messo 7 giornate per riprendersi, infine ha ciccato il sorpasso col Bologna. Il Milan è stato più continuo, ci ha creduto di più partita per partita, e poi questo Scudetto se lo merita Pioli e se lo merita Leao, straordinario. Ma…
Ma fin qui si parla di sport. Come ha giocato ieri il Sassuolo non è sport, è intrattenimento. Non voglio generalizzare, non è l’Italia tutta a essere così, basti vedere l’Udinese che ne ha date 4 alla Salernitana in lotta per la salvezza, e al Venezia già retrocesso che ha tenuto sullo 0 a 0 il Cagliari, condannando i sardi alla serie B. Ok, mi rode il culo, ma quando sentirò che il calcio italiano non è all’altezza della Premier inglese e di altri campionati penserò a questo Sassuolo, che prima dichiara che avrebbe giocato una partita vera e poi mette in scena questa figura vergognosa.