Andrea Pezzi, uno dei personaggi più in vista dell’epoca di Mtv, oggi (e proprio oggi compie 48 anni) è un po’ meno in vista, ma a quanto pare non è meno rilevante, anzi. Sulle sue tracce è andata la Verità.
“Nel 2001 – scrive Claudio Antonelli – su Mtv andavano in onda le ultime puntate di Kitchen. Uno studio-cucina nel quale Andrea Pezzi intervistava vip dello spettacolo e della musica. Oggi, a 20 anni di distanza, il guru del digitale e creatore di Ovo frequenta altri palcoscenici. Bazzica Palazzo Chigi e Mef con l’obiettivo di coordinare gli interessi dei francesi di Vivendi nel colosso nazionale delle telecomunicazioni: Tim. Un salto di prospettiva e di carriera notevole, legato in questi anni al lancio di numerose aziende e di una delle associazioni più influenti di Milano. Pezzi, con la compagna Cristiana Capotondi, anima infatti «Io sono», calamita di pensieri sull’umanesimo e sull’ontopsicologia. Nei giorni immediatamente precedenti al consiglio straordinario di Tim, nel quale gli azionisti francesi hanno cercato di dare una spallata all’ad, Luigi Gubitosi, Pezzi è stato avvistato a Roma. In agenda l’organizzazione di incontri con Daniele Franco, il capo di gabinetto del Mef, Giuseppe Chiné, e il consigliere di Mario Draghi, il professor Giavazzi. Non tutti gli incontri sono andati in porto. A quanto risulta alla Verità il titolare del Mef avrebbe fermamente declinato. Nulla però di che stupirsi. Ricevere dei «no» fa comunque parte del gioco e dell’attività di Pezzi che da consulente di Arnaud de Puyfontaine (presidente di Vivendi e braccio destro del finanziere Vincent Bolloré) si trova a coordinare tematiche internazionali con importanti ricadute sugli equilibri economici nazionali”.
Tim vuol dire rete, telefonia mobile, contenuti tv e importanti accordi sul calcio. Oltre che una coabitazione con Cassa depositi e prestiti, pilastro dello Stato italiano: “Su questi temi Pezzi si è creato una reputazione. Pur essendo da meno di un anno «consigliori» del gruppo francese, l’ex volto di Mtv ha decisamente conquistato la fiducia dei cugini d’Oltralpe. A lui si deve l’indicazione per l’ingresso nel cda di Tim di Cristina Falcone e di Angelo Bonissoni, uomo forte del collegio sindacale e attento alle dinamiche francesi. Nomi che rappresentano solo uno spicchio delle relazioni più ampie, che vanno dal mondo dell’editoria a quello della politica. E anche qui si muove su piani trasversali. Buoni i rapporti con Riccardo Fraccaro, ex sottosegretario a Palazzo Chigi ai tempi del Conte bis, ma anche con Francesco Boccia del Pd e con l’azzurra Deborah Bergamini. Ad esempio si deve a Pezzi la partecipazione di De Puyfontaine a Digithon, la grande maratona digitale sulle start up pugliesi tanto cara all’ex ministro degli affari regionali del Pd”.
Da vj a “pezzo grosso”, con un progressivo percorso di crescita: “Dopo aver creato numerosi format (sua ad esempio è l’idea dell’intervista doppia), nel 2006 diventa imprenditore, e crea Ovo con l’obiettivo di lanciare la prima enciclopedia digitale. Non è che funzioni tanto bene. Di fatto resta in embrione, ma la percezione è quello dell’idea di successo. Tanto che a Ovo seguono altre aziende e operazioni di acquisizione. […] Ma è sempre nel 2018 che i destini dei francesi si incrociano con l’ex conduttore tv. Ai tempi le convergenze si muovono attorno a Media pro e il tentativo di riorganizzare i diritti del calcio. Tentativo che non va in porto ma che spinge i francesi a strutturarsi meglio e trovare consulenti di peso. Nel frattempo, cresce anche la galassia Pezzi. Gagoo group partecipa alla gara Tim per scorporare di fatto le attività digitali di Havas Media. Nel 2020 a correre è Myintelligence che nel 2021 si trasforma in Mint. «Un’azienda tecnologica che fornisce agli advertiser una tecnologia unica per gestire in ottica multicanale», spiega il fondatore, «tutti gli investimenti sui mezzi pubblicitari. Il tutto grazie all’Intelligenza artificiale e all’automazione dei processi». Robot cyborg e ontopsicologia sono infatti l’altra faccia di Pezzi, che durante il Meeting di Rimini del 2019 ha promesso di smettere di lavorare per la fine del 2022. «Inizierà la terza fase della mia vita», ha detto riferendosi al futuro dell’associazione sull’umanesimo”.
“L’ex volto di Mtv e anche della Rai – aggiunge sempre sulla Verità Alessandro Da Rold – era balzato agli onori delle cronache perché collegato all’Ontopsicologia, sorta di setta umanistica fondata dal guru Antonio Meneghetti. Il suo nome finì anche nel libro Occulto Italia, di Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli. L’Espresso gli dedicò anche un articolo molto critico per la sua vicinanza a Meneghetti. Ora invece si parla di Pezzi per le sue iniziative imprenditoriali e culturali, tra marketing e sviluppo di tecnologia digitale. Ha celebrato su Twitter il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, per aver portato Mario Draghi a Palazzo Chigi, ma è considerato molto vicino soprattutto al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Pezzi e Sala immortalarono la loro amicizia anche su Instagram, con una foto del 2016 che li riprendeva al mare alle Isole Egadi durante la prima estate da primo cittadino. Quest’anno Pezzi ha organizzato il Festival dell’umano, celebrazione dell’associazione che, si legge sul sito, «nasce per creare un movimento culturale portatore dei grandi valori dell’Umanesimo, alla luce della ritrovata necessità di porsi delle domande fondamentali quali: che cos’è l’essere umano?»".