È stato trovato fuori dall’orario di coprifuoco e, a quanto pare (e da quello che ha ammesso lui stesso) ha chiamato la Polizia con l’appellativo di “Sbirrazzi”. Per questo sarebbe stato malmenato dagli agenti e quindi ha sporto denuncia. “Questo è quello che succede a un ragazzino di 16 anni, la Polizia di Stato mi ha picchiato”. A dirlo è Achille Costacurta, figlio dell’ex Milan Alessandro Costacurta, che sul proprio profilo Instagram ha denunciato le violenze subito. Come ammesso dallo stesso giovane, le sue colpe sarebbero state quelle di averli chiamati Sbirrazzi: “Mi hanno perforato un timpano e mi devo operare” continua.
Per quanto gli anni siano ancora ben lontani dalla maggiore età, il figlio di Alessandro Costacurta ha alle spalle un passato parecchio complicato. Forti litigi in famiglia e violenze sono alcune delle problematiche raccontate dalla madre, Martina Colombari. Sembrerebbe partito tutto dalla didattica a distanza dove “ogni occasione era buona per spegnere la telecamera, prendersi una pausa o fumare una sigaretta” ha raccontato al Messaggero.
Una situazione ben presto scivolata di mano che ha portato i genitori di Achille Costacurta a rivolgersi a uno psicologo: “Non ho problemi a dirlo, ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità, lo dico serenamente, chiedere aiuto non è un atto di debolezza ma di grande amore verso i figli”.
Il ragazzo adesso è ricoverato al Nosocomio di Parma, ma sulle storie pubblicate non sembra voler cessare con le polemiche: “Un bel 100k ce lo facciamo dare questa volta – dice Achille Costacurta – Ringrazio Giovanni e i suoi 4-5 colleghi che lo hanno aiutato a picchiare un minorenne che non opponeva alcun tipo di resistenza”.