I due giorni di test al Mugello sono stati meno prolifici del previsto per Andrea Dovizioso che - come Michele Pirro, impegnato però sulla Ducati - ha dovuto fare i conti con il meteo. La pioggia sul circuito toscano ha infatti seriamente compromesso la giornata, tanto che il Dovi ha scherzato dicendo che “L’obiettivo della giornata è toccare a terra con le saponette”. Un vero peccato perché il test al Mugello, dopo le buone sensazioni a Jerez, avrebbe potuto essere l’occasione per chiudere un accordo con Aprilia e (forse) prepararsi per una wildcard a Misano. Dove prima c’era una gara quindi, ora sembra esserci un terzo test, l'ennesimo piccolo passo verso il matrimonio.
“Al momento non c’è nessun programma e io non sono uno che fa le cose tanto per farle - ha dichiarato Andrea ai microfoni di Sky a fine giornata - Quindi non siamo ancora al punto per pensare di fare una gara. Sinceramente non sento questa necessità, credo invece che abbia molto più senso fare magari dei test, per capire la moto e anche per Aprilia… per capire il Dovi. Al momento quindi non penso ad una gara, però si vedrà”.
Andrea non nasconde una punta di delusione, anche se soltanto nei confronti del meteo, perché a sentirlo parlare l’Aprilia sembra averlo stregato. Quando gli viene chiesto cosa farà del suo futuro però, il forlivese sorride senza rispondere. Le trattative, già da domani, spettano al suo manager Simone Battistella: “Non sono stati due giorni di test come li volevamo, ma sono molto contento di essere al Mugello e di aver avuto questa possibilità. Del mio futuro però non abbiamo ancora parlato. Riprovare la moto avrebbe senso, all’inizio l’accordo era di fare due test su piste diverse proprio perché è un aspetto fondamentale per capire la moto. Purtroppo non siamo riusciti a girare sull’asciutto qui al Mugello, quindi provare su di un’altra pista come Misano potrebbe essere una buona idea”.
Vedere la MotoGP dal divano di casa e correre nel motocross, ad ogni modo, non sembra essere stato un problema per Dovizioso, che tuttavia si è detto felice di tutto il movimento di amici e addetti ai lavori che sta spingendo per rivederlo nel motomondiale: “C’è una richiesta davvero forte per il mio rientro in MotoGP e questa cosa mi fa particolarmente piacere. Però le cose vanno fatte in un certo modo, ora sto vivendo un anno anomalo ma bello. Quando hai la possibilità di fare cose diverse dopo 19 anni, perché hai delle passioni vere e importanti, è semplicemente bello. Poi vedremo”.
La sensazione, come detto, è che Andrea potrebbe firmare a breve per il 2022, anche se difficilmente lo vedremo in gara a Misano. Perché il livello è sempre più alto, lo sa anche Marc Marquez, e la preparazione necessaria a guidare una MotoGP non è la stessa di quella che serve nel motocross. Ora però, tocca al pilota fare un passo in avanti: Massimo Rivola, Romano Albesiano e in generale l’Aprilia hanno dichiarato più volte le loro intenzioni.