Dall'inizio dell'emergenza sanitaria l'imprenditore italiano Flavio Briatore, ex manager in Formula 1, ha manifestato i propri dubbi sulla gestione della pandemia, criticando le chiusure di ristoranti e locali e spesso minimizzando la portata della malattia, pur avendo contratto - alla fine dell'estate 2020 - una polmonite bilaterale come conseguenza del contagio.
Mentre in Italia tornano a salire contagi e ospedalizzazioni Briatore, attualmente in vacanza in Kenya nel suo Billionaire Resort di Malindi, fa sentire nuovamente la voce del dissenso, pubblicando su Instagram la fotografia di un vecchio ritaglio di giornale, risalente al 2018, con un articolo dal titolo: "L'influenza è record. Contagiati in 8 milioni". L'articolo prosegue poi con il sommario del pezzo: "Finora 809 pazienti in terapia intensiva, 198 morti".
All'interno dell'articolo di Livia Parisi è cerchiato un paragrafo, particolarmente rilevante per Briatore: "Anche quest'anno quindi, ci avviciniamo agli 8.5 milioni di contagi della stagione 2017/2018, ritenuta molto pesante. Cioè 3 milioni in più rispetto ai 5 previsti inizialmente da alcuni studi".
L'imprenditore commenta l'articolo con un duro: "Era il 2018... Non è che ci stanno prendendo per il culo?".
Sotto al post di Briatore è subito scattata la polemica tra chi loda le parole dell'ex manager di Formula 1, paragonando il Covid ad una semplice influenza e criticando la gestione italiana dell'emergenza, e chi invece trova poco rispettose e troppo generalizzate le parole di Briatore.
Tra le più critiche anche la giornalista Selvaggia Lucarelli, che pubblica il post in una Instagram Stories aggiungengo il commento: "“L’articolo va letto tutto. Ci furono 200 morti IN UNA STAGIONE, con Omicron sono AL GIORNO. E raddoppieranno. E come specificato alla fine, morivano soprattutto i non vaccinati".