Hollywood è un mondo di specchi, e tra riflessi e ombre, Bianca Censori e Kim Kardashian sembrano intrappolate in un gioco di emulazione e provocazione. L’ultima apparizione della moglie di Kanye West ha aggiunto un nuovo capitolo a questa sfida silenziosa: Bianca è stata vista a Los Angeles con un look in pelle nera che richiama irresistibilmente lo stile dell’ex moglie del rapper (a sua volta ispirato a Trinity di Matrix, apparentemente).
Censori, architetta australiana di 29 anni, ha scelto un outfit total black, composto da un dolcevita aderente, leggings, e un trench di pelle chiuso in vita da una cintura. Ai piedi, stivali con tacco e, sugli occhi, occhiali da sole scuri. Semplice ma evocativo, un look che rievoca immediatamente l’eleganza provocatoria di Kim.
Non è un caso isolato: i social media sono esplosi con paragoni tra le due, sottolineando come Bianca sembri ispirarsi allo stile che Kanye aveva contribuito a definire per Kim. Ma il fatto è che il gioco funziona in entrambe le direzioni. Recentemente, Kardashian ha mostrato un cambiamento di stile che molti attribuiscono all’influenza di Bianca: crop top minimalisti, body provocanti e pose audaci, fino al micro bikini due taglie troppo piccolo in una campagna pubblicitaria per il suo marchio Skims.
Bianca Censori: la gara del provocatorio
Le voci sul tentativo di Kim di "upstage" Bianca non si sono fatte attendere. Un recente servizio fotografico la ritrae con un passamontagna e un body bianco che ricorda incredibilmente uno degli outfit più controversi di Bianca, dimostrando che il gioco dell’imitazione non ha una sola protagonista.
Ma dove finisce la coincidenza e inizia la strategia? Bianca, in poco più di due anni di matrimonio con Kanye, è passata da figura sconosciuta a una delle star più discusse di Hollywood grazie ai suoi abiti audaci e alla capacità di catalizzare l’attenzione. Kim, dal canto suo, non sembra intenzionata a lasciare spazio libero alla “nuova arrivata” e continua a reinventarsi, mantenendo il suo status di icona globale.
I fan, naturalmente, non mancano di notare ogni dettaglio. C’è chi suggerisce che Bianca stia seguendo il copione stilistico scritto anni fa da Kanye per Kim, e chi accusa quest’ultima di voler riconquistare il terreno perso, forse in un tentativo inconscio di riaffermare la propria centralità nell’immaginario pop.
In questa sfida di stile, però, emerge una domanda più profonda: quanto del loro aspetto e delle loro scelte è autentico, e quanto è dettato dal bisogno di stare sotto i riflettori? Forse, più che una gara tra due donne, questa è la rappresentazione di un mondo dove l’identità è costruita a colpi di immagine e ogni abito è una dichiarazione di guerra. Chi vincerà questa battaglia silenziosa ma feroce? Di certo, il pubblico non toglierà gli occhi di dosso.